Pontremoli e il dominio degli Sforza: la mostra è online fino a marzo 2022

Contenuto in collaborazione con In arce.

Magazine, 30/12/2021.

Una terra di monti, boschi e torrenti, dove corre una delle principali strade d’Europa; la storia di una comunità che intreccia il proprio destino con quello di una celebre dinastia del Rinascimento; la vita di oltre mezzo millennio fa, con le speranze, paure, delusioni, gioie e attese che accomunano ogni tempo.

Sono questi i temi della mostra Pontremoli e il dominio degli Sforza (1441-1500), visionabile fino al 27 marzo 2022.

Organizzato a cura di Davide Tansini, l’evento racconta attraverso un percorso di schede illustrate il periodo in cui la stirpe sforzesca ebbe in signoria la località dell’alta val di Magra.

Pontremoli fu assegnata nel 1441 dal duca di Milano Filippo Maria Visconti alla figlia Bianca Maria come dote per il suo matrimonio con il condottiero Francesco Sforza.

Il casato sforzesco conquistò il trono lombardo nel 1450 e scelse il Pontremolese come proprio caposaldo in Toscana: lo rese il fulcro dell’attività militare e diplomatica condotta nel territorio compreso fra l’Appennino tosco-emiliano e quello ligure.

Strategica come zona di transito fra il nord e il centro-sud Italia, la Lunigiana del Quattrocento vedeva fronteggiarsi varie signorie che se ne contendevano le terre: oltre agli Sforza e al Ducato di Milano, la Repubblica di Genova, quella di Lucca, il Ducato di Ferrara (governato dagli Este), la Repubblica di Firenze (sotto l’egida dei Medici), i feudatari Fieschi, Fregoso, Landi e Malaspina.

Pontremoli e il dominio degli Sforza (1441-1500) presenta un panorama descrittivo ampio e variegato, che non si limita alle guerre e alla politica del XV secolo.

Attraverso una sequenza di temi ricorrenti si occupa di ambiente, cultura, economia, società, architetture, vita quotidiana, documenti, biografie e curiosità.

Tante le piccole e grandi storie narrate: un castellano ducale che si augura la morte di un collega per prenderne il posto e un altro messo sotto inchiesta per aver fatto sparire armi e vettovaglie dal suo presidio; la pietà di un nonno che vuole aiutare il nipote affetto dalla lebbra; la veemente contesa fra due quartieri per celebrare il funerale di un ufficiale sforzesco.

Numerosi anche i personaggi che compaiono nelle schede della mostra: per esempio Ludovico il Moro, Cosimo de’ Medici, Lorenzo il Magnifico, Massimiliano d’Asburgo, Galeazzo Maria Sforza, Carlo VIII di Valois e Luigi XII di Valois-Orléans.

Pur scegliendo un soggetto geograficamente definito, l’evento non rimane racchiuso nel solo ambito lunigianese o nell’area di confine tra Massa e Carrara, La Spezia e Parma. Fa riferimento a un più vasto scenario che include Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte e Toscana.

La mostra Pontremoli e il dominio degli Sforza (1441-1500) è visionabile online sul sito www.inarce.com.

Per info: consultare il Sito Web, la pagina Facebook o scrivere una mail.
Telefono: 349 2203693.

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