Che cosa fa il notaio e come si arriva dal preventivo alla firma

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Magazine, 15/04/2021.

Il ruolo del notaio in un atto: come si arriva alla firma, che effetti ha e quali sono le tempistiche medie da considerare

Alzi la mano chi, dinanzi alla necessità di fare un atto dal notaio, non abbia ironizzato o polemizzato (oppure sentito l’altra parte farlo) in merito ai costi notarili considerati (a torto ma questo lo vedremo meglio più avanti) troppo alti. Questo approccio semplicistico nasce dalla disinformazione sulle competenze del notaio ed è frutto di un retaggio culturale che, in parte, si trascina anche oggi. Eppure anche semplicemente online si possono trovare spiegazioni su che cosa fa il notaio e basta documentarsi un po’, anche prima di rivolgersi al professionista, per rendersi conto che dietro alla firma dell’atto, e prima di arrivare a questo momento, ci sono passaggi preparatori che prevedono lo studio del caso e un’assunzione di responsabilità del notaio. Pensare che tutto si risolva nei pochi minuti della firma è quindi fuorviante.

La consulenza notarile prima della firma dell’atto

La consulenza notarile inizia quindi ben da prima della firma dell’atto: egli accerterà l’identità dei soggetti coinvolti approfondendo la volontà dei contraenti. Questa raccolta di dati e documenti può essere notevolmente accelerata se si contatta il notaio online. Tutti questi elementi, infatti, potranno essere inseriti direttamente e senza costi nel modulo di contatto per la richiesta del preventivo notarile e serviranno anche al notaio online per avere un’idea più chiara dello scenario.

Atto notarile: effetto e tutela

Firmare un atto dal notaio tutela non solo le parti direttamente coinvolte ma anche gli interessi indiretti di potenziali terzi soggetti. Ha infatti valore di atto pubblico. Questo vale per il rogito di compravendita immobiliare, per il deposito del testamento, per l’atto costitutivo di una società e per tutte le altre circostanze che, per obbligo di legge o su scelta delle parti, prevedono l’intervento del notaio super partes.

Che cosa fa il notaio al momento della firma dell’atto?

Se è la prima volta che ti rechi in uno studio notarile, potresti essere curioso e un po’ agitato perché non sai cosa aspettarti. La rilevanza degli interessi coinvolti e magari la formalità dell’ambiente non ti mettono propriamente a tuo agio. In realtà l’iter è piuttosto semplice e, soprattutto, serve a tutelare anche i tuoi interessi patrimoniali e/o personali.

Il notaio avrà già raccolto i dati e predisposto l’atto (fase propedeutica che grazie ad internet può essere velocizzata e semplificata). Prima della firma vera e propria, quindi, leggerà l’atto alle parti e ai testimoni per accertarne il contenuto in loro presenza e confermarne le rispettive volontà.

Gli adempimenti notarili dopo l’atto

Entro trenta giorni dalla firma, il notaio provvede alla registrazione dell’atto e al versamento delle imposte per conto delle parti. La registrazione serve a dare esattezza giuridica alla data dell’atto e ai dati in esso contenuti, anche in funzione di eventuali verifiche fiscali successive inerenti la compravendita immobiliare.

Come ultima cosa, provvederà poi alla trascrizione dell’atto che, con questa forma di pubblicità, acquisisce effetto anche verso soggetti terzi. La trascrizione dunque tutela gli interessi dell’acquirente fornendo una forma di pubblicità legale e garantendo l’opponibilità degli atti trascritti nei confronti di terzi nell’eventualità di conflitti (in virtù del cosiddetto effetto prenotativo).

