Milano, 24/03/2021.
Sono sei gli enti del Terzo Settore che riceveranno i 700 mila euro del nuovo Dispositivo di Aiuto Alimentare del Comune di Milano, cui si aggiungono 260 mila euro come parte di cofinanziamento degli stessi. I contributi sono stati concessi per lo sviluppo di progetti di aiuto alimentare equamente diffusi su tutta Milano e su cui lavorano 760 volontari:
«È questo uno dei modelli di contrasto alla
povertà su cui puntiamo», dichiarano la vicesindaco con
delega alla Food Policy Anna Scavuzzo e
l’assessore alle Politiche Sociali e Abitative Gabriele
Rabaiotti, «quello della collaborazione tra il Comune e le
realtà del Terzo Settore, che in questi anni hanno consolidato
competenze importanti nel sostegno alle povertà materiali e
costruito reti e connessioni nei quartieri». I fondi, per i mesi
da marzo a dicembre 2021, vanno a potenziare
modelli operativi già esistenti - distribuzione di pacchi
alimentari, empori alimentari, botteghe solidali e mensa sociale
(con distribuzione di pacchi) - sul territorio di Milano,
suddiviso in 4 ambiti: Nord (Municipi 1, 2 e 9), Est
(Municipi 3 e 4), Sud (Municipi 5 e 6) e Ovest (Municipi 7 e
8).
Le risorse economiche erogate dal Comune devono essere
utilizzate per il 90% per l’acquisto di derrate alimentari
da distribuire ai nuclei domiciliati di fatto a Milano -
che siano già in carico agli enti selezionati oppure che siano
segnalati dai servizi sociali del Comune di Milano - e più
esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza
epidemiologica da Covid-19, con priorità per quelli che
non siano già assegnatari di sostegno pubblico.
Per monitorare il flusso degli aiuti alimentari il Comune di
Milano, grazie al lavoro dei Sistemi informativi, ha progettato un
database integrato con gli enti del Terzo Settore. Il nuovo
Dispositivo di Aiuto Alimentare segue quello avviato nel
marzo 2020 per 15 settimane, che ha consentito in
piena emergenza Coronavirus di distribuire 45.100 pacchi alimentari
(616 tonnellate di cibo, 1 milione e 600 mila
pasti equivalenti), raggiungendo settimanalmente più di
6.300 famiglie (oltre 20.700 persone).
Il progetto era poi proseguito anche nei mesi
invernali con un modello innovativo realizzato da
Fondazione Avsi, Comune di Milano e Croce Rossa Italiana - Comitato
di Milano, che prevedeva l’acquisto e la distribuzione di pacchi
alimentari attraverso il polo logistico della Croce Rossa Italiana
a Segrate, con il coinvolgimento di 40 volontari: in questo caso
venivano rifornite direttamente le associazioni del territorio (42
enti), grazie alle quali sono state raggiunte 12 mila persone
(4.500 famiglie) con 68 tonnellate di cibo.