Voci per Patrick Zaki, la maratona musicale con Roy Paci, Marina Rei e Pierpaolo Capovilla

Magazine, 08/02/2021.

Lunedì 8 febbraio 2021, da mezzogiorno a mezzanotte sono in programma dodici ore di musica per l'evento Voci x Patrick - Maratona musicale per chiedere la liberazione di Patrick Zaki, un appuntamento in streaming promosso da Amnesty International Italia, Mei - Meeting delle Etichette Indipendenti Voci per la Libertà.

L’appello lanciato dagli organizzatori al mondo della musica ha avuto un enorme successo. Saranno infatti oltre 200 gli interventi da parte di artisti, giornalisti, conduttori e organizzatori di festival in quella che si preannuncia come la più grande mobilitazione musicale dedicata a Zaki, studente egiziano dell’Università di Bologna che è detenuto nelle carceri egiziane come prigioniero di coscienza a causa del suo lavoro per i diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media.

L’evento ha il Patrocinio della Camera dei deputati nonché quello di Alma Mater Studiorum Università di Bologna, del Master Gemma Università di Bologna (al quale studiava Patrick Zaki) e del Comune di Bologna.

Tra gli artisti che parteciperanno alla maratona ci saranno Roy Paci, Grazia di Michele, Pierpaolo Capovilla, Alberto Fortis, Marina Rei, Cosimo Damiano Damato/ Erica Mou/ Antonio Iammarino, Pippo Pollina, Valerio Piccolo e Pino Pecorelli, Lorenzo Lavia e Arianna Mattioli, la Med Free Orkestra, il Parto delle Nuvole Pesanti, Stefano Saletti con Barbara Eramo e Banda Ikona, Maurizio Capone & BangtBungt, Ivan Segreto, H.E.R., Gianluca Costantini e tanti altri.

Rai Radio1 - media partner del festival Voci della libertà - rilancerà l’iniziativa con collegamenti in diretta e interviste ai protagonisti, grazie a una staffetta tra i principali programmi. Radio Popolare invece trasmetterà in differita l’evento a partire dalle 24.00.

Le dodici ore di maratona saranno diffuse dalle ore 12.00 in diretta streaming su Facebook YouTube. Dicono i promotori: «Crediamo che Patrick Zaki sia un prigioniero di coscienza, detenuto esclusivamente per il suo lavoro per i diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media. Dedichiamo questa iniziativa a tutti i prigionieri di coscienza che sono stati rapiti, torturati, scomparsi e detenuti illegalmente. E a tutte quelle giovani donne e uomini che viaggiano per il mondo per studiare, ricercare, condividere e costruire una società migliore».

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