Mercoledì 3 luglio 2024 alle ore 18.30 presso i quattrocenteschi chiostri della Società Umanitaria di Milano (via San Barnaba 48) prosegue il programma della rassegna Estate nei Chiostri.
Nell'ambito del ciclo Tra mente e cervello, format sviluppato insieme a Flavio Villani per mettere a confronto neuroscienza e cultura umanistica, si tiene l'incontro La sindrome di Stendhal e la percezione dell’arte, con il neurofisiologo Giuliano Avanzini e l'architetto e scrittore Gianni Biondillo; modera Paola Emilia Cicerone.
L’arte nelle sue diverse espressioni può avere effetti dirompenti sull’animo umano, innescando emozioni e sentimenti difficili da controllare e da spiegare. Il grande Marie-Henry Beyle, meglio noto come Stendhal, descrisse su sé stesso, al termine di una visita alla Basilica di Santa Croce di Firenze, i sintomi di un’emozione non distante dall’estasi che attribuì alla visione di un’opera d’arte di eccezionale bellezza. Un secolo dopo, nel 1977, la psichiatra italiana Graziella Magherini, descrivendo reazioni psicosomatiche estreme in gruppi di turisti posti al cospetto di opere d’arte di grande bellezza, coniò il termine di sindrome di Stendhal. Ma quali sono i meccanismi alla base di esperienze emozionali tanto intense?
L'ingresso è gratuito fino a esaurimento posti, previa iscrizione on line. Per info 02 5796831.