Dopo il successo dell’installazione di Mr. Arbitrium all’Arco della Pace, Emanuele Giannelli torna a Milano con una grande mostra alla Fabbrica del Vapore (via Procaccini 4), aperta al pubblico dall'11 giugno al 5 ottobre 2025 e intitolata Il caos e l'uomo: contemporanea tensione.
Scultore italiano di fama internazionale, Emanuele Giannelli, è conosciuto per le sue sculture monumentali che hanno come soggetto l’uomo contemporaneo nel suo processo di ibridazione con la tecnologia e lo sviluppo tecnologico. Figure maschili che con i loro caratteri distintivi sono alla base della riflessione dell’artista: una riflessione che non è mai critica, ma che pone queste figure nel riflesso di uno specchio dell’arte volto a restituire una visione dell’umanità caratterizzata dal cambiamento e dall’adattamento della società in cui vive, ed è anche per questo che il titolo della mostra si concentra sulle parole caos e uomo in contemporanea tensione, un’esplicazione che vuole raccontare la cifra creativa e la visione da cui nascono le figure di Giannelli, e anche il loro essere possenti, imponenti, monumentali.
Le sculture di Giannelli creano un percorso espositivo efficace ed esaustivo per il pubblico, che prevede l’installazione di circa cinquanta sculture, suddivise tra singole e gruppi scultorei. Anche l’allestimento è immaginato per offrire degli spazi di osservazione privilegiati ai visitatori, e l’intento è di creare un’atmosfera - tra allestimento e illuminazione - che consenta al pubblico di entrare nello spirito del luogo, dove l’invito è a fermarsi nello spazio dell’arte e a creare un dialogo con le figure di Giannelli e favorire una visita lenta e immersiva della mostra.
Con l’idea di esaltare il carattere dell’uomo e il caos in cui vive nell’attuale società contemporanea, la mostra presenta una serie di sculture e gruppi scultorei quali: i Kiribati; i Korf; i Sospesi; gli Stati di allerta; Mr. Arbitrium Mirrored; i Monkey Tribù; The Watcher; i Dizzy; i Cacciatore di Batteri. Particolarmente emblematico nel lavoro di Emanuele Giannelli è il concetto di visionarietà che parte dall’esigenza di raffigurare un uomo forte che con la sua anatomia in tensione e il suo sguardo celato al mondo reale, ma sempre rivolto a un mondo altro, è sempre colto nell’atto di compiere un pensiero e un’azione. I visionari di Giannelli guardano oltre, indagano per cogliere il nuovo, il non ancora realizzato: un nuovo confine o un nuovo orizzonte, così come è da sempre nella natura dell’uomo, mai pago e mai sazio di ciò che conosce o di ciò che possiede.
È l’esaltazione della visionarietà, del sogno e dell’addivenire tra utopia e possibile realtà. Nell’epoca in cui si amplia sempre più l’immersione nel mondo virtuale rispetto al reale, i visionari di Giannelli, tema che l’artista indaga da molto tempo, sono il collegamento diretto alla dimensione immaginaria o ad una nuova dimensione del reale.
Particolarmente curati l’allestimento e l’illuminazione delle opere, frutto del lavoro degli architetti e designer Paolo Nava e Luca Arosio dello studio Nava + Arosio di Milano che grazie a Puk Italia Group di Milano e in collaborazione con Geo di Rwave Light Studio, hanno concepito un’illuminazione - particolarmente quella notturna - che si caratterizza per una visione drammatica, coinvolgente e stupefacente delle singole figure e dei gruppi scultorei.
La mostra Il caos e l'uomo: contemporanea tensione è visitabile tutti i giorni a ingresso gratuito, dalle 8.00 alle 19.00.