Festivaletteratura di Mantova 2021: gli eventi in programma tra ospiti e novità

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Mantova, 06/09/2021.

Il Festivaletteratura 2021 torna ad abitare le strade e le piazze di Mantova e gli spazi dell’etere, festeggiando i suoi 25 anni con un’edizione di respiro internazionale che vede più appuntamenti dal vivo rispetto allo scorso anno: da mercoledì 8 a domenica 12 settembre 2021, nella città dei Gonzaga si alternano dialoghi tra autori, format di successo, novità e sperimentazioni avviate nel 2020, spazi di confronto tra saperi umanistici e scientifici, percorsi di trasformazione della città, una casa d’arte e letteratura per bambini

Per questo ritorno della letteratura straniera, il festival ha puntato su alcuni nomi di indiscusso prestigio: Alice Walker, voce iconica della cultura afroamericana; l’attivista e scrittrice statunitense Rebecca Solnit; Bernhard Schlink, uno dei massimi esponenti della narrativa tedesca contemporanea; Colum McCann, già vincitore del National Book Award e più volte ospite al Festivaletteratura; e soprattutto su quegli autori che si sono recentemente imposti all’attenzione dei lettori di tutto il mondo, come Benjamin Labatut, Mariana Enriquez, Santiago Roncagliolo, Fouad Laroui, Aleksej Ivanov.

C’è ancora posto per il futuro? Quante forme di intelligenza esistono? Fare cultura riscalda il pianeta? Che cosa vuol dire real fiction? I pochi sono meglio dei molti? Scorrendo i nomi degli oltre 250 autrici e autori protagonisti dell’edizione 2021 del Festivaletteratura e i temi da loro affrontati, molte sono le domande che sorgono spontanee. Ma soprattutto, c'è una domanda importante da farsi: quali sono gli eventi da non perdere del Festivaletteratura 2021 a Mantova? Per rendervi la scelta un po' più semplice, ecco una guida agli eventi da non lasciarsi sfuggire. Se poi avete tempo in quantità, potete sempre consultare il programma completo di Festvaletteratura 2021.

Festivaletteratura 2021 di Mantova: eventi imperdibili e ospiti

All’interno del programma, a fianco di una più articolata proposta di appuntamenti verdi su scarti, ecosistemi e cattura della Co2, il punto focale del confronto - che vede coinvolti da diverse prospettive Christiana Figueres, Andri Snaer Magnason, Luca Mercalli - è come raccontare le trasformazioni di intere geografie e le loro già drammatiche conseguenze. Una più generale attenzione alla scienza, alla tecnologia e alle sue conseguenze sui nostri meccanismi cognitivi porta autori come gli scienziati Giorgio Vallortigara, Peter-Godfrey-Smith e Joseph LeDoux, filosofi come Slavoj Žižek, e un premio Nobel come Daniel Kahneman a ridefinire la nostra consolidata rappresentazione del mondo e a riposizionare l’uomo nell’ordine delle cose.

Il rapporto con il territorio è al centro di numerosi incontri che vedono protagonisti narratori, saggisti, alpinisti, viaggiatori nello spazio e nella memoria come Robert Macfarlane, Kapka Kassabova, Marco Belpoliti, Nives Meroi, David Bellatalla, nonché del programma radiofonico Terre rare condotto da Nicola Feninno. Ciò che è mutato con la pandemia è il confine tra casa e mondo esterno, tra l’ambiente domestico e un fuori che rischia di diventare sempre più estraneo e selvatico: da qui si sviluppa al festival una riflessione sull’abitare che coinvolge Emanuele Coccia, Luca Molinari, Marco Filoni, Annalisa Metta, Elena Granata.

Che cosa ci dicono di una città i nomi delle vie? A partire dall’incontro con la scrittrice statunitense Deirdre Mask, Festivaletteratura dedica all’odonomastica un progetto di ricerca documentaria online e di verifica sul campo che prende Mantova come caso studio sulle trasformazioni urbanistiche. L’evoluzione delle società contemporanee è un’altra delle grandi dorsali tematiche che attraversano il festival di quest’anno, grazie agli interventi di Nadia Urbinati, Marco D’Eramo, Michael Sandel, Carlo Cottarelli, Pascale Molinier, Massimo Livi Bacci, Giuseppe Pignatone, e gli economisti Gaël Giraud, Anne Case e Angus Deaton, premio Nobel 2015.

