Da venerdì 3 a domenica 5 marzo, tra gli eventi principali del programma di MuseoCity Milano 2023 c'è Museo Segreto, l'ormai tradizionale itinerario che si snoda nelle sale espositive dei musei milanesi curato da Federica Giacobello con la supervisione di Gemma Sena Chiesa.
Quest'anno il percorso si sviluppa tra le 103 sedi partecipanti consentendo al pubblico di scoprire opere inedite o proposte con modalità nuove: in questa settima edizione sono 72 le opere segrete disseminate, che mostrano al pubblico le tante declinazioni che può assumere il tema La Luce dei Musei. Il tema è stato innanzi tutto interpretato nel suo senso reale di illuminare e degli oggetti che fanno luce: dalle lucerne di età romana del Museo Civico Archeologico e del Parco Archeologico, fino alle lampade del design italiano celebri in tutto il mondo come lampada da sospensione Agena di Casa Museo Boschi di Stefano e la rivisitazione della Bourgie di Ferruccio Laviani di Kartell Museo. E ancora le composizioni al neon di Dan Flavin, l’artista insuperabile delle luci come mezzo d’arte, alle Gallerie d’Italia e le installazioni Don’t Kill di Casa della Memoria, monito per l’unità.
La luce e il luminoso sono d’altra parte la luce naturale dei finestroni del Museo Messina e alla luce delle stelle si arriva grazie alla tecnologia del telescopio nel nuovo osservatorio della Università Bicocca. Da non dimenticare poi l’altro lato della luce, i giochi delle ombre come quello messo in scena da Wow Spazio Fumetto. Altro tema ampiamente affrontato è quello della ricerca della luce nella pittura ottenuta attraverso giochi di colore e di chiaroscuri: esemplare è la celebre Rissa in Galleria di Boccioni scelta dalla Pinacoteca di Brera, celebrazione futurista dell’elettricità, dove la luce diventa puro movimento. Ancor più sorprendente appare la luce come metafora di un pensiero positivo, di una tensione verso un avvenire più chiaro e più consapevole: del resto, il lume ha significato di progresso e di vittoria della ragione per il movimento illuministico che ha accompagnato dal ‘700 la nascita del mondo moderno, ricordato nella Vita di Voltaire dello Spazio Tadini.
Ai nuovi sistemi di illuminazione tecnologici è dedicato il focus di Fondazione Aem che racconta del Rattin meccanismo che nell’Ottocento accedeva l’illuminazione a gas della cupola della Galleria Vittorio Emanuele, simbolo della Milano moderna. L’illuminazione è inoltre intesa come nuova poetica artistica che si esprime anche attraverso nuovi materiali luminosi come il Cubo con nuvole dell'Archivio Fausta Squatriti. La luce è anche delle emozioni e della speranza come quelle espresse dalla Imperial Typewriter, esposta al Museo della Macchina da Scrivere, con cui si scrisse il testo dell’atto di resa dell’esercito tedesco agli Alleati nel 1945 alla Reggia di Caserta: il testo segnò la fine della Seconda Guerra Mondiale, un auspico di pace e di progresso che ancora oggi ci può, appunto, illuminare.
Di seguito l'elenco dei musei di Milano aderenti a Museo Segreto, nell'ambito di MuseoCity Milano 2023 (le visite sono a ingresso gratuito o a pagamento a seconda delle modalità dei singoli musei; ulteriori informazioni via email).