Il sogno dello scenografo: l'album inedito di Fabrizio Galliari, mostra

Museo Teatrale alla Scala Cerca sulla mappa
DA Venerdì16Giugno2023
A Domenica16Luglio2023

Dal 16 giugno al 16 luglio 2023 presso il Museo Teatrale alla Scala di Milano, mentre prosegue la mostra dedicata a Franco Zeffirelli, è esposto al pubblico un prezioso album di disegni di Fabrizio Galliari, lo scenografo che firmò l’allestimento dell’Europa riconosciuta con cui nel 1778 si inaugurò il Teatro alla Scala.

Nel 2020 il Museo Teatrale alla Scala ricevette per lascito testamentario da Luisa Castellaro Dora questo album settecentesco fino ad allora sconosciuto di disegni e schizzi scenografici di Fabrizio Galliari. Dopo uno studio curato da Pierluigi Panza al Politecnico di Milano, l’album è ora esposto nella mostra Il sogno dello scenografo: l'album inedito di Fabrizio Galliari, accompagnato da un video sulla storia della scenografia, una maquette che riproduce una delle scene schizzate nell’album e altri bozzetti.

L’album è stato attribuito a Fabrizio Galliari, datato tra il 1773-74, ed è stata riconosciuta una seconda firma che compare in alcune delle 95 pagine come quella del conte Filippo G. B. Nicolis di Robilant, direttore dello scenario dei teatri torinesi, che aveva il compito di approvare le scene. In quegli anni Galliari lavorava sia per i teatri di Torino che per il Regio Ducal Teatro di Milano, che stava per essere sostituito dalla Scala. Fino a oggi gli album noti di Fabrizio Galliari erano undici; ora diventano dodici, di cui due di proprietà della Scala, che custodisce anche centinaia di bozzetti della importante famiglia di scenografi.

Gli schizzi dell’album sono stati studiati, descritti e ricondotti alle seguenti opere, andate in scena a Torino o a Milano: Antigona (26 dicembre 1773), Dario in Arabella o La disfatta di Dario (22 gennaio 1774), La fiera di Venezia (1773), L’innocente fortunata (1773) e il ballo pantomimico Semiramide (25 gennaio 1774). Il Museo Teatrale alla Scala, oltre a conservare già un altro album dell’artista, custodisce centinaia di bozzetti appartenenti a questa rinomata famiglia di scenografi che larga parte ha avuto nell’arte scenografica del XVIII secolo, figure che hanno un legame anche con il Piermarini fin dalle sue origini.

L’ingresso alla mostra è compreso nel biglietto di ingresso al Museo Teatrale (largo Ghiringhelli 1, Milano), che costa 12 euro (biglietto ridotto 8 euro per studenti sopra i 12 anni e over 65). L'orario di apertura è dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 17.30, con ultimo ingresso alle 17.00. Per info 02 88797473 .

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