Quanto tempo serve per ottenere il preventivo notarile

Probabilmente alla luce di questa spiegazione e approfondimento avrai le idee più chiare sul ruolo del notaio: che cosa fa e perché il suo onorario non corrisponde solo all’apposizione di una firma sull’atto. La lettura analitica del preventivo notarile può aiutare ulteriormente a fortificare questa consapevolezza. Devi sapere prima di tutto che ricevere il preventivo scritto da un professionista è un tuo diritto previsto dalla Legge sulla Concorrenza del 2017. Saper leggere il preventivo permette alcuni vantaggi. Come fare? Basta semplicemente non limitarsi all’importo finale richiesto (comprensibile che l’occhio cada lì!). Lo step successivo sarà quello di analizzare le singole voci che compongono il preventivo notarile. Questa operazione aiuta a contestualizzare i costi notarili (alla luce del suo ruolo, del lavoro e della responsabilità connessa). Non solo: un preventivo notarile accurato dettaglia le voci di spesa. Questo ti permette di separare l’onorario del professionista da costi fissi e imposte che il notaio anticipa per conto delle parti ma che sono destinati alle casse erariali. Oggi grazie ad internet si possono ottenere preventivi notarili online in poche ore. L’accuratezza di tali documenti non dipende solo dalla precisione del notaio online ma anche da quella dell’utente che compila il form di contatto.

Abbiamo provato a fare una richiesta utilizzando la piattaforma Notaio Facile. Seguendo le indicazioni del form pre-impostato saprai quali info e quali dati possono essere utili per la redazione del preventivo (e quali sono invece superflui). Ad esempio per sapere quanto ti costerà il notaio per il rogito, sarebbe importante conoscere la rendita catastale, il prezzo di compravendita, la stipula o meno del mutuo ipotecario e la destinazione dell’immobile a prima o seconda casa. Non rileva, invece, in questo contesto, sapere quante persone andranno a vivere nell’immobile o se la compravendita è avvenuta tra privati o tramite l’intermediazione di un’agenzia immobiliare. Grazie a questo sistema di filtro nell’inserimento dei dati e di contatto diretto tra utenti e notai online, è possibile ottenere il preventivo per l’atto richiesto anche in meno di 48 ore.

Quanto tempo passa dall’accettazione del preventivo alla firma dell’atto dal notaio

Il preventivo notarile non vincola le parti al conferimento dell’incarico. Se si decide di andare oltre, il rapporto resta diretto con il professionista, senza intermediari. Probabilmente il passo successivo naturale sarà quello di fissare un appuntamento presso lo studio notarile. Nel modulo di contatto è già possibile confermare la disponibilità per un colloquio di persona nonché per rendere note le modalità e le fasce orarie di disponibilità per essere ricontattati. Il primo colloquio è in genere conoscitivo e serve a chiarire dubbi residui sul preventivo o sugli effetti dell’atto. Non c’è un tempo fisso che passa dal conferimento dell’incarico alla data della firma dell’atto. Questa finestra può dipendere da diversi fattori: il tipo di atto notarile, la disponibilità delle parti e del professionista, i tempi tecnici e l’urgenza etc. In linea di massima non è mai saggio ridursi all’ultimo minuto perché non si possono escludere imprevisti. E’ meno raro di quanto si pensi che un rogito salti per motivi in apparenza banali come non accorgersi che il proprio documento di identità è scaduto! E purtroppo la pandemia Covid ci ha insegnato che non sempre le cose vanno come programmato e che i progetti a lungo termine sono soggetti a variabili che sfuggono al nostro controllo. Agire con tempismo può mettere al riparo i propri interessi.

Inoltre le tempistiche per l’atto notarile possono dipendere dal periodo dell’anno: in genere prima dell’estate o a ridosso di fine anno il volume di richieste tende ad accumularsi. Probabilmente per via della volontà diffusa di andare in ferie o di iniziare l’anno nuovo senza troppe incombenze in sospeso. Diventa ancora più importante non ridursi all’ultimo minuto per avviare la ricerca del notaio in modo da poter fare una scelta ponderata seguendo i propri parametri prioritari soggettivi e/o oggettivi (tipologia e costo dell’atto, urgenza, posizione dello studio notarile etc).

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