Michael Stipe, la mostra alla Fondazione Ica Milano: orari, indirizzo e info per visitarla gratis
© Dario Lasagni / courtesy Fondazione Ica Milano
Milano, 12/12/2023.
I have lost and I have been lost but for now I'm flying high - ovvero Ho perso e mi sono perso ma per ora sto volando alto - è il titolo della prima mostra personale milanese di Michael Stipe, ex frontman della band musicale R.E.M., oggi poliedrico artista visuale (fotografo, scultore e performer): la mostra è aperta a ingresso gratuito da martedì 12 dicembre 2023 a sabato 16 marzo 2024 presso la Fondazione Ica Milano (via Orobia 26).
120 opere che variano dalla fotografia alla ceramica, passando per la scultura e opere audio. Un progetto accuratamente organizzato nel dettaglio da Stipe e curato da Alberto Salvadori, direttore di Ica Milano. Non si tratta di una retrospettiva bensì di una creazione apposita per il pubblico milanese e per lo spazio della Fondazione: il progetto era già stato pensato quattro anni fa (galeotto fu un caffè proprio a Milano tra Stipe e Salvadori) ma si è dovuto interrompere a causa della pandemia di Covid-19. Oggi, l’esposizione è finalmente realtà, accompagnata dalla pubblicazione di un libro di fotografie realizzate da Stipe, dal titolo Even the birds gave pause e a cui è dedicata l’ultima sala della mostra.
Un ruolo molto importante all’interno del percorso è incarnato dall’attività fotografica di Michael Stipe, in particolare dalla
ritrattistica. Un’attività che nasce a 14 anni, con i primi ritratti ai suoi eroi musicali - da Freddie Mercury a Patti Smith - diventata un vero e proprio metodo rigoroso durante l’Università ad Athens. I ritratti esposti in mostra sono però da attribuire a un periodo recente e vanno a catturare molto spesso momenti intimi e sinceri della sua vita tra Athens, New York, la Francia e Berlino: queste opere sono un atto di devozione verso i suoi cari, tra cui la madre, le due sorelle e la figlioccia, il fidanzato (l’artista Thomas Dozol), e gli amici di lunga data, i registi Tom Gilroy e Jim McKay.
Grande spazio è dato anche alla ritrattistica non figurativa: complesse sculture disseminate all’interno del percorso, realizzate in collaborazione con la stampatrice Ruth Lingen. Tra le tante rappresentazioni simboliche presenti, è da
annoverare un vaso intitolato a Sinead O’ Connor, recentemente scomparsa. Un’arte povera, concettuale e simbolica che prende origine durante la formazione artistica di Stipe ad Athens e che omaggia i 3 grandi maestri dell’artista: Costantin Brancusi, Bruce Nauman e Marisa Merz.
Presentando la mostra Stipe non può fare a meno di citare l’attività musicale come complementare a quella artistica: «entrambe sono necessarie e portano il mio percorso a interrogarmi continuamente su dove mi trovo e dove ci troviamo tutti». Nella mostra la musica però non è presente: l’unico suono che accompagna i visitatori è la voce di Stipe che recita Desiderata, una poesia di Max Ehrmann datata 1927, da cui prende il nome il titolo dell’esibizione.
L'inaugurazione è fissata per martedì 12 dicembre 2023 dalle 18.00 alle 21.00, previa iscrizione on line obbligatoria. I have lost and I have been lost but for now I'm flying high è poi visitabile a ingresso gratuito fino a sabato 16 marzo 2024 negli orari di apertura della Fondazione Ica Milano, ovvero dal giovedì al sabato dalle 12.00 alle 19.00.
La mostra è accompagnata anche da un programma di donazioni ideato per l’occasione che si integra al programma membership preesistente della Fondazione Ica Milano, il cui ricavato andrà a sostenere le attività della Fondazione. Tra i benefit offerti ai donatori che desiderano sostenere la programmazione culturale dell’istituzione vi sono un cofanetto numerato firmato dall'artista e contenente le due più recenti monografie di Michael Stipe e una stampa fotografica in bianco e nero a tiratura limitata realizzata da Stipe, firmata e numerata.
