Investire negli ETF con il trading online: un trend in continua crescita

Magazine, 25/01/2021.

Stando ai dati forniti da Amundi, nel mese di dicembre gli investitori hanno continuato ad alimentare il segmento degli ETF, favorendo una raccolta a livello globale di questo mercato pari a 8,14 miliardi di euro. In questo ambito, sono gli ETF azionari ad aver fatto la parte del leone, con 62,2 miliardi di euro di afflussi, contro i 19,9 miliardi di euro destinati agli ETF sui titoli a reddito fisso.

L’andamento degli ETF in Europa

Andamento positivo anche per quanto concerne gli ETF registrati in Europa, con afflussi nel comparto azionario pari a 17,9 miliardi di euro, pari quasi all’80% della raccolta complessiva. A dicembre è poi proseguito il trend della tiepida crescita delle sottoscrizioni sui prodotti a reddito fisso, con flussi pari a 4,9 miliardi di euro, di cui in buona parte su titoli sovrani (2,9 miliardi di euro).

Ancora, sottolinea la nota di Amundi, sebbene nel 2020 la pandemia da Covid-19 abbia causato disinvestimenti dagli ETF azionari e a reddito fisso nel mese di marzo, l’anno si è comunque potuto concludere in maniera abbondantemente positiva. Gli afflussi complessivi sono infatti stati pari a 666,7 miliardi di euro, in grado di rendere l’intero esercizio 2020 un periodo record per quanto concerne i flussi in ETF. In tal senso, le azioni hanno rappresentato poco più della metà di questi afflussi, pesando per 358,2 miliardi di euro, mentre gli ETF sui titoli a reddito fisso hanno pesato per 260,1 miliardi di euro.

Un prodotto sempre più retail

Il fatto che gli ETF siano sempre più richiesti e apprezzati dagli investitori non è certo una novità. Si tratta infatti di strumenti finanziari trasparenti e chiari, a gestione passiva, orientati verso la replica di un benchmark e, soprattutto, molto più economici rispetto ai fondi comuni di investimento. Un mix di determinanti che ne ha favorito l’espansione sul mercato italiano, anche grazie alla possibilità di poter investire su di essi attraverso le piattaforme di trading online.

Insomma, basta sapere come funziona il trading online per comprendere ben quanto oggi giorno questi prodotti siano accessibili, e quanto sia facile cercare di utilizzarli per poter diversificare il proprio portafoglio in modo ancora più dedicato ed efficiente.

Naturalmente, quanto sopra non deve lasciar intendere che questi prodotti siano comunque adatti a qualsiasi tipo di investitore, né che non sia necessaria un’attenta osservazione del fondo su cui si va a investire prima di sottoscriverne delle quote.

In particolar modo, ricordando anche in conclusione di questo focus che stiamo pur sempre parlando di strumenti a gestione passiva, un punto di partenza nella corretta interpretazione dell’ETF e della valutazione della sua congruità con la propria strategia di investimento non potrà che essere rappresentato dalla scelta del giusto benchmark, ovvero dell’indice, del paniere di beni o dell’altro asset che l’ETF intende replicare.

In questo modo sarà possibile prendere posizione sul sottostante in una maniera più consapevole e vantaggiosa, cogliendo i benefici di un prodotto che – come abbiamo visto citando i dati Amundi – è sempre più richiesto.

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