Tour in Costiera Amalfitana: una vacanza in barca da sogno

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Magazine, 18/11/2019.

La Costiera Amalfitana è uno dei luoghi più belli d'Italia che offre uno scenario naturale unico al mondo. Impossibile non rimanere soggiogati dal suo ambiente selvaggio, immerso nel verde e irto di scogliere che si gettano vertiginosamente in mare, dai villaggi di case colorate abbarbicate sui monti, dalle splendide terrazze coltivate a limoneti che tappezzano le pendici scoscese, dalle viti, dai fiori e dalla gente che accoglie il visitatore con un calore straordinario. Una costa ancora più suggestiva e interessante se la si esplora a bordo di una barca a vela per un'esperienza di crociera assolutamente gratificante.

La Costiera Amalfitana è lunga circa 25 miglia e si estende da Salerno a Capo Campanella. E proprio Salerno potrebbe essere una perfetta base di partenza grazie al suo marina grande e ricco di servizi nautici, tra cui molte società di charter a Napoli. In alternativa, poco più a Sud, si può partire dal nuovo Marina d’Arechi, oppure a Nord dal porto di Napoli con l'imbarazzo della scelta tra le società di charter che operano nella zona, come per esempio Marenauta.com.

Cetara, borgo marinaro tra alici e maioliche

Immaginiamo di dare inizio al nostro itinerario alla scoperta di questo pezzo di paradiso a picco sul Mar Tirreno da Salerno. A Ovest dell’imboccatura del porto grande della città si naviga al traverso di Vietri sul Mare, cittadina famosa nel mondo per la produzione di maioliche con il suo bel centro storico dalle classiche viuzze contorte e i palazzi antichi, e in 3,5 miglia si raggiunge Cetara, un caratteristico borgo di pescatori diventato celebre per la cucina a base di colatura di alici.

La costa qui è rocciosa, con piccole insenature sabbiose che favoriscono l’ormeggio quando il tempo lo permette e la batimetrica dei 10 metri permette di ormeggiare quasi ovunque. In alternativa per una visita a terra si può ormeggiare nel piccolo approdo di Cetara che può ospitare 50 barche fino a 13 metri e offre i servizi di ritiro rifiuti, energia elettrica, acqua, docce e servizi igienici.

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I ruggiti di Capo d'Orso e le perle costiere di Minori e Maiori

A un miglio di distanza da Cetara s’incontra Erchie. Anche questo piccolo borgo è millenario e ha visto nel tempo storie e vicissitudini di pirati e battaglie navali. Qui, su uno scoglio, si erge un’antica torre saracena, Torre La Cerniola, a pianta quadrata con terrazze a getto sul mare. Risalendo verso Nord si passa al traverso lo splendido Capo d’Orso, irto e scosceso: si dice che ruggisca quando il mare entra con violenza tra le rocce. Nel caso si voglia sostare tenete presente che qui il fondale cade a picco ovunque subito oltre i 20 metri, a parte la piccola baia a ridosso del promontorio.

Sperato Capo d'Orso dopo circa 3 miglia s'incontrano i borghi di Maiori e Minori, due piccole perle costiere caratterizzate da paesaggi sorprendenti, un'atmosfera fuori dal tempo e un’offerta enogastronomica di elevatissima qualità. Il porticciolo di Maiori conta 115 posti barca, riservati a imbarcazioni fino a 15 metri di cui 5 dedicati al transito, con una sosta massima di 48 ore. Sono presenti i servizi igienici, le prese per acqua ed energia elettrica, il servizio rifiuti, gli ormeggiatori e i servizi antincendio. Da vedere sono la bella spiaggia una delle più estese della Costiera Amalfitana, la Grotta Sulfurea e la Grotta di Pandora, raggiungibili solo via mare.

