Ksenija Martinovic in Noi saremo felici ma chissà quando - DonneTeatroDiritti

© Federico Buscarino
Pacta Salone Cerca sulla mappa
DA Martedì05Marzo2024
A Domenica10Marzo2024

Da martedì 5 a domenica 10 marzo 2024 (ore 20.45, tranne giovedì 7 alle ore 19.00 e domenica 10 alle ore 17.30), nell'ambito del progetto DonneTeatroDiritti il Pacta Salone di Milano (via Ulisse Dini 7) ospita Saremo felici ma chissà quando, spettacolo tratto da Diario da Belgrado di Biljana Srbljanović, interpretato da Ksenija Martinovic con la regia di Paolo Bignamini (produzione Centro Teatrale Bresciano - deSidera Teatro de Gli Incamminati).

Belgrado, 1999. Tra il 24 marzo e l’11 giugno, in seguito al fallimento dei negoziati di Rambouillet per la pace in Kosovo, le forze armate della Nato sferrano un attacco aereo in Serbia e Montenegro, bombardando bersagli considerati strategici, alcuni dei quali nel cuore della città di Belgrado. L’obiettivo dichiarato dalla Nato è porre fine alla deliberata politica di oppressione, pulizia etnica e violenza perseguita dal regime di Belgrado sotto la direzione del presidente Milošević in Kosovo.L’intervento internazionale, al caro prezzo di numerose vittime tra i civili, obbligherà Milošević ad accettare un piano di pace.

Durante quei giorni drammatici, sul quotidiano italiano la Repubblica viene pubblicato un vero e proprio Diario di guerra firmato da Biljana Srbljanović, giovane e affermata drammaturga serba, che non vuole lasciare la città durante l’assedio. Ed è su questa testimonianza che si basa Noi saremo felici ma chissà quando, una dura riflessione su quella guerra, su ogni guerra, diretta da Paolo Bignamini e intensamente interpretata da Ksenija Martinovic che ha vissuto sulla propria pelle quei drammatici fatti.

Nata e cresciuta a Belgrado, nel 1999 Ksenija ha dieci anni. È ancora una bambina, ma già abbastanza grande per ricordare le terribili giornate in cui vive in prima persona i bombardamenti sulla città. Attraverserà poi a piedi la dogana e raggiungerà suo padre che da anni lavora in Italia, dove resterà per alcuni mesi.

Dall’osservatorio tutt’altro che sereno dell’oggi, Diario da Belgrado risuona per Ksenija come un’eco della sua storia personale. A più di vent’anni da allora, nella nuova instabilità del presente, reincontrare quelle pagine mette di fronte a una specie di cortocircuito del tempo: la distanza dovrebbe dare una qualche obiettività, una sorta di lucidità di pensiero che però si perde subito, nella palude dei torti, delle colpe, dei crimini, delle recriminazioni.

Leggere l’esperienza della quotidianità modificata, piegata, forzata della guerra vissuta da Biljana Srbljanović è un doloroso specchio dal quale emerge la dimensione profondamente tragica di ogni guerra, quella che porta solo lutto e sconfitta.

Continua la lettura

Argomenti trattati
Acquista biglietti per Ksenija Martinovic in Noi saremo felici ma chissà quando - DonneTeatroDiritti

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Milano e dintorni, iscriviti gratis alla newsletter