Festival dei Diritti Umani 2025: incontri, dibattiti e spettacoli

Gino Cecchettin
DA Lunedì05Maggio2025
A Mercoledì07Maggio2025

Da lunedì 5 a mercoledì 7 maggio 2025 si svolge a Milano presso gli spazi di Parco (via Umberto Binda 30) e dell'Università degli Studi di Milano (via Festa del Perdono 3) la decima edizione del Festival dei Diritti Umani, con un denso palinsesto di appuntamenti dedicati ad adulti e ragazzi con ospiti che approfondiscono alcuni tra i temi più pregnanti in materia di diritti umani: da Francesco Cancellato, direttore di Fanpage, che interviene sulla libertà di espressione, a Gino Cecchettin, protagonista dell'incontro Per Giulia (per tutte le Giulie) sul tema del femminicidio, passando per Maurizio Massari, rappresentante permanente dell’Italia all’Onu che s’interroga sulla fine del multilateralismo.

Ostinati e contrari è il titolo del Festival dei Diritti Umani 2025, a sottolineare tutta la determinazione che è necessaria a portare avanti così a lungo una manifestazione che tocca i nervi scoperti del mondo contemporaneo. Non manca di farlo anche quest’anno, a partire dal referendum sulla cittadinanza cui sono chiamati a votare tutti i ragazzi e le ragazze, under 18 protagonisti delle attività della mattina, inclusi quelli che - sulla base delle norme vigenti - la cittadinanza rischiano di non averla mai. I dati verranno diffusi a chiusura della tre giorni e costituiranno un’indicazione significativa dell’opinione dei futuri cittadini e cittadine sul tema sempre vivo dell’immigrazione. Pomeriggi e serate sono dedicati a incontri ed eventi aperti al pubblico (di seguito il programma completo).

Donald Trump ha abolito i programmi aziendali Dei (Diversity Equity Inclusion) e molte corporation lo hanno seguito e stanno continuando a farlo: lunedì 5 maggio (ore 18.30, Parco) ne parlano Paola Profeta, vicerettrice della Bocconi, e Gabriella Crafa, vicepresidente di Diversity, nell'incontro Chi ha paura delle diversità e dell'inclusione? Le aziende di fronte ai tagli di Trump.

Martedì 6 maggio (ore 17.00, Università Statale, Aula 113) l’Onu con alcuni dei suoi principali rappresentanti, come Maurizio Massari, rappresentante permanente dell’Italia all’Onu, Paolo Lembo, ex capo missione Onu, e Volker Türk, alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, è protagonista del dibattito sulla crisi del multilateralismo dal titolo Le organizzazioni internazionali alla prova del nuovo disordine mondiale.

Mercoledì 7 maggio (ore 20.30, Parco) Gino Cecchettin, dopo aver incontrato gli studenti al mattino, dedica l'intera serata di chiusura all’incontro con il pubblico del Festival dei Diritti Umani: il presidente della Fondazione Giulia Cecchettin e padre di Giulia racconta la sua testimonianza nell'incontro Per Giulia (per tutte le Giulie) in dialogo con Irene Pellizzone, associata di Diritto Costituzionale e delegata alla prevenzione del fenomeno della violenza di genere (Università degli Studi di Milano), e Danilo De Biasio, direttore della Fondazione Diritti Umani.

Come sempre dal 2016, anche quest’anno il Festival si avvale dell’espressione artistica per promuovere riflessioni, attraverso una pluralità di linguaggi: quello della musica, con il concerto in collaborazione con il festival Voci per la Libertà di Amnesty International, che lunedì 5 maggio (ore 20.30, Parco) vede esibirsi le band Obi, Punkreas e Lotta; quello del cinema, con la proiezione martedì 6 maggio (ore 20.30, Parco) del film-documentario Come se non ci fosse un domani, diretto da Riccardo Cremona e Matteo Keffer, sui giovani attivisti di Ultima Generazione, in collaborazione con Amnesty International e Human Hall, hub per la tutela dei diritti umani dell'Università degli Studi di Milano; e quello della fotografia, con l’esposizione di una selezione di scatti scelti tra quelli che hanno accompagnato il Festival dei Diritti Umani in molte delle dieci edizioni realizzate. Progetto speciale è poi quello in collaborazione con il fumettista Gianluca Costantini e dieci ex allievi del corso specialistico di Linguaggi del Fumetto dell’Accademia di Bologna a cui è stato chiesto di realizzare, a partire dal titolo dell’edizione Ostinati e contrari, dieci illustrazioni su coppie di concetti opposti, come diritti/privilegi, pace/guerre, noi/ego, attendibilità/fake-news (il pubblico ne può ammirare l’esito nella sede di Parco).

A rifocillare il pubblico nelle pause dal denso palinsesto di incontri ed eventi, sono le specialità proposte dai ragazzi e dalle ragazze di Luna Blu, fondazione che opera con la finalità di inserire ragazzi autistici nel settore dei servizi turistici al termine del ciclo scolastico.

Il Festival dei Diritti Umani 2025 è promosso dalla Fondazione Diritti Umani Ets, in collaborazione con Fondazione Giulia Cecchettin, Voci per la Libertà, Fondazione Smemoranda, Action Aid, MM SpA, Human Hall (UniMi) e realizzata con la sponsorship tecnica di Associazione Luna Blu e il patrocinio di Soleterre. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito previa prenotazione; maggiori informazioni e aggiornamenti sul sito ufficiale o telefonando allo 02 22198120.

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