Magazine, 25/05/2020.
Nel decreto Rilancio dello scorso 19 maggio, una delle misure più interessanti per quanto riguarda il turismo, è la Tax credit vacanze, meglio nota come Bonus Vacanze. Si tratta di un provvedimento che offre un sostegno ai nuclei familiari che decidono di soggiornare in Italia in strutture turistiche ricettive come alberghi, bed & breakfast, campeggi e agriturismi, in un periodo compreso tra il primo luglio 2020 e il 31 dicembre 2020. Ma vediamo in dettaglio come funziona.
Per usufruire del Bonus Vacanze il requisito fondamentale è che
l'Isee del nucleo familiare non superi i
40.000 euro. Il bonus può raggiungere la cifra di
500 euro se la famiglia è composta da 3 persone;
300 euro per i nuclei familiari composti da due
persone; e 150 euro per quelli composti da una
sola persona.
Il bonus è valido per soggiorni su tutto il territorio nazionale in strutture ricettive, come alberghi, campeggi, bed & breakfast e agriturismi a partire dal primo luglio (sono quindi escluse le vacanze a giugno) e fino al 31 dicembre 2020.
Per usufruire del bonus vacanze le spese debbono essere sostenute in un’unica soluzione e in una singola impresa turistica. Il totale del corrispettivo deve essere documentato da fattura elettronica o documento commerciale in cui sia indicato il codice fiscale del soggetto che intende fruire del credito.
È molto importante sapere che il pagamento del servizio deve essere corrisposto senza l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operator. Quindi non è possibile avvalersi di piattaforme online per i pagamenti, mentre è possibile recarsi in un'agenzia di viaggio.
Il credito del Bonus Vacanze è utilizzabile dai turisti esclusivamente nella misura dell’80%, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto e per il 20% in forma di detrazione di imposta sul reddito.