Monica Bonomi e Fabrizio Calfapietra in Dopo la tempesta (ispirato a William Shakespeare)

© Alessandro Villa
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DA Martedì09Aprile2024
A Domenica28Aprile2024

Dal 9 al 28 aprile 2024 va in scena al Teatro Out Off di Milano (via Mac Mahon 16) lo spettacolo Dopo la tempesta (ispirato a William Shakespeare) di Francesco Toscani, interpretato da Monica Bonomi e Fabrizio Calfapietra con la regia di Andrea Piazza: una inedita rilettura dell’opera-testamento di William Shakespeare che oscilla tra l’originale elisabettiano e la più bruciante contemporaneità, alla ricerca di cosa rimane della magia, dell’immaginazione, del sogno nel nostro mondo di frenesia e iperconnessioni.

La tempesta è il dramma della magia, del sogno, della malinconia, dell’addio. È il dramma di Ariel, entità leggera e aerea, ma capace di scatenare uragani. Ariel è un spirito, può apparire e sparire, volare libera dalla forza di gravità, raggiungere ogni luogo in un istante, fatta com’è di aria e sogno. Alla fine dell’opera Shakespeare la fa congedare: Nell’aria sarai libera, addio, le dice Prospero. Ma dove va lo spirito?

In Dopo la tempesta Ariel è sola e sfatta, invecchiata, appassita. Vive alla periferia di Milano tra giornate al bar, code al supermercato, tv-spazzatura e nostalgia. Senza più uno scopo, liberata dall’isola di Prospero, ha scelto di mescolarsi agli uomini. Un tempo comandava i venti, ma ora non riesce più a far piovere; la magia è un ricordo. O forse è stata tutta un’illusione. Dov’è finito quel passato shakespeariano immaginifico, le avventure con Calibano e Miranda, quel mondo dominato sì dalla violenza ma anche dalla magia, sanguinoso e poetico, pericoloso e vivido?

Un giorno Ariel incontra qualcuno: è un ragazzo cupo e ombroso, forse un pericolo. Lei crede che sia venuto a liberarla, a salvarla da quel mondo libero che è diventato la sua prigione. Ma una salvezza è possibile? O Ariel sta solo andando incontro alla fine di tutte le speranze e gli incantesimi? Nello spettacolo il passaggio tra presente e passato innesca un meccanismo che oscilla continuamente tra umorismo e malinconia, pericolo e poesia; una danza tra la realtà vissuta, triste e comica, e quella, ricordata o sognata, di una giovinezza per sempre perduta. Il dialogo degli attori riporta in vita le parole di Shakespeare, scene intere della Tempesta prendono vita in palco, tra italiano e inglese, facendo collidere quei versi di struggente bellezza con la realtà quotidiana, alla ricerca di una capacità di immaginare che è lo sguardo della poesia sulle cose.

Cosa può nascere dall’incontro tra Ariel e il giovane misterioso? Cosa succede se due mondi così distanti eppure indissolubilmente legati come l’isola di Prospero e le città di oggi si guardano in faccia? Dopo la tempesta è un progetto teatrale che non riscrive semplicemente il classico, ma che crea l’occasione di un incontro tra Shakespeare e l’oggi. I due mondi non si fondono ma si richiamano costantemente, non si annullano ma si interrogano a vicenda, in un modo di leggere il classico attraverso il palcoscenico che è un continuo confronto attivo con quella materia che ha
attraversato i secoli con intatto fascino. Non tanto una ri-scrittura quanto piuttosto un ri-percorrere il classico guidati da una domanda: cosa rimane oggi del potere dell’immaginazione?

Orari: martedì e giovedì alle 20.30; mercoledì, venerdì e sabato alle 19.30; domenica alle 16.00. Biglietti: intero 20 euro; ridotto 14 euro per under 26 e 10 euro per over 65. Per info 02 34532140.

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