A Minori invece, definita l’Eden della Costiera per il clima ventilato e fresco e le colline circostanti terrazzate e coltivate a limonaie e viti, meritano una visita la Basilica di Santa Trofimena, una villa romana del I secolo d.C. con patio di 2500 metri quadrati, piscina e impianto termale ma si può approfittare anche per una passeggiata a Ravello, paese medievale abbarbicato in cima a una collina con vista mozzafiato sul Golfo e puntellato da giardini all'italiana. Dopo Minori la costa è un susseguirsi di ville, antiche dimore, case di pescatori, alberghi e agrumeti, il tutto su un pendio scosceso e a strapiombo sul mare. Si passano le località di Mormorata, San Cosma e Castiglione di Ravello e infine si giunge alla graziosissima Atrani, tipico borgo marinaro che conserva tutta la sua autenticità e offre una stupenda piazzetta sul mare.

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Lo splendore di Amalfi, un suk di vicoli e boutique chic

Con meno di un miglio di navigazione si veleggia verso Amalfi, una delle antiche quattro Repubbliche Marinare che dà il nome alla Costiera. La bellezza di Amalfi, dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco nel 1997, è famosa in tutto il mondo. Perdetevi tra le sue case ravvicinate e abbarbicate sulle pendici scoscese di influenza araba e che, come i suk orientali, si susseguono tra labirinti di vicoli e scale. Visitate il duomo di Sant’Andrea Apostolo ricostruito in forme barocche nel 700, con la meravigliosa scalinata e il suo incantevole chiostro e non mancate il Museo Arsenale, dove è conservata la storia marittima di Amalfi e la famosissima Grotta dello Smeraldo, con le sue forme contorte di roccia lavorata dall’acqua nei millenni e il suo colore turchese dato dalla luce che filtra dall’acqua dall’esterno. Con i suoi 300 posti barca a disposizione il porto di Amalfi non crea pensieri allo skipper per passare la notte.

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Conca dei Marini e Furore, due presepi a picco sul mare

Lasciata Amalfi, dopo 2 miglia di navigazione si approda a Conca dei Marini, graziosa località di villeggiatura che ospitò come residenza di vacanza, nella torre sugli scogli, anche Sophia Loren. La sua incantevole baia incastonata tra le tipiche case a volta bianche di origine seicentesca offre fondali di sabbia di massimo 14 metri, una ragione più che sufficiente per affidarsi ad un servizio di noleggio barche in Campania. Bordeggiando questa splendida costa rocciosa, dopo altre 2 miglia si arriva a Furore, un fiordo sorprendente con un piccolo borgo incassato come se fosse un presepe, mentre il paese è situato più in alto, sulla montagna, ed è denominato paese dipinto. Con il mare mosso e le onde che irrompono con potenza all’interno, il fiordo acquista un fascino veramente particolare.

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Le scalinate colorate e profumate di Positano

Navigando per un miglio ancora verso Nord si può gettare l’ancora e fare un veloce bagno nel golfetto aperto e con fondale sabbioso di Marina di Praia, altro villaggio di pescatori arrampicato sulle rocce, quindi doppiare Capo di Praiano e raggiungere dopo altre 2 miglia la superba Positano. Luogo di villeggiatura fin dall’epoca dell’Impero Romano, con le sue bianche casette degradanti verso il mare raccolte attorno alla chiesa di Santa Maria Assunta, questa città rapisce letteralmente il cuore del visitatore. La cittadina è spalmata in una valle e due crinali, con viuzze strette e scalinate mozzafiato, archi e locali alla moda, negozi di artigiani e di note griffe. La spiaggia con i gozzi dei pescatori in secca e i pittori che si prodigano in una produzione dedicata ai turisti completano il quadro.

Un luogo colorato e pittoresco, dove dedicarsi allo shopping, al relax e alle passeggiate lungo il mare, per esempio attraverso il Sentiero degli Innamorati, nella spiaggia Grande o uella di Fornillo, esplorare la Grotta La Porta oppure perdersi tra i vicoli ricchi di negozietti, botteghe, bar e stradine ripide che conducono al mare.

Dopo Positano si entra nello splendido territorio di Punta Campanella che però è Area Marina Protetta per cui è bene prendere nota e rispettare le apposite leggi limitazioni e divieti prima di immergersi tra le sue pendici lussureggianti di macchia mediterranea che si gettano in mare. Per chi invece si inerpica tra i suoi sentieri profumati la vista sul Golfo di Napoli, su Sorrento, la città dei giardini, e sull’isola di Capri, è semplicemente incomparabile. Viene voglia di non tornare più a casa...

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