Fornasetti servitore di Arlecchino, mostra

Cinema Arlecchino Cerca sulla mappa
DA Venerdì27Ottobre2023
A Giovedì29Febbraio2024

Dal 27 ottobre 2023 al 29 febbraio 2024 la Cineteca di Milano e l'Atelier Fornasetti presentano nel foyer del Cinema Arlecchino di Milano la mostra Fornasetti servitore di Arlecchino.

Inaugurato alla fine degli anni Quaranta come sala cinematografica d’arte su progetto degli architetti Roberto Menghi e Mario Righini, il Cinema Arlecchino è noto per i preziosi arredi del foyer disegnati ad hoc da Piero Fornasetti (1913-1988), che vengono ora presentati al pubblico freschi di restauro. In questo scenario, la mostra celebra l’Arlecchino come figura appartenente al mondo immaginifico di Fornasetti e che ha segnato l’identità del cinema stesso.

L’esposizione, curata da Fornasetti, si articola attorno all'opera di Piero La scuola degli Arlecchini, una serie di pannelli in legno smaltati e decorati a inchiostro datati 1948 appositamente realizzati per il foyer della sala cinematografica e recentemente restaurati sotto l'Alta Sorveglianza della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano. Protagonista dell’opera è Arlecchino, tra le più note maschere della commedia dell’arte italiana che Piero Fornasetti iniziò a ritrarre negli anni Quaranta ispirandosi agli arlecchini di Picasso, ritratti in pose statiche e pensanti nel loro caratteristico costume a losanghe. Per La scuola degli Arlecchini lo spunto creativo determinante fu la commedia goldoniana portata in scena da Giorgio Strehler nel 1947 che consacrò la maschera come uno dei personaggi più caratteristici della scena teatrale italiana nel mondo, quell’Arlecchino servitore di due padroni a cui Fornasetti oggi si ispira per la scelta del titolo dell’esposizione.

Nel corso degli anni Piero Fornasetti si dedicò allo studio di questa maschera, carica di ironia e irriverenza proprio come lo stesso spirito fornasettiano, cercando spunti creativi nelle più svariate forme d’arte. Nelle opere di Fornasetti si colgono, infatti, influenze derivanti da grandi pittori del calibro di Cézanne e Mirò che fecero dell’Arlecchino uno dei soggetti prediletti, ma anche dai personaggi dei balletti russi di Djagilev per i quali Piero nutriva una particolare fascinazione.

Le numerose opere esposte in mostra, risalenti al periodo compreso tra gli anni Quaranta e Cinquanta, tutte provenienti dall’archivio storico di Fornasetti, permettono ai visitatori di ripercorrere le tappe dell’evoluzione dell’Arlecchino fornasettiano e, al contempo, di scoprire le molteplici doti artistiche di Piero: bozzetti e modelli colore manifestano la sua profonda passione per il disegno, mentre il paravento e il vassoio attestano le sue straordinarie abilità da stampatore.

La mostra è aperta al pubblico a ingresso gratuito negli orari di apertura del Cinema Arlecchino (via San Pietro all'Orto 9, Milano), ovvero da martedì a domenica dalle 14.30 alle 21.00; per info 02 45479033.

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