Festival Mahler, le grandi orchestre sinfoniche italiane per la prima volta insieme a Milano

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Contenuto in collaborazione con l'Orchestra Sinfonica di Milano

Milano, 19/10/2023.

Filarmonica della Scala, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Spira Mirabilis, Orchestra I Pomeriggi Musicali, Orchestra della Toscana e Orchestra Giovanile Italiana, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Orchestra della Fondazione Arena di Verona, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Filarmonica Toscanini di Parma: le grandi orchestre italiane all’Auditorium di Milano per celebrare Gustav Mahler.

L’Auditorium di Milano affronta la stagione 2023-2024, il cui momento più importante è senza dubbio rappresentato dal Festival Mahler, un’inedita iniziativa musicale volta a festeggiare i primi trent’anni di attività dell’Orchestra Sinfonica di Milano e i primi venticinque anni del Coro Sinfonico di Milano. Tre settimane intere dedicate al repertorio di Gustav Mahler, all’Auditorium di Milano, dal 22 ottobre al 13 novembre 2023, l’integrale delle Sinfonie e dei Lieder per orchestra del compositore boemo.

Il 13 novembre è una data emblematica: il 13 novembre 1993, infatti, il maestro Vladimir Delman alzava la bacchetta per dirigere la neonata Grande Orchestra Sinfonica di Milano in un programma entusiasmante che comprendeva la Serenata per Archi di Pëtr Il'ič Čajkovskij e la Sinfonia Fantastica di Hector Berlioz. Da quel memorabile concerto l’Orchestra si è evoluta per diventare quello che oggi rappresenta per la propria città e per l’Italia: una compagine di livello internazionale che ha saputo sempre più crescere per raggiungere le vette del sinfonismo, esibendosi nelle più prestigiose sale da concerto di tutto il mondo. 

Il Festival Mahler è un grande evento sinfonico che si può raccontare attraverso le orchestre che vi partecipano, che, una dopo l’altra, creano un caleidoscopio di nature diverse ma complementari, così come diversi sono i programmi da esse proposti, ciascuno mettendo in luce un particolare aspetto del musicista Gustav Mahler, compositore, direttore d’orchestra, orchestratore, trascrittore.

Si parte con l’Orchestra Sinfonica di Milano, insieme al Coro Sinfonico diretto da Massimo Fiocchi Malaspina, alle ore 20.00 di mercoledì 25 ottobre con la Sinfonia n.2 in Do minore Resurrezione, sotto la direzione di Andrey Boreyko, direttore residente dell’Orchestra Sinfonica di Milano. La Resurrezione fu la pagina con cui l’Orchestra Sinfonica di Milano inaugurò la sua nuova casa, l’Auditorium di Milano, che aprì i battenti nell'ottobre del 1999, diretta in quell’occasione da Riccardo Chailly, oggi direttore onorario dell’Orchestra. Una sinfonia che si intrecciò al mondo della sua Prima Sinfonia, in cui idealmente l'eroe celebrato nel finale veniva ora accompagnato alla tomba (ecco a cosa si riferisce il primo movimento, il Rito funebre) per poi gioire di una nuova Resurrezione per l’uomo del suo tempo. Dai funerali di un eroe al Giudizio Universale e alla Resurrezione passando attraverso il mondo ingenuo, incantato e fiabesco del Wunderhorn (il Corno magico).

Si prosegue giovedì 26 ottobre alle ore 20.00 con la Filarmonica della Scala diretta Riccardo Chailly che affronta la Sinfonia n.1 in Re maggiore Titano e il Preludio Sinfonico. Un concerto che segna il ritorno di Riccardo Chailly sul palco dell’Auditorium di Milano, a suggellare un’amicizia e un legame tra le due istituzioni cittadine. Come afferma Damiano Cottalasso, coordinatore artistico della Filarmonica della Scala: «abbiamo accettato con grande entusiasmo l’invito della Orchestra Sinfonica di Milano per un Festival Mahleriano a Milano. La musica di Mahler è nel Dna della Filarmonica della Scala e la lunga collaborazione con un direttore di riferimento come Riccardo Chailly, che con la Sinfonica di Milano ha un trascorso artistico altrettanto importante, ha fatto sì che molte delle esecuzioni fossero di grande interesse e rilievo interpretativo. La presenza delle altre orchestre italiane per questo festival a Milano è un segno della vivacità musicale delle nostre istituzioni in questo momento e una occasione per tutto il pubblico di cogliere la bellezza della scrittura mahleriana in un corpo unico di esecuzioni, ciascuna secondo l’impronta musicale di ogni formazione coinvolta».

«Era ora che si organizzasse in Italia un festival dedicato a Gustav Mahler, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è particolarmente fiera di far parte di questo progetto al fianco di tante orchestre importanti. Gustav Mahler era di casa all’Accademia di Santa Cecilia, avendo suonato in tante occasioni presso la nostra istituzione. Siamo felici di portare sul palco Des Knaben Wunderhorn insieme a un interprete meraviglioso come Matthias Goerne e un grande direttore come Manfred Honeck». Parola di Michele Dall’Ongaro, presidente dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che si esibisce venerdì 27 ottobre alle ore 20.00: in programma Des Knaben Wunderhorn, primo ciclo liederistico che giunge sul palco del festival, composto fra il 1892 e il 1896 quando Mahler era direttore del Teatro di Amburgo, accoppiato per l’occasione alla Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore op.55 Eroica di Ludwig Van Beethoven.