La presenza di nuovi cittadini originari di altri paesi nella vita sociale, economica e culturale delle comunità di cui facciamo parte richiede una nuova educazione civica, il superamento di concetti e preconcetti. A parlarne al Festivaletteratura 2021 sono alcuni esponenti di una giovane e vivace generazione di scrittori e attivisti neoitaliani: Abdullahi Ahmed, Nadeesha Uyangoda, Esperance H. Ripanti, Anna Osei

Qual è lo spazio della gioventù in un mondo che fatica a immaginare un futuro? Mario Desiati, Giacomo Bevilacqua, Giulia Caminito, Alice Urciuolo, Antonio Dikele Di Stefano sono alcuni dei giovani narratori, sceneggiatori e fumettisti presenti al festival che tentano un racconto di questa stagione della vita dai confini sempre più incerti, malamente mitizzata, in cerca di patrie e di speranze.

Per i bambini la Casa del Mantegna si offre come spazio libero di esperienze, gioco e interazione fisica con libri, parole, racconti di suoni e immagini. Nella casa dell’artista padovano scompaiono i tradizionali incontri frontali per lasciare spazio a dinamici incontri/azione, in cui da un prima momento di lettura e ascolto si sviluppa un’attività laboratoriale, un’esplorazione, una fantasia partecipata. La narratrice americana Susie Morgenstern è la punta di diamante di questo programma che vede anche la presenza di artisti-scrittori di fama internazionale come Canizales, Anete Melece e Ole Könnecke, i viaggi tra miti e invenzioni di Christian Hill e l’attenzione alle storie vere portata da Gigliola Alvisi, Eleonora Antonioni, Manlio Castagna e Matteo Corradini.

Gli incontri con Antonio Scurati, Fernanda Alfieri, Maaza Mengiste, tra gli altri affrontano queste questioni passando attraverso il fascismo, il colonialismo italiano e la Roma pontificia di inizio Ottocento. Ancora più bruciante e doloroso è il tentativo di riscrivere la storia quando - come per Giuseppe Culicchia e Marco Bechis - si è coinvolti in prima persona e la testimonianza attraversa la sfera affettiva. Il ricorso al memoir accomuna molti autrici e autori presenti al Festivaletteratura 2021: Maria Stepanova, Hala Kodmani, Alicia Kopf, Gaia Manzini e Francesca Mannocchi, fino all’attore e regista Carlo Verdone.

Nella ricorrenza del settecentenario della morte, non poteva mancare una particolare attenzione all’opera e alla fortuna di Dante, celebrato nel corso della manifestazione con un’azione poetica corale condotta dal Teatro delle Albe con oltre cinquanta adolescenti, le collane alla Biblioteca Teresiana di Carlo Ossola e Andrea Canova su codici ed edizioni dantesche, gli incontri con Marco Martinelli, Lella Costa e Gabriele Vacis, il Dante Jukebox di Simone Marchesi.

Più prepotente che mai la presenza del fumetto al destival, in dialogo costante con la narrativa. In particolare, con le storie illustrate parole e immagini tornano a fondersi in unico racconto grazie a una performance dal vivo: Carlo Lucarelli e Ilaria Tuti da un lato, Marco Petrella ed Emanuele Rosso dall’altro sono alcuni degli autori che duettano sul palco con voce e pennelli. Il festival resta soprattutto una grande conversazione sulla letteratura: si confrontano Gabriele Romagnoli e Marcello Fois, Marco Malvaldi e Desy Icardi, Alessandro Piperno e Annalena Benini.

Festivaletteratura non rinuncia alla presenza musicale inserendo in programma due concerti di tema ambientale - le Tre Sonate Nordiche del pianista Fabiano Casanova e Vox balenae del Gruppo Musica Insieme, organizzati in collaborazione con Mantova Musica -, una lezione alla storia del melodramma con Marcello Fois e i Solisti della Fenice, e le storie sonore, che faranno conoscere ai bambini la magica e misteriosa figura del rumorista. 

Il suono e la parola ascoltata, divenute sempre più importanti dopo l’esperienza del lockdown, restano con Radio Festivaletteratura una parte fondamentale del programma della kermesse. Quattordici programmi radiofonici condotti da giornalisti, critici, scrittori e con tre edizioni quotidiane del giornale radio, Festivaletteratura esplora e approfondisce tanti degli argomenti tracciati dagli incontri e dalle attività in presenza: da Frontiere di Christian Elia, che porta in alcuni degli snodi di transito delle migrazioni contemporanee, a Panorama Internazionale di Simonetta Bitasi ed Elsa Riccadonna, con le interviste a quattro autrici di lingue diverse e ugualmente talentuose.

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