Quali sono i vantaggi delle arance biologiche? Perché acquistarle

Magazine, 02/12/2021.

Numerosi sono i vantaggi che le arance biologiche offrono a differenza della frutta trattata chimicamente. Il primo è sicuramente il fatto che profumo e sapore sono nettamente migliori. Infatti sono molto più intensi. Il motivo è da ricercare nella presenza di tante sostanze nutritive, presenti esclusivamente nelle coltivazioni biologiche. Fra esse troviamo per esempio fibre, vitamine e antiossidanti, necessari per il benessere dei nostri muscoli e delle nostre ossa.   

Il secondo aspetto importante è che delle arance biologiche (pensiamo in particolare alle arance siciliane) non si butta mai via niente, nemmeno la buccia. La si può infatti adoperare in diversi modi molto utili. Non avendo subito dei trattamenti chimici che potrebbero averla contaminata con delle sostanze nocive, la si può tranquillamente mangiare. 

E non solo, molti pasticceri professionisti la usano spesso per cucinare e migliorare il sapore dei loro dolci, come i famosi cannoli siciliani o le marmellate. Si possono realizzare anche piatti salati con la buccia della frutta biologica.

Restando in tema, non bisogna mai lasciarsi ingannare dalle apparenze. Se la buccia presenta delle imperfezioni, come delle piccole macchie, è un buon segno. Significa infatti che durante la coltivazione non sono stati utilizzati i fitofarmaci. 

Le arance trattate con simili sostanze, specie quelle provenienti dai Paesi non europei, presentano una buccia liscia, in quanto è stato impedito agli insetti di penetrare e provocare danni. Il problema però è che questi agenti chimici risultano dannosi per il nostro organismo.

Dato che poi il trasporto dai frutteti ai negozi può impiegare anche intere settimane, spesso la frutta trattata subisce una lavorazione a base di cere e altre pericolose sostanze, in modo tale da evitare o almeno arginare le proliferazioni fungine, durando così più a lungo.

È proprio la buccia l’indizio che ci permette di capire se abbiamo davanti un’arancia modificata artificialmente o coltivata biologicamente. C’è da dire, comunque, che anche diversi frutti “buoni”, non chimicamente alterati, possono presentare una superficie priva di imperfezioni, ma sono piuttosto rari da trovare. Se non conoscete il venditore, allora una mossa saggia sarà chiedergli di mostrarvi la certificazione biologica per rimanere sicuri.

Ultimamente il commercio di prodotti bio si è imposto sempre di più sul mercato degli alimentari. Ciononostante è sempre meglio affidarsi a rivenditori di alimenti biologici, appurando inoltre che le arance che stiamo per acquistare non siano state sottoposte a dei trattamenti antimuffa. 

Ragion per cui l’idea migliore resta acquistare la frutta direttamente dal produttore, il quale ci potrà fornire tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno circa il metodo di coltivazione.

Ci sono altri aspetti che ci possono aiutare a riconoscere le arance buone. Un esempio è la presenza di foglioline ancora attaccate, segno evidente che la frutta non è stata chimicamente trattata. Inoltre, la consistenza deve essere ben soda al contatto, e soprattutto non deve presentare ammaccature. 

Un’ultima piccola precisazione: c’è una certa differenza fra “biologico” e “naturale”. La coltivazione biologica, infatti, rifiuta categoricamente l’uso di sostanze per migliorare la fertilizzazione delle piante e proteggerle dai parassiti.

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