Paesaggio dopo paesaggio, mostra fotografica collettiva

MuFoCo - Museo di Fotografia Contemporanea Cerca sulla mappa
DA Sabato22Ottobre2022
A Domenica26Marzo2023

Attenzione, la mostra è prorogata al 26 marzo 2023!

Dal 22 ottobre 2022 al 29 gennaio 2023 il Mufoco - Museo di Fotografia Contemporanea di Milano (Villa Ghirlanda,- via Frova 10, Cinisello Balsamo) ospita la mostra Paesaggio dopo paesaggio, con fotografie di Andrea Botto, Claudio Gobbi, Stefano Graziani, Giovanni Hänninen, SabrinaRagucci e Filippo Romano, a cura di Matteo Balduzzi.

Nelle collezioni del Museo di Fotografia Contemporanea il tema del paesaggio ha avuto e mantiene tuttora una presenza estremamente significativa, sia da un punto di vista simbolico - è dall'esperienza di Archivio dello spazio che il progetto stesso di museo prende avvio - sia soprattutto in ragione del ruolo seminale che la fotografia dei luoghi ha svolto nell'evoluzione della fotografia italiana a partire dagli anni Ottanta.

Un primo importante nucleo di immagini conservate al museo è rappresentato da opere di coloro che sono oggi considerati i grandi maestri della fotografia italiana ed europea e coincide con una stagione in cui la committenza pubblica ha rappresentato una modalità di sostegno agli artisti, un  efficace strumento per la produzione e l’acquisizione di nuove opere e anche un ambito didiscussione e di confronto teorico. In questo ambito, che si è sostanzialmente esaurito con la metà degli anni Duemila, sono entrati a far parte delle collezioni autori come Luigi Ghirri, Gabriele Basilico, Mimmo Jodice, Vincenzo Castella, e poi Mario Cresci, Olivo Barbieri, Walter Niedermayr, fino ad autori più giovani che si confrontano in modo sempre piùdiversificato con l'architettura e lo spazio urbano (Paola Di Bello, Luca Andreoni, Marco Signorini, Paola De Pietri, Luigi Gariglio, Francesco Jodice).

A questo, negli anni più recenti, si è man mano aggregato un ulteriore, variegato, nucleo di opere, grazie a un rinnovato interesse per la committenza da parte delle istituzioni pubbliche, che ha consentito a nuove generazioni di autori di confrontarsi con una nozione di paesaggio sempre più estesa, con una metodologia di lavoro che tende ad essere multidisciplinare e con la grande libertà di ricerca visiva e progettuale ormai consolidata, anche grazie al pieno avvento del digitale. Questi autori sono stati acquisiti secondo tre linee di ricerca principali: una serie di progetti partecipati e opere di arte pubblica, che hanno coinvolto gli abitanti e le comunità nella creazione di progetti collettivi insieme agli artisti (Paolo Riolzi, Arianna Arcara, Claudio Beorchia); una serie di committenze riservate alle generazioni più giovani (Abitanti, Atlante Architettura Contemporanea, Refocus) che, spaziando tra documentazione e pura ricerca, hanno coinvolto quasi 100 artisti emergenti; la produzione o l’acquisizione di lavori realizzati da alcuni importanti autori che non erano presenti nelle collezioni del museo, artisti appartenenti a una sorta di generazione-cerniera, nati tra metà anni Sessanta e metà anni Settanta, che si sono formati in una linea diretta con la tradizione della fotografia italiana di paesaggio ma che ne hanno poi esteso pratiche e linguaggi in direzioni meno ortodosse, coerenti con l'evoluzione del contesto internazionale.

In questo ultimo gruppo, insieme alle acquisizioni di importanti corpus di lavoro di artisti come Armin Linke e Francesco Jodice, appartengonoi lavori dei 6 artisti che compongono la mostra Paesaggio dopo paesaggio: Andrea Botto  (Rapallo, 1973), Claudio Gobbi (Ancona, 1971), Stefano Graziani (Trieste, 1973), Giovanni Hänninen (Helsinki, 1976), Sabrina Ragucci (Milano, 1968) e Filippo Romano (Messina, 1968). Si tratta di autori che hanno elaborato negli anni una ricerca oggi riconosciuta a livello nazionale e a volte anche  internazionale, sperimentando in modo coerente linguaggi e pratiche che riflettono sul paesaggio da prospettive inedite e spesso sorprendenti. I progetti, realizzati tra il 2010 e il 2020, sono stati acquisiti nel 2021 grazie al bando Strategia Fotografia e vengono ora perla prima volta esposti al pubblico. La mostra complessivamente presenta oltre 100 opere.

L'inaugurazione è fissata per le ore 16.30 di sabato 22 ottobre 2022, con una tavola rotonda alla presenza dei sei autori e del curatore (prenotazione consigliata via email). La mostra è poi aperta al pubblico a ingresso gratuito fino a domenica 29 marzo 2023 nei seguenti orari: mercoledì, giovedì, venerdì dalle 16.00 alle 19.00; sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00. Per ulteriori informazioni telefonare al numero 02 6605661.

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