Dal 17 al 21 dicembre 2025 la Sala Grande del Teatro Franco Parenti di Milano (via Pier Lombardo 14) ospita lo spettacolo Jannacci... e dintorni, con Simone Colombari e Max Paiella e l'accompagnamento musicale di Attilio Di Giovanni (pianoforte e direzione musicale), Leonardo Guelpa (chitarra classica ed elettrica), Alberto Botta (batteria e percussioni), Flavio Cangialosi (basso e fisarmonica), Mario Caporilli (tromba e flicorno), Claudio Giusti (sax tenore e contralto); la regia è di Lorenzo Gioielli.
Alternando musica e parole, canzoni, risate e commozione, lo spettacolo è un omaggio intenso, ironico e affettuoso a Enzo Jannacci e a quel mondo straordinario che gli è cresciuto intorno. Dal primo successo da solista El purtava i scarp del tennis fino al brano che lo consacrò al grande pubblico, Vengo anch’io? No, tu no, un viaggio che ripercorre le tappe fondamentali della carriera di Jannacci. Gli inizi con Adriano Celentano, gli incontri fortunati con Giorgio Gaber e Dario Fo, che accompagnarono per sempre la sua carriera, il suo amore per il rock, per il jazz, ma soprattutto per le persone e le loro storie, raccontate nelle sue canzoni, storie che Jannacci restituiva con quella sua proverbiale leggerezza, ma che allo stesso tempo colpivano per il loro significato più profondo. Personaggi marginali, sognatori urbani, comparse del reale che il cantautore milanese restituiva con ironia poetica e profonda verità.
In scena, le voci e i volti di Jannacci si moltiplicano: c’è il bar, il Milan che pareggia zero a zero, la donna in bianco e nero davanti alla fabbrica (Vincenzina), il figlio senza motorino, Veronica e il suo amore a cifra modica. E poi ci sono tutti coloro che hanno fatto parte dei suoi dintorni: Cochi e Renato, Paolo Conte, Beppe Viola, Sandro Ciotti, voci che hanno condiviso, contaminato, arricchito il suo universo artistico.

Colombari e Paiella conducono gli spettatori in una storia minima, un racconto teatrale cantato e recitato, che ci restituisce Jannacci in tutta la sua complessità: comico e struggente, surreale e reale, diretto e inafferrabile; uno dei pochissimi artisti che riuscivano a proiettare il pubblico dentro le emozioni senza alcun compromesso in maniera a volte comica a volte tragica.
Orari: mercoledì, venerdì e sabato ore 19.45; giovedì ore 21.00; domenica ore 16.15. Biglietti (esclusi diritti di prevendita): primo settore 30 euro; secondo settore 22 euro (ridotto 16 euro per under 30 e over 65; convenzioni 18 euro); terzo settore 18 euro (ridotto 16 euro per under 30, over 65 e convenzioni). Per ulteriori informazioni contattare la biglietteria del Teatro Parenti telefonando al numero 02 59995206.