Nuove norme per la prevenzione degli incendi nei luoghi di lavoro

Magazine, 23/12/2022.

Il 2022 ha segnato l’entrata in vigore di tre nuovi decreti, incentrati sulle regole dedicate alla prevenzione degli incendi nei luoghi di lavoro.

Le novità ruotano attorno alla manutenzione dell’attrezzatura e dell’impianto antincendio, alle norme inerenti la formazione dei lavoratori e all’aggiornamento degli addetti alla prevenzione.

Tre decreti e tante novità

Il settore della prevenzione incendi si è arricchito grazie a tre capisaldi, che regolano tutta una serie di novità ordinate dal:

  • decreto Controlli del 1° settembre 2021, entrato in vigore il 25 settembre 2022, con il quale tra l’altro viene prorogato a settembre del 2023 l’obbligo di qualificazione per i manutentori d’impianti e attrezzature antincendio;

  • Decreto GSA emanato il 2 settembre 2021 ed entrato in vigore il 4 ottobre 2022, attraverso il quale il Ministero ha fissato nuovi criteri per la gestione dei luoghi di lavoro in esercizio ed emergenza, e stabilito le caratteristiche dello specifico servizio di prevenzione e protezione antincendio;

  • Decreto Minicodice del 3 settembre 2021, entrato in vigore il 29 ottobre 2022, grazie al quale il

  • Ministero ha definito i criteri generali di progettazione, realizzazione ed esercizio della sicurezza antincendio, riservati ai luoghi di lavoro.

    Le novità coinvolgono il settore dedicato alla manutenzione e controllo periodico degli impianti e delle attrezzature, e di altri sistemi di sicurezza antincendio, di cui a occuparsi dovranno essere rigorosamente tecnici manutentori dotati di qualifica.

    In tema di formazione e aggiornamento, a poter svolgere il ruolo di docente dovranno essere solo addetti antincendio abilitati, e in possesso di tutta una serie di requisiti fra cui la comprovata esperienza, l’aver frequentato con esito positivo uno specifico corso di formazione, l’essere iscritti a uno speciale elenco del Ministero dell’Interno, e infine il possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado.

    I decreti mettono in chiaro anche gli obblighi dei datori di lavoro, che dovranno redigere un apposito registro dei controlli, aggiornarlo costantemente, individuare gli addetti alla gestione delle emergenze, a cui corre l’obbligo di perfezionare la loro posizione partecipando a specifici corsi ogni 5 anni.

    In base al Decreto GSA è il datore di lavoro a dover predisporre la redazione del piano di emergenza antincendio, documento obbligatorio se:

    • in azienda sono presenti almeno 10 lavoratori;

  • le attività che si svolgono rientrano fra quelle soggette ai controlli dei Vigili del Fuoco;

  • il luogo di lavoro è aperto al pubblico, e può arrivare a ospitare contemporaneamente più di 50 persone, indipendentemente dal numero di lavoratori che risultano assunti in azienda.

  • A stabilire le regole generali, e le specifiche indicazioni per la prevenzione incendi, così come una corretta valutazione dei rischi, è il più recente Decreto Minicodice, che mette nero su bianco tutta la serie di dettagli dedicati alla progettazione, realizzazione ed esercizio della sicurezza antincendio presso i luoghi di lavoro.

    Esercitazioni antincendio obbligo di legge per le aziende che devono redigere il piano di emergenza

    Le aziende, che devono predisporre obbligatoriamente il “piano di emergenza”, hanno anche il dovere di compiere, con cadenza almeno annuale, una regolare esercitazione antincendio.

    In questi casi spetta al datore di lavoro l’obbligo d’individuare gli addetti alla gestione delle emergenze, che ogni 5 anni devono partecipare a regolari corsi di aggiornamento.

    Gli addetti che hanno svolto corsi di aggiornamento precedenti alla nuova norma, con cadenza oltre i 5 anni, devono necessariamente partecipare a un nuovo corso entro 12 mesi dall’entrata in vigore del Decreto, nel lasso di tempo che va dal 4 ottobre 2022 al 4 ottobre 2023.

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