Cessione del quinto: un prestito con qualche particolare in più

Magazine, 09/07/2021.

Con i termini cessione del quinto si intende un particolare tipo di finanziamento, proposto esclusivamente a chi ha un lavoro dipendente, pubblico o privato, o percepisce una pensione mensile. In sostanza si tratta di saldare il debito attraverso la cessione alla banca di un massimo di un quinto dell’entrata mensile, ossia il 20%. Questa opportunità permette alla banca di avere maggiori garanzie, visto che le singole rate saranno versate direttamente dal datore di lavoro. Per questo motivo le condizioni, per quanto riguarda le spese di gestione e i tassi di interesse, sono solitamente abbastanza convenienti per chi richiede questo tipo di finanziamento.

Come calcolare la rata

Stiamo parlando di un prestito che per certi versi risulta agevolato, sia per quanto riguarda le condizioni che per le possibilità di ottenere il finanziamento. Visto che il debitore non può in alcun modo evitare di pagare le rate, non è necessario fornire il nominativo di un garante o delle garanzie ulteriori rispetto al semplice stipendio o alla pensione mensile. Per conoscere le condizioni effettive è però necessario rivolgersi alla singola banca; i prestiti con cessione del quinto sono tutelati da condizioni prefissate dallo Stato, ma solo per quanto riguarda il tetto massimo della rata e caratteristiche di questo genere. La banca può quindi offrire al singolo cliente tassi di interesse particolarmente convenienti, o anche offerte periodiche molto interessanti. Per calcolare online la cessione del quinto è possibile utilizzare gli strumenti resi disponibili da alcune banche, che permettono di ottenere l’ammontare della singola rata, indicando esclusivamente l’importo richiesto e il numero delle rate.

Condizioni generali

Ci sono poi alcune condizioni generali, più o meno simili per qualsiasi banca. La prima riguarda propriamente il concetto di cessione del quinto: la rata massima non può superare il 20% dello stipendio netto medio mensile. Per legge il numero massimo delle rate è di 120, quindi il periodo di ammortamento non può superare i 10 anni. Esiste anche un tetto massimo alla cifra richiedibile, che è però stabilito dalla singola banca; solitamente si tratta di cifre vicine ai 50.000/75.000 euro. Conviene però ricordare che considerando la rata che non può superare il 20% dello stipendio o della pensione, e il massimo di 120 rate, ogni cliente ha un tetto massimo richiedibile con questo tipo di prestito che può essere inferiore ai 50.000 euro. È importante anche notare che, per quanto riguarda i pensionati, solitamente è difficile l’ottenimento del prestito con cessione del quinto della pensione per soggetti in età molto avanzata. Rimane per tutti l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa, sulla vita o anche sul lavoro.

In caso di licenziamento o contratto a tempo determinato

Chi ha un lavoro con contratto a tempo indeterminato può chiedere un prestito con cessione del quinto senza problemi di sorta. Nel caso invece di persone con contratto a tempo determinato, la possibilità di richiedere questo tipo di prestito è subordinata alla durata del contratto di lavoro, che deve essere superiore al periodo di ammortamento del prestito. In caso di licenziamento la banca può richiedere al datore di lavoro di rimborsare il debito residuo utilizzando il TFR del lavoratore.

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