Chimica del CBD: perché prodotti diversi agiscono con risultati differenti - Magazine

Chimica del CBD: perché prodotti diversi agiscono con risultati differenti

Attualità Magazine Lunedì 28 agosto 2023

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Magazine - Sebbene il principio attivo sia lo stesso, la durata e l’efficacia dell’effetto dei prodotti preparati a base di CBD non è uguale per tutti. In commercio, infatti, esistono diversi prodotti a base del famoso cannabidiolo, il principio attivo light della cannabis sativa, ricco di benefici per la salute psico-fisica di chi lo assume, poiché non si tratta di una sostanza psicotropa che crea dipendenza.

Tuttavia, prima di utilizzare qualsiasi prodotto a base di CBD, è sempre consigliabile informarsi bene circa gli usi, i benefici e gli eventuali effetti collaterali e, soprattutto, acquistarli presso rivenditori autorizzati, certificati e legali.

CBD light: i prodotti più comuni

In base al disturbo che si intende alleviare e alla necessità che porta alla scelta di acquistare un derivato del CBD, si può optare per un prodotto piuttosto che un altro.

Oli di CBD

Gli oli di CBD sono tra i prodotti più popolari e versatili a base di CBD. Assunto in genere per via sublinguale, l’olio di CBD in diverse concentrazioni e formulazioni consente al principio attivo, la cui quantità può essere regolata in base alle proprie esigenze, di essere assorbito rapidamente nel flusso sanguigno. Gli oli sono spesso utilizzati per:

  • gestire l’ansia e lo stress;

  • ridurre il dolore e l’infiammazione;

  • migliorare la qualità del sonno e combattere l’insonnia.

Infiorescenze di CBD

Le infiorescenze di CBD, comunemente chiamate “fiori di canapa”, sono i fiori essiccati della pianta di canapa sativa ricchi in CBD, poiché contengono livelli molto bassi di THC (il componente psicoattivo della cannabis). Generalmente, le infiorescenze di CBD vengono scelte per:

  • rilassarsi e alleviare lo stress;

  • ridurre l’infiammazione e il dolore;

  • supportare il trattamento di alcune condizioni neurologiche.

Caramelle e gomme da masticare al CBD

Le caramelle e le gomme da masticare al CBD offrono una modalità comoda e discreta di assunzione. Vengono preferite ad altri prodotti al CBD soprattutto da chi assume il principio attivo per la prima volta, per via del piacevole gusto e della facilità di dosaggio, poiché ogni caramella contiene una quantità precisa di CBD. Ideali per:

  • alleviare ansia e nervosismo;

  • favorire un senso generale di benessere;

  • offrire un sollievo rapido e leggero.

Integratori alimentari al CBD

Gli integratori alimentari al CBD si trovano in commercio sottoforma di capsule, compresse e polveri che contengono dosi precise di CBD. I principali scopi per cui vengono scelti sono:

  • supporto generale al benessere;

  • possibile riduzione dell’infiammazione;

  • possibile miglioramento dell’equilibrio del sistema endocannabinoide.

Creme e unguenti al CBD

Le creme e gli unguenti al CBD vengono applicati localmente sulla pelle e possono essere utili per:

  • ridurre il dolore e l’infiammazione in aree specifiche;

  • idratare la pelle e alleviare irritazioni cutanee.

CBD e ansia: come agisce la chimica

Dal punto di vista chimico, il CBD agisce influenzando il sistema endocannabinoide dell’organismo, cioè quello coinvolto nella regolazione di una serie di funzioni fisiologiche, tra cui l’umore, lo stress, l’ansia e l’infiammazione.

Il CBD interagisce principalmente con i recettori CB1 e CB2 del sistema endocannabinoide, ma in modo diverso rispetto al tetraidrocannabinolo THC. Invece di legarsi direttamente ai recettori CB1 presenti principalmente nel cervello e nel sistema nervoso centrale, infatti, il CBD sembra agire in modo indiretto, influenzando l’attività di questi recettori e di altri sistemi neurotrasmettitori.

Se il CBD ha raggiunto tanto successo, infatti, lo si deve alla sua associazione a diversi meccanismi che possono contribuire ad alleviare gli stati d’ansia:

  • Aumento dell’adenosina: il CBD interagisce con l’adenosina, un neurotrasmettitore che svolge un ruolo importante nella regolazione del sonno e dell’ansia; questa interazione potrebbe contribuire ad apportare un effetto rilassante e calmante a chi lo assume.

  • Modulazione del recettore serotonina (5-HT1A): l’interazione tra CBD e recettore della serotonina 5-HT1A, ossia quello coinvolto nella regolazione dell’umore e dell’ansia, può contribuire al potenziale effetto ansiolitico del CBD.

  • Riduzione dell’attività dell’amigdala: studi preclinici suggeriscono che il CBD potrebbe ridurre l’attività dell’amigdala, una parte del cervello coinvolta nella risposta all’ansia e alla paura.

  • Modulazione dell’infiammazione e dell’ossido nitrico: il CBD è stato associato a una riduzione dell’infiammazione e dell’ossido nitrico, che possono giocare un ruolo nel controllo delle risposte di ansia.

  • Interazione con altri sistemi neurotrasmettitori: il CBD può interagire con altri sistemi neurotrasmettitori, come il sistema GABAergico e il sistema glutammatergico, impiegati nella regolazione dell’ansia.

Le patologie che provocano lo squilibrio del sistema endocannabinoide, il cui compito è quello di mantenere l’omeostasi, ossia l’equilibrio del corpo, fra cui i disturbi dell’umore e i disturbi del sonno, possono, dunque, essere alleviate grazie all’assunzione di prodotti a base di CBD, i cui effetti benefici regolano questi squilibri e aiutano a ridurre alcuni sintomi specifici.

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