Le prospettive inedite dell'Elfo Puccini: spettacoli e protagonisti della stagione 2024/2025

L’ultimo nastro di Krapp © Laila Pozzo
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Milano, 12/07/2024.

Guardare, interpretare e rappresentare la realtà da prospettive inedite. Questo lo scopo della stagione 2024/2025 del Teatro Elfo Puccini di Milano (corso Buenos Aires 33): uno sguardo che parte dalle fondamenta, interpreta e immagina prospettive future, in sintonia con la poetica e la prassi del Teatro dell'Elfo, profondamente radicato nella città e nel territorio milanese, sempre attento a interpretare e raccontare la storia come prisma che riflette sul presente e il futuro.

Le novità produttive della stagione 2024/2025 sono ancora una volta importanti, numerose ed eterogenee. Amadeus di Peter Shaffer (dal 21 gennaio al 2 marzo 2025), diretto da Bruni/Frongia, è un capriccio allucinato e sontuoso nel quale è Ferdinando Bruni a dare corpo alla follia di Salieri e alla sfida con il giovane Mozart di Daniele Fedeli. Un apologo che parla dell’invidia, ma anche dell’ammirazione mista a sgomento al cospetto di un genio che supera i confini laboriosi e prevedibili del talento. Con loro in scena Riccardo Buffonini, Matteo de Mojana, Alessandro Lussiana, Ginestra Paladino, Umberto Petranca, Luca Toracca e Valeria Andreanò, personaggi/marionette che emergono, come da un sogno, in una scena fantasmagorica, con ricchi abiti settecenteschi immaginati da Antonio Marras, che torna a collaborare con l’Elfo dopo l'esperimento di Edipo Re.

La prima luce di Neruda (dal 7 maggio al 5 giugno 2025) è un progetto a lungo coltivato: l’omonimo romanzo di Ruggero Cappuccio è stato affidato a César Brie, che ne ha tratto un adattamento di forte tensione e sensualità. Una struggente storia d’amore e di impegno politico che vede protagonisti Elio De Capitani, Cristina Crippa, Silvia Ferretti e Umberto Terruso, in un percorso che incrocia le diverse età del poeta cileno e della sua amante. Per la prima volta il regista argentino dirige gli attori dell’Elfo dando nuovo senso alla loro amicizia.

Il teatro di Samuel Beckett torna protagonista anche quest’anno per proseguire il lavoro avviato con Giorni felici: lo spettacolo L’ultimo nastro di Krapp/Quella volta (dal 18 ottobre al 10 novembre 2024) è una sperimentazione sul suono e sull’ascolto, un viaggio nei ricordi e nel tempo che Francesco Frongia affida all’interpretazione di Ferdinando Bruni. Con La collezionista (dal 9 gennaio al 2 febbraio 2025) va invece in scena un nuovo, spiazzante racconto teatrale sull’arte contemporanea, come era stato per il longseller Rosso sul pittore Rothko. In questo caso la drammaturgia originale è stata affidata a Magdalena Barile, la regia a Marco Lorenzi, il ruolo della protagonista - ispirato alla figura di Peggy Guggenheim - a AIda Marinelli, in scena con Marco Bonadei, Barbara Mazzi e Angelo Tronca.

Safari pomodoro: una stand-up tragedy (dall'8 novembre al primo dicembre 2024), da un’idea di Michele Costabile che ha coinvolto per la drammaturgia il giovane Nicolò Sordo, prende spunto dall’esperienza dello stesso Costabile in una fabbrica per la lavorazione dei pomodori: diretto da Elio De Capitani ed Alessandro Frigerio, un tragicomico safari nella jungla della precarietà. Io sono il vento (dall'8 al 30 maggio 2024) di Jon Fosse, premio Nobel per la letteratura 2023, è una novità diretta da Marco Bonadei, in scena insieme ad Angelo Di Genio: due talenti, protagonisti dal 2011 di molte produzioni sui palchi dell’Elfo, due uomini su una barca che accompagnano lo spettatore in un viaggio onirico e misterioso.

L’apertura di stagione non è affidata a una novità ma a un grande successo del 2023, con cui l’Elfo ha celebrato mezzo secolo di storia teatrale: Re Lear (dal 22 ottobre al 17 novembre 2024), una vetta conquistata grazie a una lunga frequentazione di Shakespeare, frutto di un lavoro di scavo nell’essenza del testo che Ferdinando Bruni e Francesco Frongia hanno portato in scena partendo dalla traduzione e affidando a Elio De Capitani il ruolo del tormentato re.

Collaborazioni con artisti, gruppi e coproduttori sono la linfa che nutre le stagioni e danno senso al progetto teatrale dell'Elfo, tanto più quando si sviluppano nel corso degli anni. Anche nel 2025 l’Elfo è al fianco di Invisibile Kollettivo (Nicola Bortolotti, Lorenzo Fontana, Alessandro Mor, Franca Penone, Elena Russo Arman) insieme al Teatro Stabile di Brescia, per una novità che parte da un classico come Il teatro comico di Carlo Goldoni (dal 18 marzo al 13 aprile 2025), riscritto e attualizzato da Valentina Diana: in scena una compagnia di oggi alle prese con prove, entusiasmi, paure, ripicche.

