Mascherine e Coronavirus: chi le deve indossare e come. Quando l'utilizzo è dannoso

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Magazine, 02/04/2020.

Fra i topic ormai all’ordine del giorno in questi tempi di Coronavirus c’è la questione delle mascherine. Come e quando utilizzarle? Chi le deve indossare, e come scegliere il DPI - Dispositivo di Protezione Individuale adatto? Non sempre infatti è richiesto l’utilizzo di mascherine, e specialmente alla luce dei problemi di approvigionamento e della carenza di mascherine è importante capirne il giusto utilizzo che, senza le giuste precauzioni, può risultare addirittura controproducente e dannoso. Facciamo chiarezza.

A darci le prime indicazioni sul corretto utilizzo di mascherine è il Ministero della Salute, che ha rilasciato una guida sulla prevenzione e il controllo delle infezioni per gli operatori sanitari che si occupano di pazienti con sospetto o confermato COVID-19. Considerate le evidenze attualmente rilevate sulla trasmissione del Coronavirus, l’OMS ha infatti specificato che la trasmissione del virus avviene attraverso le goccioline e il contatto con le superfici contaminate delle apparecchiature, mentre non avviene trasmissione per via aerea, a meno che non si mettano in atto procedure che generano aerosol come intubazione tracheale e broncoscopia (condizioni dunque limitate al personale sanitario che opera con pazienti contagiati o a sospetto contagio di Covid).

La raccomandazione dell’OMS agli individui asintomatici è dunque quella di non indossare mascherine chirurgiche, consigliate solo ai soggetti che presentano sintomi (come starnuti e tosse) respiratori o a chi ci si prende cura di una persona sospetta contagiata. Il rischio è anche quello di minare il già provato approvigionamento di mascherine, riducendone la possibilità di utilizzo per chi ne abbia effettivamente bisogno. Richieste le mascherine chirurgiche anche per i lavoratori impossibilitati a mantenere la distanza interpersonale di un metro.

Per quanto riguarda l'utilizzo di mascherine FFP2 e FFP3, è invece importante distinguere fra i dispositivi con valvola e i dispositivi senza valvola. Ulteriori chiarimenti sul corretto utilizzo di mascherine ci vengono forniti da un Vademecum rilasciato da un’agenzia formativa accreditata della regione Piemonte e diffuso dal Ministero dell’Interno. Nel documento si specifica che dalle mascherine dotate di valvola fuoriescono le esalazioni (sarebbe dunque come non averle, poiché potrebbero diffondere il contagio). La popolazione è dunque invitata a non utilizzare mascherine con valvola; sconsigliate anche per le Forze dell’Ordine, i dipendenti di Uffici aperti al pubblico e i lavoratori nei reparti di alimentari o banchi del fresco. A queste persone si raccomanda l’utilizzo di mascherine senza valvola o chirurgiche che assorbano esalazione ed umidità, trattenendola e non rilasciandola.

Le mascherine FFP2 ed FFP3 CON valvola sono invece racomandate negli ospedali, nei reparti di terapia intensiva ed infettivologia a soccorritori di 118, Croce Verde, Croce Rossa o assimilati. Le mascherine FFP2 ed FFP3 SENZA valvola le devono invece indossare le Forze dell'Ordine, solo ed esclusivamente quando sono necessari interventi di emergenza o in assistenza ai soccorritori, in abbinamento a occhiali e guanti monouso. Ricordiamo infine che le maschere chirurgiche monouso non possono essere sterilizzate e riutilizzate. Dopo l'uso devono essere rimosse con le appropriate precauzioni, tirando da dietro le fascette elastiche e senza toccare la parte anteriore.

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