Mercato della conoscenza e non conoscenza, performance interattiva

© Stefan Beer
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Domenica17Dicembre2023

Domenica 17 dicembre 2023, a partire dalle 17.00, presso La Pelota Jai Alai di Milano (via Palermo 10) è in programma l'evento Mercato della conoscenza e non conoscenza, un progetto di Mobile Akademie Berlin, licenza n. 13, proprietà licenza Hannah Hurtzig, a cura di Zona K.

Città da bere, capitale morale, città europea, metropoli delle disuguaglianze. Etichettata da sempre, Milano sfugge ai tentativi di congelarla in un modello e si muove come un sistema complesso che al proprio interno produce contemporaneamente antagonismo e complementarità. Un sistema che si auto-organizza nel suo groviglio molecolare e determina un’evoluzione non lineare delle scelte individuali e collettive.

85 esperti (urbanisti, artisti, storici, architetti, sociologi, cittadini, attivisti, economisti) presentano la loro esperienza di vita, lavoro e pensiero nella città metropolitana. Cosa significa muoversi all’interno di una complessità urbana? Quali azioni di adattamento e innovazione generano un cambiamento? E se in tutto questo accade l’imprevedibile?

Il Mercato della conoscenza e non conoscenza è un progetto dell’artista, curatrice e drammaturga berlinese Hannah Hurtzig. Presentato per la prima volta nel 2004, è stato messo in scena 34 volte in 13 diversi paesi. Per ogni città che lo presenta, il Mercato è creato ex novo, con un focus tematico diverso legato al contesto urbano contemporaneo. È un evento artistico, una performance partecipata di ampio respiro, un luogo di scambio, osservazione e produzione di sapere che combina l’intimità del tête-à-tête con la spettacolarità dell’installazione teatrale, dando vita a uno spazio di conoscenza multidisciplinare, multidimensionale e allucinatorio, evocando quello che è e potrebbe diventare Milano.

In un grande spazio chiamato Arena con l’atmosfera di una sala di lettura e il rumore di mercato, gli esperti sono chiamati a offrire una parte della loro conoscenza - ovvia, irriverente, inaspettata e sorprendente - in 30 minuti di conversazione one to one con il pubblico. Il loro sapere fornisce una visione enciclopedica del tema selezionato. Si tratta di temi urgenti, di interesse cittadino e universale, diversi per ogni luogo in cui il Mercato viene rappresentato. Quando entra, lo spettatore riceve un';enciclopedia, una guida per l’evento utile a comprendere il tema e le conoscenze degli esperti. Eppure, l’enciclopedia - di fronte alla selvaggia tassonomia di aree di conoscenza culturali, artistiche, scientifiche, pratiche e basate sul buon senso, disciplinari e non, riconosciute e clandestine - fallisce sempre il suo compito di guida.

È davanti a un check-in - presidiato da host e hostess in uniforme, tappa amministrativa e cuore burocratico dell’organizzazione della serata - che il pubblico si mette in fila per prenotare un dialogo alla simbolica cifra di 1 euro. Non si tratta di un mercato organizzato secondo il principio della scelta razionale, ma piuttosto di una roulette: i clienti fanno la fila per prenotare un dialogo, ma il 60% di loro viene convinto dal venditore a prenotare qualcosa o qualcun altro. Qualora il cliente non fosse soddisfatto del suo acquisto, può rivolgersi a uno Sportello Lamentele e Reclami per esprimere il suo disappunto. Questi momenti di efficienza burocratica (o di burocrazia kafkiana) offrono ulteriori momenti di coinvolgimento e assurdità.

Le conversazioni one to one vengono osservate contemporaneamente dal pubblico seduto sulle gradinate intorno all’Arena, che può sintonizzarsi su uno dei canali della radio del Mercato per ascoltare ciò che viene detto. Si crea un'esperienza a scelta multipla, in cui ogni spettatore sceglie se partecipare od osservare o fare entrambe le cose.

Il Mercato della conoscenza e non conoscenza è uno spazio interattivo di installazione per apprendere e disimparare. Qui la conoscenza e la non conoscenza sono messe in scena e in gioco. Si assiste a una proliferazione di atti di parola, scanditi al ritmo del tempo amministrativo. Tutte le possibilità sono aperte a ciò che si dice e si ascolta, purchési rispettino tre semplici regole: arrivare al tavolo in orario; aspettare il gong; la conversazione inizia con il gong. L'esperto ha la prima parola e a disposizione si hanno 30 minuti di tempo.

La performance si svolge dalle 17.00 alle 20.30 e dalle 16.00 è possibile accedere in qualsiasi momento fino a fine performance. A partire dalle 16.00 si possono anche prenotare le conversazioni con esperti, ognuna al costo di un euro e della durata di 30 munuti; il pubblico può seguire alcune delle conversazioni sui canali della radio del Mercato tramite cuffie disponibili all'ingresso in cambio di un documento di identità.

L'ingresso è gratuito con prenotazione consigliata sul sito di Zona K.

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