Solitario, Tresette, Scopa, Briscola: i giochi di carte sono benefici per la mente secondo gli scienziati

Magazine, 23/11/2021.

Giocare a solitario online fa bene. A dirlo è una ricerca proveniente dal Canada. Sono anni che gli scienziati - a varie latitudini - studiano come i giochi di carte influiscano sul cervello. Del resto, sono molto più di un semplice game. Sono intrattenimento, allenamento, memoria.

La ricerca canadese

Secondo lo studio condotto dal team di ricerca del St. Michael’s Hospital di Toronto e pubblicato sulla rivista scientifica The Lancet Neurology, giocare a carte aiuterebbe a riappropriarsi delle funzioni motorie in seguito ad un ictus. La ripetitività del gesto infatti, porta i giocatori a riprendere la loro mobilità più facilmente.

Il nostro cervello, nonostante il progredire dell’età, funziona sempre con gli stimoli di quando eravamo piccoli: il gioco, il divertimento, ci aiuta a svolgere attività che non amiamo fare.

In questo caso divertirsi facendo un solitario, una briscola o un tresette, intrattiene la persona mentre lentamente recupera le sue capacità.

La ricerca degli Stati Uniti

Ma non è solo il Canada a studiare l’utilizzo dei giochi di carte per la riabilitazione. Anche a Los Angeles, negli Stati Uniti, si compiono tali ricerche. In particolare una ricerca condotta sugli anziani in una casa di riposo ha dimostrato che il burraco e il bridge hanno una funzione sociale. Infatti, le persone devono incontrarsi ad un orario prestabilito, davanti a un tavolo e interagire tra loro.

Ma anche il solitario è stato oggetto di ricerca per i ricercatori americani. In questo caso il game influisce sulla memoria a lungo termine e sulla concentrazione. Infatti, mantiene allenate la capacità mnemoniche, ritarda la demenza senile e occupa la mente su un unico obiettivo.

Per non parlare dell’incidenza della dopamina in tutto ciò. L’adrenalina del gioco, il rischio di perdere e la sfida della vittoria, fanno sì che il cervello produca dopamina e trasmetta sensazioni di benessere a tutto il corpo. In sostanza, perdere o vincere non conta, l’organismo mantiene una traccia benefica del gioco.

Il solitario per studiare

Il gioco di carte solitario in particolar modo è molto utile per allenare la mente. Ma non solo per gli anziani, anche per chi studia o lavora. Infatti, in un mondo pieno di distrazioni e sollecitazioni continue, dover giocare per ore concentrandosi su un unico obiettivo migliora le proprie prestazioni lavorative e di studio.

Perché?

Giocare a solitario mantiene le nostre funzioni cognitive in allenamento continuo. 15 minuti di break con questo semplice passatempo, permettono di migliorare significativamente le prestazioni di studio e lavoro.

La persona davanti alle carte utilizza tutta la concentrazione, le sue abilità di calcolo, nell’unico scopo di portare a termine il risultato. Inoltre, l’ansia, lo stress, si alleviano grazie all’utilizzo di quelle energie sullo scopo del games.

Il gioco stimola le capacità cognitive, intrattiene e distrae in modo benefico dal momento presente. In questo modo la persona quando ritornerà a lavorare o studiare sarà completamente rilassata e potrà concentrarsi ancora di più. Che vinca o perda, la sua soglia di attenzione sarà decisamente migliorata.

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