Dal 31 gennaio al 3 marzo 2024 presso l’Acquario Civico di Milano (viale Gadio 2) è allestita la mostra A Milano c’è il mare dell’artista Andrea Manzitti: curata da Elisabetta Longari, la mostra rappresenta un'affascinante esplorazione del legame profondo che l'artista ha con i viaggi e con il mare, entrambi fonti previlegiate d'ispirazione.
L’intero percorso artistico di Andrea Manzitti, nato a Santa Margherita Ligure nel 1944 ma formatosi come professionista prima e artista poi a Milano, dove nel 2022 si è diplomato in pittura all’Accademia di Brera all’età di 78 anni, ha nell’elemento acqua e nel viaggio latitudine e longitudine della propria espressività pittorica, così come suggerisce non solo il titolo della mostra A Milano c’è il mare, ma anche quelli delle due precedenti personali: Isole, mappe e portolani del 2021 allo Spazio Scoglio di Quarto di Milano e la più recente In principio era il mare svoltasi nel 2024 al Galata Museo del Mare di Genova.
Manzitti, che si distingue per la sua abilità nell'uso di materiali non convenzionali, a Milano espone 36 opere fra Portolani e Planisferi, che non solo rappresentano una mappatura geografica immaginaria reinterpretando carte nautiche di una volta, ma anche un viaggio nella percezione del mondo e dei propri orizzonti mentali attraverso l’arte. Opere realizzate in acrilico e pasta di pomice grezza, quest’ultima dalla grande capacità di assorbimento e riflessione della luce, per un risultato che riflette perfettamente il bisogno da parte dell’artista di offrire un’espressione poetica veritiera, e allo stesso tempo visionaria, di quanto vuole rappresentare.
I Portolani, realizzati nel 2023 su carte cotone fatte a mano dai bordi irregolari da un'antica cartiera di Amalfi, rappresentano un'evoluzione dei precedenti lavori che portano lo stesso titolo. Questa volta, tuttavia, l'artista crea opere più pulite e leggere, eliminando le ampie strisce di colore delle prime composizioni. Un dettaglio importante, che evidenzia il bisogno di una continua e incessante ricerca artistica, sebbene su uno stesso tema, per dare forma a un discorso poetico in continuo divenire.
I Planisferi, invece, sono opere ovali su carta indiana di cotone che aggiungono un'ulteriore dimensione alla mostra, offrendo una visione globale, che evoca la sensazione di un mondo interconnesso attraverso i mari e le rotte di navigazione, dando una profondità ulteriore al discorso poetico. Completa la mostra un Planisfero in ceramica smaltata, che solo in apparenza sembra distonico rispetto al resto dell’allestimento.
L'inaugurazione è fissata per martedì 30 gennaio alle ore 18.00. La visita alla mostra è inclusa nel biglietto di ingresso all'Acquario Civico (intero 5 euro, ridotto 3 euro), che è aperto dal martedì alla domenica in orario 10.00-17.30 (chiusura biglietteria ore 16.30); per info 02 88465750.