Sabato 28 ottobre alla 18.00 è il momento della Spira Mirabilis, impegnata nell’esecuzione della Sinfonia n.3 in Mi bemolle Maggiore Op.97 Renana di Robert Schumann, nell’orchestrazione di Mahler. Domenica 29 ottobre alle 16.00 l’Orchestra Sinfonica di Milano torna sul palco insieme al Coro Sinfonico e al Coro di Voci Bianche di Milano per l’esecuzione della Sinfonia n.3 in Re minore, per contralto (Anke Vondung), coro femminile, coro di Voci Bianche e orchestra. Opera gemella della Seconda sinfonia, non solo per i riferimenti al mondo poetico del Wunderhorn, ma soprattutto per le dimensioni gigantesche e il pathos dei significati extramusicali, con la Terza, Mahler intese delineare una sorta di cosmogonia, un grande «poema musicale che abbraccia tutti gli stadi dello sviluppo in ordine progressivo», procedendo a gradini dalla natura inanimata alla vita vegetale, a quella degli animali, all'uomo, su fino agli angeli e all'amore di Dio.

Il programma prosegue poi con l’Orchestra I Pomeriggi Musicali, sul palco dell'Auditorium martedì 31 ottobre alle 20.00: la compagine di casa al Teatro Dal Verme, sotto la bacchetta di James Feddeck, porta in scena il Mahler sapiente orchestratore delle Sinfonie di Schumann: la Sinfonia n. 1 in Si bemolle maggiore op. 38 La Primavera e la Sinfonia n. 2 in Do maggiore op. 61. La Ort - Orchestra della Toscana e la Ogi -Orchestra Giovanile Italiana arrivano invece in Auditorium venerdì 3 novembre alle 20.00 per l’esecuzione dei Kindertotenlieder (solista Sophie Harmsen), e della Sinfonia n. 4 in Sol maggiore, sotto la direzione di Markus Stenz

, dichiara: «ci fa grandissimo piacere partecipare a questo festival.

«Gustav Mahler è un compositore sostanziale nel repertorio dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, ed è sempre presente nelle nostre stagioni», dichiara Ernesto Schiavi, direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, «ma la nostra esecuzione all’Auditorium di Milano con la direzione del maestro Robert Treviño ha un significato particolare: di riconoscimento della trentennale vita della Sinfonica di Milano e di sincero augurio per il miglior futuro possibile». L'appuntamento con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, che di Mahler affronta la Sinfonia n.5 in Do diesis minore, è per sabato 4 novembre alle 18.00.

Domenica 5 novembre alle 16.00 è il turno dell’Orchestra della Fondazione Arena di Verona diretta da Marco Angius, che affronta la Tragica, la Sinfonia n. 6 in La minore di Gustav Mahler. Martedì 7 novembre alle 20.00 Ottavio Dantone è invece alla testa dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, che si misura con la Sinfonia n. 7 in Mi minore. 

Mercoledì 8 novembre alle 20.00 una speciale menzione per un grande evento come la Sinfonia n. 8 in Mi bemolle maggiore (la gigantesca Sinfonia dei Mille) nel Duomo di Milano. Una schiera di musicisti all’interno della Cattedrale: l’Orchestra Sinfonica, il Coro Sinfonico (direttore del coro Massimo Fiocchi Malaspina) e il Coro di Voci Bianche di Milano (direttrice del coro Maria Teresa Tramontin), il Coro As.Li.Co, i Pueri Cantores della Cappella Musicale del Duomo di Milano; e poi i solisti Flurina Stucki, Eleanor Lyons ed Elizabeth Breuer (soprani), Bettina Ranch e Annely Peebo (mezzosoprani), Tuomas Katajala (tenore), Jochen Kuper (baritono), Samuel Youn (basso). Un evento in collaborazione con la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano.

Sabato 11 novembre alle 18.00 è il turno della parmense Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Omer Meir Wellber: in programma i Rückert-Lieder per voce e orchestra (con Christoph Pohl come baritono), l’Adagio dalla Sinfonia n.10 in Fa diesis maggiore e la Sinfonia n. 4 in Re minore op. 120 di Robert Schumann, nell’orchestrazione riveduta da Mahler. 

Domenica 12 novembre alle 16.00  spazio alle orchestrazioni delle musiche di Johann Sebastian Bach compiute dal compositore boemo, insieme all’Orchestra Sinfonica Giovanile di Milano diretta da Ruben Jais. Per la Fondazione, un contributo simbolico estremamente importante, quello che vede protagonista la compagine Giovanile di largo Mahler, un segnale determinante rispetto all’importanza che i giovani e la formazione orchestrale rappresentano per l’Orchestra Sinfonica di Milano.

Lunedì 13 novembre, a concludere e a suggellare l’intera operazione, si festeggia la ricorrenza del trentesimo compleanno dell’Orchestra Sinfonica di Milano: alle 20.00 l’Auditorium di Milano ospita un concerto celebrativo che vede protagonista la Sinfonia n. 9 in Re maggiore di Gustav Mahler, eseguita dall’Orchestra diretta da Claus Peter Flor, direttore emerito della compagine.

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