Corsi di sicurezza sul lavoro per dirigenti

Magazine, 20/10/2021.

È risaputo che garantire la sicurezza sul lavoro è un aspetto cruciale, ed è per questo che i dirigenti sono tenuti ad avere una formazione concernente proprio questo aspetto. Le conoscenze su questa specifica materia possono essere acquisite mediante un apposito corso formativo. Nello specifico, secondo l’articolo 37 del. Lgs. 81/08, edall’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011, tali corsi devono avere una durata minima di 16 ore, devono essere periodici (ripetuti ogni5 anni per almeno 6 ore)ed a cura del datore di lavoro. In questo modo il legislatore ha inteso garantire una maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro, così da poter salvaguardare i lavoratori ed eventuali altre persone presenti. 

I destinatari del corso

I destinatari del corso di sicurezza sul lavoro per dirigenti sono quelle figure che organizzano l’attività lavorativa, in veste ufficiale oppure di fatto (cioè anche senza incarico formale). Precisamente, l’articolo 2 del D.lgs. 81/08, al primo comma, definisce dirigente colui che attua le direttive del datore di lavoro in ragione delle sue competenze professionali e dei suoi poteri, e questo a prescindere da una formale nomina a dirigente da parte del dominus. Secondo l’accordo Stato-regioni, la formazione destinata alle figure dirigenziali sostituisce interamente la formazione destinata ai lavoratori. Questi ultimi, infatti, devono seguire percorsi differenziati a seconda della classe di rischio dell’azienda nella quale lavorano; questo non avviene, invece, per i dirigenti.  Inoltre, è bene precisare che non sono tenuti alla formazione coloro che hanno frequentato entro e non oltre 12 mesi dell’entrata in vigore dell’accordo del 21/12/2011 corsi di formazione approvati dall’accordo stesso, in rispetto delle indicazioni previste dai contratti collettivi di lavoro e dalle normative. Per avere maggiori dettagli, scopri i corsi sicurezza per dirigenti organizzati da GMS, così da comprendere come è possibile garantire una maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro.

Cosa succede se non si frequenta il corso di sicurezza sul lavoro?

Una volta compreso cosa sono i corsi di formazione sulla sicurezza sul lavoro e a chi sono destinati, occorre capire cosa accade se non si frequenta. Ebbene, nel caso di inadempienza all’obbligo formativo vi sono delle sanzioni sia per il datore di lavoro che per il dirigente. Il legislatore, proprio per spronare a tutti di partecipare a tali corsi, ha previsto precise norme volte a punire coloro che risultano essere inadempienti. Ovviamente si tratta, generalmente, di sanzioni di natura patrimoniale e riguardano non solo il dirigente ma anche, come appena precisato, il datore di lavoro visto e considerato che il corso deve essere organizzato a cura del datore di lavoro stesso. Nel caso decidesse di non fornire ai propri dirigenti la formazione adeguata, vi è una multa fino ad un importo massimo di 5.699,20 euro oppure, nei casi più gravi, l’arresto fino a 120 giorni. Se, invece, la mancata formazione riguarda tra i 6 e 10 lavoratori, la sanzione risulta essere ancora più aspra, più precisamente si tratta di una circostanza aggravante che determina il raddoppio della sanzione; se riguarda più di 10 lavoratori, invece, triplica. I controlli avvengono a campione oppure possono essere effettuati in caso di segnalazioni o incidenti. Il lavoratore che si sottrae all’obbligo formativo, invece, può essere anche licenziato, poiché la sua condotta viola gli obblighi di correttezza.

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