Milano, 30/12/2021.
Il Covid continua a colpire oltreché la salute anche l'economia. Secondo l'Ufficio Studi di Confcommercio Milano l'accresciuta attenzione e cautela per l'andamento dei contagi ha fatto registrare nel settore ristorativo diverse disdette sulle prenotazioni, senza contare chi ha deciso di anticipare la chiusura o di restare chiuso.
L’Ufficio Studi di Confcommercio Milano Monza Brianza e Lodi stima un calo dei clienti di almeno il 29% rispetto al 2019 (non rilevati, per la diversa situazione di restrizioni anti-Covid, i dati 2020). A Milano, Monza Brianza e Lodi si prevede un afflusso nei ristoranti di oltre 285.700 persone; erano 400.000 2 anni fa (a Milano città 170 mila contro gli oltre 220 mila del 2019).
E altrettanto rilevante, -27%, è la contrazione di fatturato prevista: da 39.400.000 euro del 2019 si scende a 28.775.281 di quest’anno. La spesa media pro-capite per cenone si attesta a 93,4 euro a persona, inferiore al 2019 (98,5 euro).
Inoltre il probabile passaggio in zona gialla della Lombardia, stima l’Ufficio studi di Confcommercio Milano, comporterà per la ristorazione quasi 16 milioni di euro (15,74 milioni euro) di consumi persi alla settimana con un calo di oltre l’8% (8,05%).