Italia chiama artico, il primo festival online dedicato alla regione polare

Magazine, 13/01/2021.

Che cosa sta succedendo al Polo Nord? Qual è la condizione ambientale della regione artica? È davvero possibile che scoppino conflitti per l’accaparramento delle immense risorse? Per rispondere a queste domande e non solo, arriva il festival Italia chiama artico, promosso da Osservatorio Artico.

Il festival, in programma da giovedì 14 a sabato 16 gennaio 2021, sarà libero e gratuito in live streaming sulle pagine Facebook, LinkedIn e YouTube del magazine. Italia chiama artico mira a raccontare gli aspetti ambientali, geopolitici, economici e sociali dell’Artico attuale, andando ad analizzare gli scenari del prossimo futuro.

Punto di partenza di questo viaggio ideale? L’Italia. Perché non molti sanno che il nostro paese è già presente nell’area. Grazie alla ricerca scientifica, alle sue aziende più strategiche e alle sue competenze. E grazie al fatto di essere un membro Osservatore dell’Arctic Council dal 2013.

Nella tre giorni si andranno a esplorare le connessioni dell’Italia con il Canada nel panel Italia e Canada, Visioni per l’Artico, dove interverranno l'ambasciatore del Canada in Italia Alexandra Bugailiskis e l'ambasciatore italiano in Canada Claudio Taffuri, insieme a Francesco Norante, presidente di Leonardo Canada. Si avrà modo di scoprire le strategie e le relazioni dei paesi nordici con la regione polare grazie agli interventi degli ambasciatori di Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia in Italia, che racconteranno a Federico Petroni (Limes, Rivista Italiana di Geopolitica / Osservatorio Artico) le attività nazionali nell’area.

Venerdì 15 gennaio sarà la volta di Carmine Robustelli, ministro plenipotenziario per l’Artico del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci), che insieme a Massimiliano Nannini (direttore dell’Istituto Idrografico della Marina) e Carlo Barbante (direttore dell’Istituto Scienze Polari - Cnr) analizzeranno le attività del nostro paese nell’Artico.

Sarà possibile conoscere anche la visione della Scozia, che vede nell’apertura della regione polare una possibile via di fuga da una mai digerita situazione Brexit. Per non parlare di Russia e Cina, colossi che guardano al Nord come a un potenziale grande sviluppo, anche congiunto. Su questo tema saranno Simone Pieranni (China Files / Il Manifesto) e Pietro Figuera (Osservatorio Russia) ad analizzare le mosse e gli sviluppi dei due giganti.

Italia chiama Artico ospiterà anche due dei massimi esperti italiani in fatto di geopolitica. Lucio Caracciolo (direttore di Limes, Rivista Italiana di Geopolitica) in dialogo con Franco Frattini (Presidente Sioi, ed ex Ministro degli Esteri), sabato 16 gennaio, alle ore 18, nell’incontro: Artico, la nuova frontiera (?).

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