
© mentelocale.it / Lorenza Delucchi
Milano - Radio Italia Live fa centomila. Tante le persone che sabato 11 maggio sono accorse in piazza Duomo per partecipare al concertone organizzato dall'emittente radiofonica.
Nel cast, undici big della canzone italiana, da Alessandra Amoroso a Zucchero, per stare agli estremi dell'alfabeto.Tocca a Luca e Paolo ritmare le esibizioni con incursioni in stile iene, ma non mancano i momenti seri: in apertura, i comici genovesi dedicano un ricordo alle vittime dell'incidente del Porto di Genova, un omaggio accolto da un caloroso applauso.
Mentre la piazza si riempie, Zucchero dà il là alla festa infilando tre pezzi capaci di far ballare tutto il pubblico, seguito da un altro peso massimo, Eros Ramazzotti, che intona l'evergreen Più bella cosa.
Cesare Cremonini è il terzo artista a salire sul palco: fra i tre brani in programma per l'esibizione arriva, a sorpresa, anche 50 Special, vero e proprio inno alla Vespa, scritto quand'era il leader dei LunaPop.
E dopo il trentenne Cremonini, spazio al ventenne Marco Mengoni. Per lui in piazza ci sono migliaia di ragazzine che sostengono la sua esibizione cantando ogni parola. Dopo un siparietto divertente, che vede Mengoni alle prese con una caricatura di Luca e Paolo, arriva l'emozionatissimo Raf.
Tre brani e via, è la volta dell'unica donna del cast, Alessandra Amoroso che, intona Immobile e non trattiene le lacrime. Con lei, Luca e Paolo danno vita ad un ricordo di Enzo Jannacci e Franco Califano, scomparsi di recente.
Mentre il cielo si fa scuro, arrivano gli Stadio che quest'anno festeggiano i 30 anni di carriera. Per salutare il pubblico scelgono Chiedi chi erano i Beatles, un brano storico del repertorio, regalando anche qualche nota di Hey Jude.
Antonello Venditti sale sul palco mentre inizia a piovere ed intona tre grandi classici. Come per magia, i goccioloni si fermano. Tocca al rapper Fabri Fibra, idolo dei più giovani, che lancia verso un bimbo del pubblico il suo giubbotto nero.
Anche Nek si spoglia una volta on stage e dimenandosi come un matto, carica il pubblico per l'esibizione finale, quella dei Negramaro.
La responsabilità che, al Radio Italia 2012, era toccata a Biagio Antonacci, va a Giuliano Sangiorgi e soci. In un crescendo rock-pop, la band salentina fa ballare la piazza fino alla sfinimento e dà appuntamento al 13 luglio per il concerto a San Siro.
Mentre la piazza si svuota, Luca e Paolo salutano con un arrivederci al 2014.
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