Love-Lies-Bleeding, di Phoebe Zeitgeist

© Giada Corradini
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DA Martedì05Dicembre2023
A Domenica10Dicembre2023

Dal 5 al 10 dicembre 2023 presso la Sala Baush del Teatro Elfo Puccini di Milano (corso Buenos Aires 33) va in scena Love-Lies-Bleeding, uno spettacolo di Phoebe Zeitgeist tratto da Don DeLillo, interpretato da Francesca Frigoli, Daniele Fedeli e Liliana Benini con la regia di Giuseppe Isgrò.

Love-Lies-Bleeding è il nome straordinariamente poetico dell'amaranto, fiore associato all'immortalità o preposto al suo contrario: vigilare sul trapasso doloroso. Nel testo del 2005 di Don DeLillo è una delle tante piante elencate come in un mantra dai protagonisti per ricordare le passioni di Alex che, ridotto a un'infermità silenziosa, non può più goderne.

In una casa nel deserto sud-ovest degli Stati Uniti, Sean, Toinette e Lia sono stretti attorno ad Alex, divenuto un vegetale dopo due ictus. Sono rispettivamente il figlio rancoroso e nevrotico, la seconda spudorata moglie e l'ultima nonché giovanissima, devota compagna. La riunione è per decretare con l'eutanasia la fine della sua condizione sospesa. Tra i tre poli di un modo diverso di vivere e sentire, si determina la geometria relazionale e del conflitto. Alex è stato un artista e come tale ha lasciato dietro di sé opere non finite e rapporti interrotti, profonde espressioni di senso ma anche grandi fraintendimenti. Dove collidono e dove coincidono l'opera di un artista e la sua vita? Quando prevale il furto e quando il dono che egli fa ai suoi amati e al mondo?

Commedia crudele e scontro etico fino al precipizio, il testo si pone nella zona scomoda dell'impossibile da sapere. In questo luogo vi sono quelle vite di cui non sono più noti la natura, la volontarietà e il linguaggio. Esse divengono, nel silenzio, come degli specchi, in cui sono riflessi le intenzioni, i ricordi, i sentimenti degli altri. In questa luce il tema del suicidio assistito mostra i suoi lati più impietosi, arbitrari e scabrosi.

I personaggi dibattono attorno alla qualità minima della vita, alle volontà imperscrutabili di un corpo inerte e per questo, forse, ostile. Brillano sulla continua ridefinizione della vita le immagini mutanti delle piante grasse, creature tenaci e bellissime, caratterizzate dall'apparente bisogno di nulla. Il suono trasforma la scena in un luogo astratto, sospeso nel tempo e nello spazio: un'oasi di violenta, acuta consapevolezza tra le sabbie calde e aride dell'esistenza.

Orari: martedì, mercoledì, giovedì e sabato ore 19.30; venerdì ore 21.00; domenica ore 15.30. Biglietto 34 euro (ridotto 18 euro per over 65 e 15 euro per under 25). Per info 02 00660606.

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