Milano, 22/04/2020.
Nessun corteo del 25 aprile in programma a Milano, ma un momento istituzionale a Palazzo Marino, la commemorazione al Campo della Gloria, i fiori del Comune sulle oltre 400 targhe nei municipi che ricordano i partigiani e chi si è sacrificato. E poi un sacco di mostre e appuntamenti online: Milano festeggia così il 75° anniversario della Liberazione, che ricorre durante l'emergenza Coronavirus.
Sabato 25 aprile 2020 alle 12.00 a Palazzo Marino il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il presidente provinciale dell’Anpi Roberto Cenati e la presidente provinciale di Libera Lucilla Andreucci sono insieme per un momento istituzionale. L'incontro, ovviamente non aperto al pubblico, è visibile in diretta sulla pagina Facebook del Comune di Milano ed è preceduto dalla posa di una corona di fiori da parte del sindaco e del presidente dell'Anpi alla targa di Milano Medaglia d’Oro al Valor Militare per la Resistenza in piazza della Scala.
Ma il programma delle celebrazioni per il 25 aprile 2020 a Milano prevede tanti altri momenti di interesse. A partire da giovedì 23 aprile quando, alle ore 10.30 al Campo della Gloria del Cimitero Maggiore è prevista la commemorazione dell’arcivescovo di Milano Mario Delpini e del presidente della Comunità Ebraica di Milano Milo Hasbani dedicata ai caduti della guerra di Liberazione. Partecipano la vicesindaco Anna Scavuzzo e il presidente del comitato provinciale dell’Anpi Roberto Cenati. Sabato 25, poi, è la volta del già citato ricordo istituzionale a Palazzo Marino e dell’omaggio floreale del comune di Milano alle targhe che nei municipi ricordano i partigiani e chi si è sacrificato per la Liberazione.
Il programma degli eventi per la Festa della LIberazione 2020 prosegue on line con tanti appuntamenti in streaming visibili gratuitamente da tutti: vediamone alcuni tra i più significativi.
Diverse le proposte culturali fruibili online, nell'ambito del programma Milano è Memoria, la piattaforma degli eventi sulla memoria del comune di Milano. A partire da venerdì 24 aprile è visitabile virtualmente all’indirizzo milanolibera.it la mostra Storie, immagini e voci della Resistenza, organizzata da comune di Milano, Istituto Parri, Anpi e Aned, Milano è Memoria e Casa della Memoria. Fotografie storiche dell’Istituto Parri e immagini di opere d’arte di giovani artisti dell’epoca provenienti dalla collezione del critico d’arte Mario De Micheli e dal patrimonio storico artistico dell’Anpi.
La mostra offre anche due radio-racconti realizzati con documenti d’archivio che narrano aspetti poco noti della nostra Resistenza. Il primo, dal titolo Parla, il nemico ti ascolta, ricostruisce le intercettazioni telefoniche delle comunicazioni dei comandi nazifascisti da parte dei partigiani; il secondo, Indirizzo: tutte le case d'Italia. Storie e voci da radio Libertà, rievoca invece le vicende di Radio Libertà, emittente partigiana clandestina attiva nel biellese tra il dicembre 1944 e l'aprile 1945, e poi successivamente da Biella ormai liberata. In questa sezione si trovano anche altri interessanti materiali tra cui, ad esempio, una playlist di canzoni tratte direttamente dall’emittente partigiana Radio Nord Ovest nelle interpretazioni del tempo.
Partigiane 2.0: la libertà ha sempre vent'anni è il titolo del documentario prodotto dall'associazione Chiamale Storie e Sky Arte, nell’ambito del progetto MemoMi, e realizzata da 3D Produzioni con il contributo del Comune di Milano e della Fondazione Pasquinelli. Il docufilm va in onda sabato 25 aprile alle ore 21.15 su Sky Arte e in diretta streaming libera lo stesso giorno alle 15.00 e alle 21.00.
Il film si avvale di molte testimonianze e documenti storici preziosi, tra cui le immagini del documentario La donna nella Resistenza girato nel 1965, a vent’anni dalla Liberazione, da Liliana Cavani che fu la prima ad alzare il velo di reticenza e di ipocrisia calato sulle donne partigiane, ridotte nell’immaginario collettivo a crocerossine, semplici assistenti, anziché vere combattenti. Oggi è la stessa Cavani, qui intervistata, a ripercorrere lo stato d’animo di quegli anni, in un continuo rimando con l’attualità. Un passaggio, tra ieri e oggi, che si anima attraverso le parole di tre protagoniste di allora: Laura Wronowski, Ebe Bavestrelli e Dina Croce, tre nomi storici della Resistenza italiana che ripercorrono la loro esperienza di partigiane, aprendo i cassetti più intimi della memoria personale e offrendo spazi di riflessione generale sul ruolo delle donne. Tema su cui si confrontano, nei gesti e nelle parole, le giovani Partigiane 2.0, Ilaria Laise e Cecilia Gnocchi, riprese sul campo nelle strade e nelle piazze milanesi mentre restaurano le lapidi dei partigiani, tra scale, solventi e tinture.
