Àwúre: dialogo visivo tra passato e presente, mostra di Lanusa Silva e Jonathan Rodriguez

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DA Mercoledì14Maggio2025
A Venerdì23Maggio2025

Dal 14 al 23 maggio 2025 (lunedì-venerdì, ore 14.30-18.00) a Milano è aperta al pubblico la mostra Àwúre: dialogo visivo tra passato e presente con le opere di Lanusa Silva e di Jonathan Rodriguez. L’esposizione, promossa dall'agenzia di comunicazione e marketing Theoria, attraverso la sua divisione Artheoria e realizzata in collaborazione con Uma Ulafi, il progetto ideato dalla chef e scrittrice italo-congolese Victoire Gouloubi per promuovere la cultura africana attraverso il cibo, l’arte e la cultura, è visitabile a ingresso libero presso The Warehouse, in via Settale 41.

In Àwúre, espressione che significa chiedere una benedizione, gli artisti si rivolgono simbolicamente all’Africa, chiedendo la sua benedizione per poterla raccontare attraverso la propria visione e condividerla con il pubblico. La mostra, infatti, è un percorso visivo che intreccia la memoria ancestrale e i simboli delle radici africane con lo sguardo aperto sul presente, sulla routine e sulla vita quotidiana, raccontando la diversità e la ricchezza culturale dell’Africa attraverso la rappresentazione delle figure femminili, anima e cuore di questo meraviglioso continente.

Le opere di Lanusa Silva, restauratrice e artista afrodiscendente originaria di Salvador de Bahia, si distinguono per la vitalità della cultura popolare brasiliana e la capacità di dare nuova vita a materiali riciclati, trasformati attraverso l’acrilico in costruzioni tridimensionali che nascono dal dialogo interiore e dal rapporto con le proprie radici per raccontare l’energia del mondo spirituale e la forza delle origini. Il suo percorso artistico, iniziato tra Bahia e l’Italia, si fonda sull’urgenza di esprimere l’identità attraverso il gesto creativo.

Jonathan Rodriguez, artista nato a Caracas (Venezuela) e oggi residente in Italia, porta in mostra la sua visione sul presente, sulle abitudini e sulle dinamiche della modernità. La sua passione per la forma e la materia gli permette di indagar  la contemporaneità e le sfaccettature della vita urbana con uno sguardo che fonde energia, introspezione e multiculturalità. I suoi quadri realistici tentano di catturare la vera essenza delle donne africane.

Àwúre invita il pubblico a sentirsi parte di una storia più grande, in cui la memoria individuale si intreccia con quella collettiva. La mostra rappresenta un’occasione per riflettere sulle radici, sulle trasformazioni e sull’identità, in un contesto di confronto e scambio tra culture.

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