Continuativa è anche la collaborazione con le accademie teatrali per rafforzare l’impegno verso gliartisti di domani: L’isola di Arturo (da 14 al 26 gennaio 2025), dal romanzo di Elsa Morante, viene messo inscena da Andrea Lucchetta e prodotto con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, come anche L’ereditiera (dal 19 febbraio al 2 marzo 2025), diretto da Fabio Faliero. A fine stagione torna all’Elfo anche la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi che presenta la rassegna Teste inedite (dal 21 giugno al 12 luglio 2025).

Sul fronte delle ospitalità la stagione 2024/2025 dell'Elfo Puccini è più che mai articolata e ricca, segnata dall'atteso debutto di Alessandro Bergonzoni, che presenta il suo nuovo spettacolo (dal 19 novembre al primo dicembre 2025). Da non perdere anche gli spettacoli della regista Giorgina Pi, in arrivo con Roberto Zucco di Bernhard-Marie Koltès (dal 12 al 17 novembre 2024), di Arturo Cirillo con Don Giovanni da Molière, Da Ponte e Mozart (dal 3 all'8 dicembre 2024) e di Filippo Dini con I parenti terribili di Jean Cocteau (dal 7 al 12 gennaio 2024).

Tra gli artisti più amati dal pubblico milanese ci sono poi l’immancabile duo Rezza/Mastrella, che ripropone il cult Fratto X (il 31 dicembre 2024 con una serata speciale che prevede un’asta al buio); Giuliana Musso con i due spettacoli La scimmia e Dentro: una storia vera, se volete (dall'11 al 16 febbraio 2025); e Ottavia Piccolo con Matteotti (anatomia di un fascismo) di Stefano Massini. Tornano poi all’Elfo gruppi che hanno segnato la storia teatrale di questi decenni come il Teatro delle Albe con la novità Lettere a Bernini, nell’interpretazione di Marco Cacciola (dal 4 al 9 febbraio 2025) e Teatrino Giullare con Alla meta di Thomas Bernhard (dal 4 al 9 febbraio 2025).

Protagoniste della stagione 2024/2025 dell'Elfo Puccini sono poi due protagoniste della scena comica italiana: Caterina Guzzanti che riflette sulla coppia con sguardo femminile con il suo testo Secondo lei (dal 16 al 22 dicembre 2024) e Marina Massironi che, con Gianfelice Imparato e Valerio Santoro, propone Il malloppo (dall'11 al 16 marzo 2025), dark comedy di Joe Orton dai toni farseschi e dall’ironia dissacrante. C’è uno spazio per la comicità anche inapertura di stagione: Alice Redini e Loris Fabiani sono i protagonisti dell’imprevedibile stand-uo comedy Alice & Loris (dal 15 al 20 ottobre 2024). È invece uno scontro, una lotta all’interno della coppia, ma di tutt’altro segno, anche quello proposto da Alessandro Federico in Stitching di Anthony Neilson (dal 22 al 27 ottobre 2024). Nasce invece dall’incontro artistico tra la musica live di Ivo Parlati e il mondo creativo di Nadia Baldi lo spettacolo Rumore di fondo (dal 14 al 18 aprile 2025), protagonista Gea Martire.

Ampio spazio a Eco di fondo, compagnia in residenza artistica all’Elfo Puccini, capace coinvolgere una comunità di pubblico ogni anno sempre più numerosa e variegata. Nella stagione teatrale 2024/2025 il gruppo è in scena con Pigmalione (dal 2 al 4 aprile 2025), con Fiabe per anime ribelli, per adulti e bambini (dal 20 novembre all'8 dicembre 2024) e propone inoltre alle scuole la terza edizione del progetto Immersioni teatrali per cittadini consapevoli, di cui è ideatore, per riflettere a tutto campo sulle tensioni che attraversano il mondo dei più giovani, discriminazione, bullismo e cyberbullismo.

Vera e propria vetrina dedicata alle proposte dei gruppi giovani o indipendenti e fuori dal coro è la rassegna Nuove Storie, curata da Francesco Frongia, che da quest’anno non viene programmata nel consueto periodo primaverile ma articolata nella programmazione dell’intera stagione. Abbandona anche la dedica a un tema portante, per concentrarsi sulla ricerca e la valorizzazione dei talenti e delle proposte. A Frigoproduzioni è dedicata una personale che include Socialmente e Tropicana (dall'8 al 13 aprile 2025), così come al gruppo Les Moustaches, che ripropone La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza e il nuovo I cuori battono nelle uova (dal 13 al 18 maggio 2025). In scena anche Usine Baug con Ilva football club (dal 10 al 15 dicembre 2024), Balivio/Dammacco con La morte ovvero il pranzo della domenica (dal 28 gennaio al 2 febbraio 2025), Aleksandros Memetaj con Albania, casa mia (dall'11 al 16 febbraio 2025), Putéca Celiònia con la riscrittura di Giorni felici ambientata al Rione Sanità di Napoli ovvero Felicissimajurnata (dal 4 al 9 marzo 2025), Maria Vittoria Bellingeri che dirige La furia delle sirenette (dall'1 al 6 aprile 2025), Kronoteatro e Francesca Sarteanesi, co-autori di Un po’ meno fantasma (dal 18 al 23 febbraio 2025).

