Dal 19 settembre al 5 novembre 2023 presso la Fondazione Stelline di Milano (corso Magenta 61) è aperta al pubblico la mostra Drifting Sides, che apre la terza fase del progetto di residenze d’artista Futura: Arte come risorsa esplorativa (Interagire, Deviare, Attestare), curato da Giacomo Zaza, sostenuto dalla Fondazione Banca del Monte di Lombardia e promosso dal Comune di Milano - Cultura con la partnership della Fondazione Stelline.
L’esposizione si configura come momento di sintesi e restituzione del percorso svolto dai sei artisti italiani selezionati per la residenza svoltasi alla Fabbrica del Vapore dalla fine di aprile (Benedetta Fioravanti, Valentina Furian, Nicoletta Grillo, Lisa Martini, Giovanna Repetto, Davide Sgambaro) i cui lavori sono presentati in stretto dialogo con quelli degli otto artisti internazionali ospiti che tra maggio e giugno hanno incontrato gli artisti residenti in entusiasmanti incontri aperti al pubblico (Rui Chafes, Hicham Benohoud, Luis Gómez Armenteros, Ange Leccia, Eva Marisaldi, Lina Selander, Enrico Serotti, Driant Zeneli).
La mostra rappresenta un viaggio che permette di scoprire una filogenesi della pratica contemporanea nel campo delle arti visive multimediali dagli anni Ottanta fino ai nostri giorni. Disegna una scena polifonica con quattordici artisti, italiani e stranieri, quale momento intrecciato di ricognizione delle ricerche dell’arte contemporanea a partire da importanti episodi di migrazione di contenuti e di immagini da vari contesti - quali quelli di Ange Leccia, Luis Gómez Armenteros, Eva Marisaldi, Davide Sgambaro, Lisa Martini - fino alle correlazioni riflessive e nuove configurazioni create dalla frequentazione delle piattaforme digitali, per Benedetta Fioravanti, spesso in relazione con le vicissitudini e i disturbi dell’essere umano, o ai varchi riflessivi aperti da Giovanna Repetto nella sfera della riprogettazione della realtà attuata dalle tecnologie informatiche versatili che inventano immagini e descrizioni, narrazioni di sé e degli altri.
Il titolo della mostra raccoglie l’idea di uno scenario artistico contemporaneo come un nodo di possibilità, come direbbe Umberto Eco, una particolare convergenza di esperienze visive da decifrare, che si spostano lungo i bordi di contesti, significati e associazioni non convenzionali. Questo titolo contiene l’idea di una direzione laterale che può disturbare, disorientare, dirottare o semplicemente muoversi derapando ai lati delle traiettorie assimilate. Gli artisti creano nuovi paesaggi casuali ed esperienze a partire da relazioni tra forme viventi, nuove tecnologie, usi e costumi.
L'inaugurazione è fissata per le ore 18.30 di martedì 19 settembre. La mostra è poi visitabile fino a domenica 5 novembre dal martedì alla domenica in orario 10.00-20.00. L'ingresso è libero, per info 02 454621.