Dal 5 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025 è aperta al pubblico al Mudec - Museo delle Culture di Milano (via Tortona 56) la mostra Niki de Saint Phalle (Neuilly-sur-Seine, 1930 - La Jolla, 2002), che celebra l’artista franco-americana conosciuta per le sue grandi e colorate Nanas, ma ne rivela anche il lato impegnato attraverso una diversa lettura della sua opera.
Donna e artista (come lei stessa amava definirsi), pittrice, scultrice, autrice di film sperimentali, performer, Niki de Saint Phalle sfugge a una definizione univoca. Vissuta in un’epoca di grandi cambiamenti sociali e artistici - dal movimento femminista degli anni '60 e '70 al Nouveau Réalisme di cui fu protagonista - Niki de Saint Phalle è stata una delle artiste che maggiormente ha sfidato gli stereotipi di genere attraverso l’arte, esprimendo la propria identità attraverso la femminilità, la sensualità e l’amore per la vita come creazione.
Prodotta da 24 Ore Cultura - Gruppo 24 Ore, promossa dal Comune di Milano (Cultura) e con la Fondazione Deloitte come partner istituzionale, la mostra è resa possibile grazie alla collaborazione con la Niki Charitable Art Fondation, e porta al Mudec di Milano 110 opere, di cui una decina di grandi dimensioni, una scultura allestita nel cortile esterno del nuseo, oltre a una selezione di opere su carta, video, vestiti della maison Dior che ricordano anche il passato di modella di Niki de Saint Phalle nei bellissimi scatti fotografici che la ritraggono e che contemporaneamente raccontano al pubblico una visione personale molto pop dell’arte, intesa come percorso verso la trasformazione e l’affermazione del bello e del femminile.
A cura della critica d’arte Lucia Pesapane, la mostra racconta in otto sezioni la vita artistica di Niki de Saint Phalle, dagli esordi fino agli ultimi lavori, in un ritmo diacronico ma fortemente antologico, che ripercorre, attraverso il mondo colorato, polimorfo, tondeggiante e materno delle sue Nanas (e non solo), una vita personale molto meno colorata e materna, dove l’artista ha dovuto spesso distruggere per elaborare il dolore, e poi ricostruire, rompendo gli schemi attraverso le sue opere d’arte non convenzionali, mandando messaggi attraverso le sue intense provocazioni, e lasciando alla fine un’impronta duratura nel mondo dell’arte.
In occasione dell'inaugurazione, venerdì 5 ottobre 2024 alle ore 19.00, la curatrice e la Trustee Niki Charitable Art Foundation - nella persona di Bloum Cardenas, presidente nonché nipote dell’artista - approfondiscono la relazione di Niki de Saint Phalle con l’Italia in un talk a ingresso gratuito previa iscrizione (gli iscritti possono poi visitare la mostra acquistando in loco il biglietto al prezzo ridotto speciale). L'esposizione è poi visitabile fino a domenica 16 febbraio 2025 nei seguenti orari di apertura: lunedì dalle 14.30 alle 19.30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 9.30 alle 19.30; giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30 (ultimo ingresso un'ora prima della chiusura).
Per info e biglietti 02 54917.