Frankenstein, di Filippo Andreatta - Festival Presente indicativo 2024

© Giacomo Bianco
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DA Sabato04Maggio2024
A Domenica05Maggio2024

Sabato 4 e domenica 5 maggio 2024, alle ore 20.30, il Festival internazionale Presente indicativo, quest'anno con il sottotitolo Milano Porta Europa, esce dagli spazi del Piccolo Teatro per spostarsi nello spazio Assab One, a Cimiano (via privata Assab 1).

In un edificio industriale che per quarant’anni ha ospitato la Gea (Grafiche Editoriali Ambrosiane), viene allestito Frankenstein, per la prima volta al Piccolo di Filippo Andreatta. La nuova produzione del suo Office for a Human Theatre, presentato da Threes Productions e Piccolo Teatro, affronta un classico della letteratura occidentale, invitando a fare i conti con ciò che siamo soliti omettere alla vista e consideriamo mostruoso.

Scritto a soli diciannove anni da Mary ShelleyFrankenstein o il moderno Prometeo è non soltanto il capostipite dell’horror fantascientifico, ma anche una profetica anticipazione delle ansie contemporanee sul destino dell’ambiente.

Nel 1816 l’eruzione del vulcano Tambora - la più potente mai registrata - generò la più grande anomalia climatica della storia, l’Anno-Senza-Estate, causato dalla nebbia sulfurea del vulcano che, offuscando la stratosfera, abbassò le temperature, provocò violenti temporali e carestie in Europa, Nord America e Asia. È questo il contesto in cui viene pubblicato Frankenstein, che dunque non è solo un’icona letteraria ma una reazione; in quel clima distopico, infatti, una compagnia di giovani intellettuali, rinchiusi a causa del maltempo a Villa Diodati sul lago di Ginevra, si cimenta nella stesura di un racconto del terrore su invito dell’ospite Lord Byron.

Filippo Andreatta, che dal 2008 con l'Office for a Human Theatre si dedica all’esplorazione dei rapporti fra teatro, paesaggio, architettura e ambiente, parte da questa suggestione e, nella sua lettura scenica, fa muovere la creatura del dottor Frankenstein in un primordiale paesaggio da cui emerge la superbia dell’uomo nel voler manipolare il corpo, la vita e le leggi della Natura. Nella messa in scena, i paesaggi esteriori si confondono con quelli interiori, gli strapiombi del Monte Bianco diventano vertigini intime, e luoghi inaccessibili delle Alpi accolgono questa creatura inafferrabile che progressivamente impara a conoscersi. Il demone e il paesaggio diventano tutt’uno mentre Victor Frankenstein non sembra più in controllo di ciò che lo circonda.

Biglietti: intero 20 euro, ridotto 15 euro per under 30 (+ diritti di prevendita). Per info 02 21126116.

Sabato 4 maggio alle ore 22.00, dopo la rappresentazione, la serata prosegue con Mixtape Silvestre in cui l’attrice e regista Silvia Costa e il compositore e sound-designer Davide Tomat danno vita a un selvatico collage di ululati e atmosfere ispirate al mondo sonoro della parte mancante.

Domenica 5 maggio alle ore 18.00, prima dello spettacolo, Filippo Andreatta presenta il libro dedicato a Frankenstein in un dialogo con Francesca Rigato / Zero: una pubblicazione che raccoglie la ricerca e i viaggi di Andreatta nei luoghi del mostro e che ha esso stesso un aspetto mostruoso.

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