L'Italia riapre con il Decreto capienze: teatri e cinema al 100%, stadi al 75%. Via libera anche alle discoteche

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Magazine, 08/10/2021.

Questa volta si può davvero dire: l'Italia riapre. Con il nuovo decreto, da lunedì 11 ottobre 2021 il mondo della cultura e dello spettacolo dal vivo torna alla quasi normalità, per lo meno per chi ha il Green Pass.

La grande novità del nuovo decreto è infatti il ripristino della capienza al 100% in teatri e cinema, sale da concerti e luoghi della cultura al chiuso: chiaramente per accedere è necessario avere il Green Pass (tranne che per i bambini di età inferiore ai 12 anni e per chi ha un'esenzione medica in quanto impossibilitato a fare il vaccino per motivi di salute) e indossare sempre la mascherina. Nei musei e negli spazi espositivi, dove già la capienza era stata riportata al 100%, cade anche l'obbligo del distanziamento interpersonale.

Novità anche per gli appassionati di sport, con il 75% di presenze consentito negli stadi e il 60% nei palazzetti al chiuso. Per gli eventi extrasportivi (i concerti ad esempio) nei palazzetti e negli stadi valgono le stesse regole dello sport; e se si tratta di eventi all’aperto con anche o solo posti in piedi, la decisione sulle capienze spetta, di volta in volta, all’autorità di pubblica sicurezza.

Da lunedì 11 ottobre 2021 possono riaprire anche le discoteche, con obbligo di mascherina tranne che durante il ballo (equiparato all'attività sportiva), ma con capienza ridotta al 50% per quelle al chiuso e 75% per quelle all'aperto. La riapertura delle discoteche è inoltre consentita solo se queste sono dotate di impianti di aerazione adeguati senza il ricircolo d’aria.

Queste nuove regole sono valide da lunedì 11 ottobre 2021 unicamente nelle regioni in zona bianca: se una regione dovessere retrocedere in zona gialla, arancione o addirittura rossa scatterebbe automaticamente il ritorno a misure più restrittive: secondo il nuovo decreto, la capienza di cinema e teatri in zona gialla si dimezzerebbe abbassandosi al 50%, mentre quella di stadi e palazzetti al chiuso scenderebbe rispettivamente al 50% e al 35%. In caso di zona arancione o rossa è invece prevista la totale chiusura delle attività.

Di Luca Giarola

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