InVisibile, festival del Bullone dedicato alle nuove generazioni

Piazza Gae Aulenti Cerca sulla mappa
DA Venerdì20Ottobre2023
A Domenica22Ottobre2023

Da venerdì 20 a domenica 22 ottobre 2023 si svolge presso gli Ibm Studios, a Milano in piazza Gae Aulenti, la prima edizione dell'InVisibile Festival, la rassegna organizzata dalla Fondazione Bullone dedicata alle nuove generazioni per generare nuove consapevolezze tra giovani e adulti, attraverso il dialogo e il potere trasformativo dell’arte e della narrazione.

La Fondazione Bullone, fondata dall’imprenditore sociale Bill Niada nel 2012, lavora con adolescenti e giovani adulti che vivono o hanno vissuto l’esperienza di malattie gravi o croniche, coinvolgendoli in progetti con aziende e professionisti attraverso cui poter andare oltre la malattia e ritrovare la propria identità, le proprie passioni, sviluppare competenze e condividere talenti.

Proprio i ragazzi e le ragazze del Bullone, i B.Liver, sono i veri protagonisti del festival. Nessun palco: gli Ibm Studios si trasformano in una grande agorà in cui tutti possono prendere la parola ed esprimere idee, emozioni e desideri.

Il programma dell'InVisibile Festival prende il via alle 17.00 di venerdì 20 ottobre con i saluti di Luca Altieri, Vp Marketing & Communication Ibm Technology, Emea, Bill NiadaLamberto Bertolé, assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano e un’introduzione speciale curata da alcuni studenti dell’indirizzo Design del Liceo Artistico Preziosissimo Sangue Monza; alle 18.00 segue una riunione di redazione a porte aperte del mensile Il Bullone, diretto da Giancarlo Perego, ideato e realizzato dai B.Liver insieme a giornalisti, volontari e professionisti, che propone riflessioni su temi come responsabilità sociale d’impresa, inclusione, diritti e sostenibilità; l’artista Giorgio Maria Romanelli disegna in tempo reale una mappa concettuale di quanto emerge durante la riunione. Dopo un aperitivo alle 19.30, alle 20.00 è prevista una performance corale, diretta da Leonardo De Lisi, che mette in scena i talenti dei ragazzi del Bullone.

La giornata di sabato 21 ottobre vede alcuni B.Liver confrontarsi con rappresentanti del mondo adulto su quattro temi centrali per condividere le proprie esperienze e punti di vista diversi, con l’obiettivo di creare un ambiente inclusivo e di scambio reciproco. Ascoltarsi: nuovi significati del lavoro è il titolo del primo incontro in programma alle 9.30, che vede intervenire Mattia Riva, ceo di OneDay Group, Business & Community Builder con focus su Millennials e Gen Z; Francesco Baglioni, direttore di Progetto Itaca, fondazione che promuove programmi di informazione, prevenzione e supporto per persone affette da disturbi della salute mentale e le loro famiglie; Barbara Falcomer, direttrice generale di Valore D, e Patrizia Guaitani, Director Technology Technical Sales & Distinguished Engineer di Ibm Italy. A seguire, alle 11.30, in Incontrarsi: le relazioni nell’epoca digitale si parla di come le relazioni tra le persone siano cambiate con il digitale con interventi dell’attrice Cristiana Capotondi, presidente di Apf - Andrea Pezzi Foundation, non profit nata per riaffermare la visione universale e perenne della cultura umanista; Valerio Mammone, direttore editoriale di ScuolaZoo, Valeria Montebello, podcaster, autrice di È solo sesso di Chora Media.

Capirsi: salute mentale, salute circolare, salute sociale è il tema del terzo incontro in programma alle 16.00 con lo psicoanalista Daniele Biondo; il podcaster Pablo Trincia, autore di Dove nessuno guarda: il caso Elisa Claps di Chora Media e Sky; e Aurora Caporossi, fondatrice di Animenta, organizzazione non profit che si occupa di disturbi alimentari. Il corpo sarà il tema centrale del quarto dialogo Abitarsi: la relazione con il corpo in programma alle 18.00, con Maria Luisa Iavarone, docente di pedagogia sperimentale all’Università di Napoli Partenope e presidente dell’Associazione Artur (Adulti Responsabili per un Territorio Unito contro il Rischio); Daniele Cassioli, sciatore nautico paralimpico e dirigente sportivo italiano; e Francesco Cicconetti (sui social @mehths), content creator e autore di Scheletro femmina.

La giornata di sabato 21 ottobre si conclude in musica: alle 20.00 sale sul palco la band della Mammoletta, sede dell’isola d’Elba di Fondazione Exodus, con un intervento introduttivo a cura di don Antonio Mazzi; segue il concerto-spettacolo Voci d’autore del cantautore e pianista siciliano Ernesto Marciante, special guest della serata.

La giornata di domenica 22 ottobre si apre alle 11.30 con il laboratorio InVisibile, inserito nel programma della festa di quartiere Bam! Il parco si fa Isola. Alle 15.30 è invece in programma la presentazione del progetto Metamorfosi: strumenti musicali costruiti con i legni delle barche dei migranti a cura della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti con la Piccola Orchestra dei Popoli.

In occasione del festival, alle 16.00 di domenica 22 ottobre, la fondazione Bullone lancia l'iniziativa Bullone.eu, una nuova testata europea fatta dai ragazzi per i ragazzi. Un evento, previsto in doppia modalità di partecipazione, in presenza e da remoto, per aprire la strada a un giornalismo sociale europeo, fatto da giovani per i giovani che vogliono prendersi cura della propria salute, ma soprattutto di una salute sociale e comunitaria. In programma, alcuni interventi volti a portare testimonianza e mettere a confronto esperienze europee di bisogni e risposte costruttive, aperti da un videomessaggio di Paolo Gentiloni, commissario europeo. Presenti per l'occasione i ragazzi del Bullone; medici e giovani di PanCare: the Pan-European Network for Care of Survivors after Childhood and Adolescent Cancer; alcuni detenuti della Casa di Reclusione di Opera con il giornale sociale Mabul; Trace and Dreams, agenzia europea di storytelling e comunicazione sociale.

Per tutte e tre le giornate è disponibile gratuitamente Cinema InVisibile, una selezione di corti a cura di Short Out Festival, vincitori dell’edizione 2023. Ed è inoltre visitabile liberamente la mostra Cicatr/ci, un’opera d’arte collettiva che rappresenta un viaggio alla scoperta della bellezza e della forza della fragilità: in esposizione i bozzetti di centinaia di persone che hanno voluto trasformare in arte le proprie fragilità e cicatrici.

La partecipazione al festival è gratuita, previa prenotazione on line.

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