Il cinema di impegno civile di Francesco Rosi, rassegna cinematografica

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DA Venerdì16Giugno2023
A Domenica25Giugno2023

Dal 16 al 25 giugno 2023 presso la Cineteca Milano Mic (Viale Fulvio Testi 121, Milano) si svolge, nell'ambito del Festival della Biodiversità 2023, la rassegna cinematografica Il cinema di impegno civile di Francesco Rosi, dedicata a uno dei maestri del cinema mondiale, organizzata in occasione dei 60 anni dall'uscita del film Le mani sulla città, Leone d’Oro alla 24. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

Napoletano, nato nel 1922, Rosi esordì nel 1958 e fin da subito si distinse per essere un regista sempre in anticipo sui tempi. Il suo è un realismo tanto rigoroso quanto visionario, capace di mettere in scena vicende nevralgiche della storia italiana, indagando, denunciando, con una lucidità che in pochi hanno saputo eguagliare.

La retrospettiva prende il via dal tema della speculazione edilizia per poi ripercorrere la significativa carriera di Rosi, costellata di premi e opere indimenticabili sull'impegno sociale e civile: venerdì 16 giugno alle ore 17.45 si parte con Uomini contro (1970), ambientato durante la Prima Guerra Mondiale, coraggiosissima pellicola di impronta pacifista, in cui Rosi, abbandonando qualsiasi retorica tipica dei film bellici, denuncia l’insensatezza di tutte le guerre. Lo stesso giorno, alle ore 15.30 viene proposto anche I magliari (1959), seconda regia del regista napoletano, opera che regala un accurato affresco sulla comunità italiana all’estero, equilibratamente diviso tra dramma e commedia.

Sabato 17 giugno alle ore 15.30 è la volta di Salvatore Giuliano (1962), che racconta la vera storia del bandito Salvatore Giuliano, assoldato dai leader separatisti per l'indipendenza della Sicilia e poi responsabile della strage di Portella della Ginestra, film presentato in concorso al 12. Festival Internazionale del Cinema di Berlino, dove Rosi ha ricevuto il premio per la migliore regia. 

Il programma prosegue domenica 18 giugno alle ore 15.30 con Il caso Mattei (1972), interpretato da un memorabile Gian Maria Volontè, dove Rosi tenta di far luce su una delle pagine più misteriose della storia italiana, offrendo un’audace analisi sull’ambiguità del potere (il film ha vinto il Grand Prix al 25. Festival di Cannes).

Martedì 20 giugno alle ore 15.30 è la volta del documentario Citizen Rosi di Didi Gnocchi e Carolina Rosi (2019), resoconto, narrato dalla figlia Carolina, dell'impegno investigativo del regista Francesco Rosi, che ha reso il suo cinema un vero e proprio strumento di critica politica e sociale. Il film è stato presentato nella sezione Non fiction alla 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Mercoledì 21 giugno alle ore 15.30 la rassegna prosegue con Dimenticare Palermo (1990), che indaga i rapporti tra gli Stati Uniti e la malavita italiana, da cui nemmeno il protagonista riesce a sottrarsi. Segue, alle ore 20.00, la proiezione di Le mani sulla città (1963),  ilm Leone d’Oro alla 24. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia con cui Rosi affronta le tematiche della speculazione edilizia e delle falle della pubblica amministrazione, il tutto grazie al suo sguardo analitico e più che mai attuale. Il film è preceduto dalle ore 19.00 da un incontro con Paolo Pileri e un aperitivo sulla Terrazza del Mic.

Il film successivo è Cadaveri eccellenti (1975), tratto dal romanzo Il contesto di Leonardo Sciascia e ambientato negli anni di piombo, un poliziesco metafisico con Lino Ventura ambientato nell'Italia stragista del 1976: l'appuntamento è per le ore 15.30 di giovedì 22 giugno. Lo stesso giorno alle ore 17.45 c'è poi Il momento della verità (1965), presentato in concorso al 18. Festival di Cannes, che racconta la storia di un contadino andaluso che diventa torero.

La rassegna si conclude con altri due capolavori di Rosi: sabato 24 giugno alle ore 17.30 Cristo si è fermato a Eboli (1079), intenso adattamento del romanzo di Carlo Levi, tratto dalle sue personali esperienze vissute durante il regime fascista, in cui Rosi riesce a trasmettere tutto il suo affetto per il Sud e, allo stesso tempo, far riflettere sull’ingiusta distribuzione del potere durante uno dei periodi più bui della nostra Storia; domenica 25 giugno alle ore 15.30 Lucky Luciano, indagine sul potere che in qualche modo ricalca la struttura de Il caso Mattei, allontanandosi dalla violenza tipica dei mafia-movie per concentrarsi sulla dimensione politica del protagonista.

Biglietti: intero 7,50 euro; ridotto 6 euro con Cinetessera. Ulteriori informazioni via email.

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