Stanley Kubrick 2025: un sogno non è un sogno, mostra di alternative movie poster

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DA Mercoledì08Gennaio2025
A Domenica09Marzo2025

Dall'8 gennaio al 9 marzo 2025 alla Soggettiva Gallery di Milano (via Pasquale Sottocorno 5/a) è aperta al pubblico la mostra Stanley Kubrick 2025: un sogno non è un sogno, con oltre 50 alternative movie poster inediti realizzati da 20 artisti internazionali, ispirati alla sua straordinaria filmografia.

Il 2025 è l’anno ideale per questo tributo, con il 50° anniversario del sontuoso Barry Lyndon e il 45° del terrificante Shining. I film di Kubrick, ancora attualissimi, offrono una visione prospettica del futuro attraverso l’analisi di temi universali, così come la loro influenza interviene ancora oggi sull’estetica e i costumi, impressionando l’immaginario collettivo. Tra i lavori reinterpretati dagli artisti esposti non mancano anche capolavori assoluti come 2001: Odissea nello spazio e Arancia Meccanica, senza trascurare i primi Rapina a mano armata, Orizzonti di Gloria, Lolita, il profetico Il Dottor Stranamore e gli ultimi Full Metal Jacket e Eyes Wide Shut.

Shining è uno dei film che più ha fornito luccicanze creative agli artisti in mostra. Come Todd Alcott, con il suo irriverente manifesto dello Shining Bourbon al bar dell’Overlook. La scena cult Here’s Johnny ispira interpretazioni grafiche diverse: Jerome Caskts la racconta come una pagina di graphic novel, mentre Max Dalton la presenta come una sceneggiatura
illustrata. NateMoonLife e Doaly, invece, giocano con la ripetizione ossessiva del famoso Il mattino ha l’oro in bocca; mentre l’architettura del labirinto ghiacciato di Chris McGuire e l’hotel innevato di Michael Styles catturano l’atmosfera minacciosa. Dalla neve al Natale: Veronica Chessa con una boule de neige delle inquietanti gemelline, mentre Adam Juresko reinterpreta la cascata porpora dell’ascensore che invade la celebre foto di gruppo finale.

Arancia Meccanica ha lasciato un segno profondo nell’immaginario collettivo, grazie anche al Korova Milk Bar, luogo iconico che combina un’estetica futuristica a una carica provocatoria e disturbante. Questo spazio è celebrato nelle opere di Mark Borgions e Stella Ygris. Non meno centrale è il Moloko Vellocet (il latte +), una bevanda tanto simbolica quanto inquietante. Jorsh Peña, John F. Malta e NateMoonLife riproducono atmosfere psichedeliche e distopiche. James Hobson trasforma Drugo Alex in una nota musicale sullo spartito di Beethoven, sottolineando la centralità della musica; mentre Sarah Sumeray ironizza sulla Ludovico Technique con una pubblicità vintage dell’inquietante metodo.

2001: Odissea nello spazio esplora altri mondi e nuove visioni, rimanendo una delle opere più enigmatiche e rivoluzionarie della storia del cinema. Hal 9000 è protagonista di molte opere: Anthony Petrie rappresenta il suo malfunzionamento, mentre Fernando Reza immagina un processo ironico intitolato People of the Earth vs Hal 9000, in cui l’intelligenza artificiale si trova a rispondere delle sue azioni. Jason Yang celebra l’addio struggente di Hal a Dave Bowman. Il Monolite e le scimmie, elementi fondamentali di una narrazione simbolica, sono al centro delle opere di Stella Ygris, Nick Runge e Rich Davies.

Gli altri capolavori di Kubrick non sono da meno. Il bottino di Rapina a Mano Armata è reinterpretata da Michel Stiles, la guerra di Orizzonti di Gloria da Scott Saslow e gli occhiali di Lolita da Matteo Costa. Non manca ovviamente la bomba del Dottor Stranamore nelle opere di Adam Juresko e di Ale Giorgini. Su Eyes Wide Shut, l’opera di Stephen Andrade celebra il mistero e la sensualità del film attraverso un’interpretazione grafica che richiama la copertina di una rivista vintage. Le maschere, simbolo chiave del film, sono protagoniste delle opere di Nick Charge e Le Nevralgie Costanti, che esplorano il tema del travestimento e della finzione, centrali nella poetica kubrickiana. Infine, i lavori di Utopian Movies immaginano uno Shining diretto da Wes Anderson e un prequel di 2001: Odissea nello spazio, grazie all’uso visionario dell’intelligenza artificiale.

In mostra anche alternative movie poster dedicati ad autori che hanno trovato in Kubrick un maestro, come Nolan, Tarantino, Fincher, Scorsese e Anderson. E, viceversa, opere ispirate alle pietre miliari del cinema che hanno influenzato il regista inglese. Tra queste, un omaggio è dedicato ad Akira Kurosawa con un’opera che reinterpreta il capolavoro I sette samurai in occasione della nuova uscita al cinema (13 gennaio 2025) in versione restaurata per il suo 70° anniversario.

Dal 14 febbraio al 9 marzo 2025, inoltre, per festeggiare il Carnevale, la mostra viene ampliata con una sezione speciale che esplore il tema della maschera, del travestimento e del costume, centrale nella poetica di Kubrick e in film come Eyes Wide Shut. Tra gli altri, l’artista Joe Van Wetering presenta la sua personale Evolution Of, con opere ispirate ai costumi iconici del cinema e delle serie tv (da James Bond a Kill Bill, da Star Trek al Signore degli Anelli).

Orari di apertura: lunedì 15.30-19.45; da martedì a venerdi 10.00-13.30 e 15.30-19.45; sabato e domenica 10.30-13.30 e 15.30-19.45. Tutte le opere esposte sono in vendita, per info 345 8463222.

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