Galleria Milano, a due anni dalla chiusura nasce la Fondazione: un nuovo spazio per l'arte contemporanea

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Dal 2019, anno della scomparsa della gallerista, le è succeduto il figlio Nicola Pellegrini, affiancato da Baldo Pellegrini, Toni Merola e Bianca Trevisan. Nel giro di tre anni la galleria ha rinnovato la sua vocazione alla ricerca e allo sperimentalismo, con mostre di Pierluigi Fresia, Dario Bellini, Francesco Voltolina, Giovanni Oberti, Daniela Comani, Dario Bellini, Enzo Mari, Riccardo Arena, Betty Danon, Cesare Viel, Shusaku Arakawa, oltre a mostre collettive come Autoprogettazione durante la chiusura per la pandemia del 2020 e l’ultimo saluto nel 2022 alla sede di via Manin/via Turati, Here Between Not-Yet and No-More. Nuova linfa è stata data anche all’attività editoriale, grazie alla collaborazione con Humboldt Books e Kunstverein Publishing.

A distanza di quasi due anni dalla sua chiusura, la Fondazione Galleria Milano, grazie alla volontà di Nicola Pellegrini insieme a Bianca Trevisan e Giovanni Oberti, raccoglie questa ampia eredità, proponendosi come un punto di riferimento per la produzione culturale e la ricerca. Il legame con la città di Milano e il suo territorio rimane saldo, impegnandosi in un dialogo costruttivo con le istituzioni, grazie al confronto con i musei, altre realtà culturali, Università e Accademie di Belle Arti. 

L'inaugurazione è fissata per lunedì 18 marzo 2024 dalle 18.00 alle 21.00, con l'apertura della mostra Piazza senza nome di Alexander e Sasha Brodsky, visitabile fino a sabato 8 giugno 2024. Questi gli orari di apertura: da giovedì a sabato, dalle ore 12.00 alle ore 19.00, o su appuntamento. Ulteriori informazioni via email.

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