Musica e Ubuntu: Abel Selaocoe in concerto

Abel Selaocoe Abel Selaocoe
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Martedì25Novembre2025
Evento terminato

Martedì 25 novembre 2025 alle ore 20.30 la Sala Verdi del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano (via Conservatorio 12) ospita per la prima volta il violoncellista, cantante e compositore sudafricano Abel Selaocoe.

Nel suo atteso recital per la Società del Quartetto, Selaocoe presenta una serie di brani che esplorano le sue radici e il suo profondo rapporto con la tradizione musicale africana, partendo però dalla tradizione musicale occidentale barocca, per formulare in un excursus che è la prova di un'unità musicale profonda tra mondi apparentemente lontani. 

Il percorso sonoro spazia dai capolavori di Johann Sebastian Bach e dalle sonorità dell’epoca galante con il compositore italo belga settecentesco Joseph Dall’Abaco. A questi si affiancano brani tradizionali provenienti dalle diverse tradizioni orali africane, oltre alle opere di giovani compositori del nostro tempo: le creazioni del londinese Colin Alexander (1986), e quelle del compositore britannico-giapponese Ben Nobuto (1996) originario del Kent. Il programma include inoltre, in prima italiana, una composizione scritta a quattro mani con il compositore olandese Michel Van der Aa (1970) e allievo di Louis Andriessen, un’opera che fonde le tradizioni centrafricane Baka con la ricchezza melodica della musica etiope. Il brano, intitolato Entanglements, è concepito per voce, violoncello solo ed elettronica, nasce da una co-commissione internazionale che coinvolge, oltre alla Società del Quartetto, altre istituzioni di grande prestigio internazionale, dove sarà presentato mesi a venire, tra cui Princeton University Concerts, Center for the Arts at Virginia Tech e Caramoor Center for Music and the Arts (Usa), Through the noise (Regno Unito), Elbphilharmonie Hamburg, Kölner Philharmonie, Pierre Boulez Saal Berlin, MünchenMusik e Tauberphilharmonie Weikersheim (Germania), Muziekgebouw Amsterdam e Cello Biennale Amsterdam (Paesi Bassi), De Singel Antwerp (Belgio), Unione Musicale e Amici della Musica, Firenze.

Nominato di recente Instrumentalist of the Year dalla Royal Philharmonic Society, Abel Selaocoe, nato nel 1992 nella township di Sebokeng è un paladino del cambiamento della musica del nostro tempo. Violoncellista, cantante e compositore sudafricano, la sua pratica musicale, che nasce dall'incontro tra la musica indigena sudafricana e la tradizione musicale classica, invita tutti - musicisti sul palcoscenico e pubblico in ascolto - a cercare di trascendere le frontiere e i limiti, siano essi culturali o di genere, per riscoprire l'essenza universale dell'arte.

Ad apertura di recital, la sua opera Pula, che significa pioggia, evoca un senso di profonda gratitudine, celebrando la pioggia non solo come forza vitale, ma anche come un ponte spirituale che connette la vita moderna agli antenati. Al contrario, in Sefako, che si traduce in tempesta di grandine Selaocoe esplora il turbamento interiore e la resilienza, richiamando l'essenza del concetto di Ubuntu, un principio etico che pone al centro la compassione e l'umanità condivisa. A questi si aggiunge il brano Tshepo, un'ulteriore espressione della sua sensibilità musicale.

Il programma si arricchisce con altre preziose aggiunte. L'opera Living di Ben Nobuto si ispira al Dhammapada, un antico testo buddista, sviluppandosi attraverso la ripetizione ossessiva e giocosa di frammenti sonori, creando un effetto ipnotico simile a un mantra. Il programma include anche la tradizione sudafricana con Senzeni na, un brano che porta con sé un profondo carico storico e culturale. Non mancano poi le esplorazioni della musica classica con il Capriccio n. 5 di Joseph Marie Clément Ferdinand Dall’Abaco e il Preludio dalla Suite per violoncello n. 3 di Johann Sebasstian Bach. Chiude questo eclettico quadro, il brano Alva's Riff di Colin Alexander e la nuova, imponente opera Entanglements di Michel van der Aa e Abel Selaocoe, che unisce due mondi creativi distinti per esplorare temi universali ispirati dalle poesie di Ingrid Jonker e Lesego Rampolokeng.

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