Sabato 19 e domenica 20 novembre 2022 va in scena al Teatro Gerolamo di Milano lo spettacolo La Gilda - tratto da La Gilda del Mac Mahon di Giovanni Testori - interpretato da Laura Marinoni, con Alessandro Nidi al pianoforte; adattamento e cura registica di Laura Marinoni.
In scena la vitalità senza freni, la fatica di sopravvivere e la passione incontenibile per il sesso sì, ma soprattutto per l’amore. Laura Marinoni e il musicista Alessandro Nidi danno voce e corpo agli esuberanti personaggi di periferia della Gilda del Mac Mahon di Giovanni Testori. Una selezione di musiche che spazia da Jannacci a poeti-musicisti immensi come Ferré o Monteverdi, fa da commento intimo al racconto testoriano.
La prima musica che si affaccia al balcone della Gilda è una
canzone di Enzo Jannacci. Non si lega nemmeno
tanto al racconto ma profuma, odora di quella Milano, racconta
precisamente quelle persone, quelle piazze, quelle vie. Jannacci
sembra la naturale colonna sonora di questo racconto.
Sono presenti anche poeti-musicisti immensi come Leo
Ferrè o Claudio Monteverdi. La sorpresa è
che Testori li trasforma. Avvicinandosi alla Gilda le loro musiche
cambiano prospettiva, si plasmano nel suo mondo, raccontano
sentimenti nuovi. Qui le canzoni assumono funzioni alternanti: sono
cantate dal personaggio e diventano voce viva di questa
donna, oppure approfondiscono le tematiche del racconto
riproponendo altre storie.
E allora non è più Gilda a cantare ma la voce dell’attrice. È Laura Marinoni che si sostituisce al personaggio suggerendo un nuovo pensiero, uno sguardo da fuori, una lettura diversa. Il pianoforte e il pianista accompagnano la protagonista come i suoi amici del cuore; in altre occasioni diventano commento intimo, ispirandosi a quella scrittura avvolgente, alle sfumature della voce di Laura Marinoni, alla passione vera, semplice e profonda della sua Gilda. Ecco che provano insieme a riempire l’aria di note dolenti o serene, nella speranza che possano divenire, almeno per un attimo, un tutt’uno con la Gilda del Mac Mahon.