Nel 2023 che celebra il centesimo anniversario della nascita di Maria Callas (2 dicembre 2023) approda a Milano il film L’isola di Medea, scritto e diretto da Sergio Naitza, prodotto da Karel con il festival Lagunamovies e inoltre con Erich Jost Productions, la FVG Film Commission e la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.
La proiezione del film è in programma lunedì 4 dicembre 2023 alle ore 21.00 al Cinema Mexico di Milano (via Savona 57) ed è anticipata dal un talk introduttivo con il regista Sergio Naitza e la giornalista e scrittrice Annarita Briganti, autrice del libro Maria Callas la diva umana, a metà strata tra saggio, inchiesta e biografia frutto di documenti inediti, studi, interviste e ricerche sul campo dell’autrice. Biglietto 8 euro.
Dedicato all’incontro speciale fra Pier Paolo Pasolini e Maria Callas sul set di Medea, nell’estate del 1969, L’isola di Medea indaga sulla tenera amicizia sbocciata fra i due grandi artisti, in una visione d’amore irraggiungibile, intrecciando le voci di Ninetto Davoli, che condivise con Pasolini momenti privati e artistici, di Nadia Stancioff, l’assistente personale di Maria Callas, dei Premi Oscar Dante Ferretti (che proprio con Medea esordiva firmando la sua prima scenografia), Piero Tosi e Gabriella Pescucci (costumista e aiuto costumista del film), dell’atleta Giuseppe Gentile, all’epoca campione olimpionico di salto triplo, dell’attrice Piera Degli Esposti che debuttò con Medea nel ruolo di ancella, della scrittrice Dacia Maraini, che insieme a Pasolini, Moravia e Callas intraprese due lunghi viaggi in Africa.
Parlano anche lo storico del cinema Roberto Chiesi, direttore del Centro Studi-Archivio Pasolini presso la Cineteca di Bologna, il direttore di produzione di Medea Fernando Franchi, testimone di quel set, la giornalista Alessandra Zigaina, che ha ripreso i racconti di famiglia intorno all’atmosfera del set attraverso i ricordi del padre Giuseppe Zigaina, l’artista amico di Pier Paolo Pasolini. I frammenti delle lettere e poesie che il regista e la cantante si scambiarono, letti da voci off, diventano immagine viva grazie alle illustrazioni di Davide Toffolo, e segnano come capitoli il documentario, approfondendo i dettagli di uno scambio delicato e sincero.