Un racconto corale che si allarga dall’Italia in bianco e nero del ventennio fascista e arriva fino ai murales colorati delle periferie di oggi, dove la ribellione dei writers tiene acceso lo spirito di quelle battaglie che sono transgenerazionali: affiancando ai volti delle partigiane di allora le facce delle attiviste per i diritti umani di oggi. Un racconto con tante storie, da quelle di Tina Anselmi, staffetta partigiana, e di Oriana Fallaci, biciclettista quattordicenne nella Firenze del 1943, a quella di Genni Wiegmann Mucchi, artista berlinese e attivista nella Milano resistente, le cui sculture di donne partigiane parlano ancora quella stessa lingua. Il tutto inserito in un contesto storico che la giovane ricercatrice Iara Meloni aiuta a mettere a fuoco.
È in gioco l’avvenire è l’iniziativa digitale di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli per il 25 aprile 2020. A partire dalle 9.30 sulla pagina Facebook della Fondazione Feltrinelli sono in programma reading e interventi di voci dal mondo della cultura, della politica, del lavoro, che riflettono sul senso che il settantacinquesimo anniversario del giorno della Liberazione oggi può avere in chiave di ricostruzione, per immaginare la ripartenza. È in gioco l’avvenire è la frase con cui Ferruccio Parri chiuse il suo discorso letto in apertura dei lavori della Consulta il 26 settembre 1945. Questo testo, insieme a una lettera di Leone Ginzburg alla moglie Natalia, sono gli scritti tratti dal proprio patrimonio che Fondazione Feltrinelli ha scelto come spunto da cui partire per riflettere sul senso del ricostruire.
Molti sono i volti coinvolti per raccontare ognuno il proprio senso di ricostruzione in questa data particolare, a partire dalle parole di Parri: la storica Gabriella Gribaudi, l'europarlamentare Pierfrancesco Majorino, lo scrittore e insegnante Marco Balzano, e l’autrice del romanzo La Linea del Colore Igiaba Scego. Contestualmente, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli presenta, in occasione del 25 aprile, l’ebook gratuito È in gioco l’avvenire con scritti di Ferruccio Parri e prefazione di Gabriella Gribaudi, Filippo Focardi e Raffaella Fittipaldi.
Al sito 25aprile2020.it si può seguire l’evento online che segue l'appello lanciato da Carlo Petrini, Liliana Segre e Renzo Piano, e firmato anche dal sindaco di Milano Giuseppe Sala, #iorestolibero. Si parte alle ore 14.30 con l’Inno di Mameli cantato da Tosca, seguito dagli interventi di Carla Federica Nespolo, presidente nazionale dell’Anpi, Maria Lisa Cinciari Rodano, staffetta partigiana, e Sara Diena, giovane attivista per il clima e la giustizia sociale. Alle ore 15.00 lo streaming prosegue con il flash mob Bella Ciao, ideale testimone all’iniziativa dell’Anpi che invita gli italiani a uscire sui balconi e intonare all'unisono il canto simbolo della lotta partigiana: insieme, seppur distanti. Durante tutta la giornata artisti, protagonisti del mondo dello spettacolo, dello sport e della cultura si alternano in dirette, live e attività.
L’iniziativa 25 aprile 2020 #iorestolibera #iorestolibero è collegata la raccolta fondi lanciata lo scorso 7 aprile a favore della Caritas Italiana e della Croce Rossa Italiana, capofila rispetto alla rete del volontariato che è la prima linea dell’emergenza sociale sui territori, per fornire aiuto a quanti non hanno un tetto o un pasto garantito. Oltre 200 mila euro e 4 mila persone hanno donato fino a oggi attraverso la piattaforma di crowdfunding GoFundMe, spesso anche piccole cifre, ognuno secondo le proprie possibilità, per un'iniziativa corale che ha unito i valori di libertà e solidarietà.
Non rinuncia al consueto concertone del 25 aprile la rete milanese Partigiani in Ogni Quartiere, che per i 75 anni della Liberazione allestisce una piazza virtuale in streaming con musicisti, artisti ed esponenti della società civile uniti nei valori dell’antifascismo. In diretta, dalle ore 18.30 alle 22.00, sul canale Youtube di Partigiani in Ogni Quartiere, sul blog, su Autistici.org e sulle pagine Facebook e Instagram musica, interventi, testimonianze e lettere resistenti, con la conduzione di Rita Pelusio e Alessandra Pasi.
Tanti gli ospiti previsti: da Fiorella Mannoia a VInicio Capossela, dai Punkreas a Frankie Hi-Nrg Mc, dagli Africa Unite ai Modena City Ramblers, dalla Bandabardò a Omar Pedrini, da L’Aura a Zibba, dai Ministri agli Statuto, da Pino Scotto a Cisco, da Paolo Rossi a Caterina Guzzanti, da Germano Lanzoni a Leonardo Manera, da Alessandra Faiella ad Alberto Patrucco, da Zerocalcare a Cecilia Strada. Qui tutti gli ospiti di Partigiani in Ogni Quartieri 2020.
Uno speciale sulla Festa della Liberazione dal nazi-fascismo è anche in programma sul sito della Fondazione Cineteca di Milano, che per celebrare il 25 aprile attraverso la settima arte propone la proiezione in streaming di alcuni documenti d'archivio a ripercorrerne l'importanza.