I focus e le personali che costellano ogni anno la stagione dell'Elfo Puccini favoriscono la costruzione e il coinvolgimento di un pubblico competente e attivo. Quest’anno torna anche Generazione disagio, a dieci anni esatti dal debutto all’Elfo, con lo spettacolo che li aveva lanciati Dopodiché stasera mi butto e con il recente Capitalism* un problema che riguarda tutt*  (dal 16 al 20 dicembre 2024).

Nella convinzione che ci sia sempre un nuovo pubblico da incuriosire e intercettare, che ci siano sempre giovani spettatrici e spettatori che scoprono per la prima volta il teatro, l'Elfo Puccini ripropone poi il repertorio più interessante e gli spettacoli che mettono sotto ai riflettori temi pregnanti. Una scelta che interessa sia le produzioni‘made in Elfo che le compagnie ospiti. Tornano dunque in scena Dedalo e Icaro di Tindaro Granata, spettacolo del Teatro dell’Elfo e di Eco di Fondo dedicato al delicato tema dell’autismo (dal 20 novembre all'8 dicembre 2024); Tutto quello che volevo di Cinzia Spanò (dall'11 al 15 dicembre 2024), In quelle tenebre con la regia di Rosario Tedesco per il Giorno della Memoria (27 gennaio 2025); Peter Punk di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, con Corinna Agustoni, Maria Caggianelli Villani, Luca Toracca (dal 12 al 30 marzo 2025); e la ciurma di Moby Dick alla prova, capitanata da Elio De Capitani, in scena al Teatro Civico di Rho (7 marzo 2025) e impegnata in tour.

Da vedere o rivedere anche alcuni spettacoli già passati nelle stagioni di altri teatri milanesi, a partire da Re Lear è morto a Mosca di César Brie (dal 3 al 15 giugno 2025), coproduzione con Isola del teatro e Campo Teatrale dove aveva debuttato. In arrivo anche Le supplici per la regia Serena Sinigaglia (dal 18 al 23 marzo 2025), La ferocia di VicoQuartoMazzini dal romanzo di Nicola Lagioia (dall'8 al 13 aprile 2025), Ausmerzen: vite indegne di essere vissute diretto da Renato Sarti (dal 6 all'11 maggio 2025). E ancora Love-lies-bleeding di Phoebe Zeitgeist (dall'11 al 16 marzo 2025) e Psycho killer di Corrado Accordino (dal 10 al 15 dicembre 2025).

Per il terzo anno consecutivo la stagione dell'Elfo Puccini ospita il progetto di teatro partecipato firmato da Marta Marangoni, quest'anno intitolato The Mary Shelley picture show (12 e 13 giugno 2025), che coinvolge 80 cittadine e cittadini di diversa età, abilità, provenienza, genere e possibilità. In coincidenza con il mese del Pride tornano anche in scena due monologhi che avevano commosso ed emozionato alcuni anni fa: Road Movie di Godfrey Hamilton, affidato al talento di Angelo Di Genio (dal 4 al 20 giugno 2025), e Il martedì al Monoprix di Emmanuel Darley, che Enzo Curcurù aveva presentato a Nuove Storie (dal 9 al 20 giugno 2025). Arrivano poi Le troiane, la guerra e  imaschi di Marcela Serli (al 16 al 19 giugno 2025) e Il giardino delle ciliegie, spettacolo cult delle Nina’s Drag Queens (dal 17 al 20 giugno 2025).

Dalla fine si torna all’inizio della stagione che all’Elfo Puccini da sempre è dedicato alla danza con gli appuntamenti nazionali e internazionali di MilanOltre (dal 24 settembre al 17 ottobre 2024): il festival giunge quest'anno alla trentottesima edizione e completa il triennio intitolato 1986-2024 Back to the Future. Anche quest’anno MilanOltre è preceduto dal Premio Hystrio e per il terzo anno dal Festival Hystrio (dal 16 al 22 settembre 2024).

Un’attenzione speciale quest’anno è dedicata al pubblico dei bambini e ai loro genitori con quattro titoli unici. Due di questi, ideati da Elena Russo Arman, sono ormai dei classici: Shakespeare a merenda (16 e 17 novembre 2024; poi 1 e 2 marzo 2025), da quest’anno affidato all’interpretazione di Maria Caggianelli Villani, e Leonardo, che genio! (9 dicembre 2024; poi 18, 19, 25 e 26 gennaio 2025) spettacolo pop-up che vede invece in scena l’autrice e demiurga dello splendido libro-scenografia. Il terzo è Rumori nascosti (dal 27 al 31 dicembre 2024), una fiaba, un abito-storia, una casa di bambola di Emanuela Dall’Aglio; e il quarto l’applaudito O.Z. (storia di un’emigrazione) di Eco di Fondo (6 aprile 2025).

Per maggiori informazioni e aggiornamenti consultare il sito del Teatro Elfo Puccini.

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