Come scegliere il lavapavimenti più efficiente?

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Magazine, 14/11/2019.

La presenza di animali in casa, unita al poco tempo a disposizione, causa impegni e lavoro, porta ad avere un ambiente meno pulito e più difficile da tenere sotto controllo. Un aiuto concreto può essere dato dal lavapavimenti, un apparecchio in grado non solo di lavare, appunto, per terra, ma anche di sanificare le superfici, riducendo considerevolmente il numero di batteri. Con il suo impiego, è possibile anche eliminare eventuali incrostazioni o lo sporco più resistente, senza essere costretti a utilizzare detergenti aggressivi, che spesso rovinano i pavimenti più delicati, come il marmo. Il principio d’azione del prodotto è infatti il getto di vapore, che sfrutta le alte temperature per disinfettare l’ambiente.

Anche se questo elettrodomestico fa la felicità di tutti gli ambientalisti, visto che non usa prodotti inquinanti, comporta una certa spesa di energia elettrica, che è indispensabile per mantenere l’acqua alla giusta temperatura e quindi per produrre un bel po’ di vapore. Di conseguenza, sarà importante determinare quale lavapavimenti comprare, in base alle proprie esigenze e alla possibilità di spendere una certa cifra, sia per l’acquisto, sia per le bollette che arriveranno a casa. Ecco alcune dritte per scegliere il miglior lavapavimenti in commercio:

I modelli in commercio

C’è da dire che i prodotti presenti sul mercato sono tanti e assicurano anche una combinazione di funzioni molto utile a tutte le esigenze. Per esempio, potreste scegliere un modello che abbia l’esclusiva funzione di lavare il pavimento con il vapore oppure uno che unisce a questa l’attività di aspirapolvere, riducendo lo spreco di tempo giornaliero. Una buona notizia riguarda anche la possibilità di trattare le superfici più delicate, come il marmo, il cotto o addirittura il parquet: alcuni modelli, infatti, consentono di regolare la quantità di vapore e anche la potenza, così da non rendere l’azione troppo aggressiva.

Al contrario, se c’è necessità di eliminare parti incrostate o sporco ostinato, in seguito a lavori in casa o se volete igienizzare l’appartamento che avete preso da poco in affitto, potrete sfruttare l’insieme di acqua calda e vapore per dissipare ogni problematica del genere. Se il vostro budget è sufficiente, infine, potrete optare per una soluzione 2 in 1, che garantisca di aspirare lo sporco e di igienizzare le superfici, senza dover ricorrere a due elettrodomestici separati. 

La potenza

 Un fattore da considerare è certamente la potenza del macchinario, l’elemento che ne determina la capacità di pulire a fondo i pavimenti. Si parte dai 1500 W, per arrivare oltre i 2500 W, a seconda del modello scelto e dalle funzioni delle quali dispone. Un lavapavimenti base consumerà abbastanza ma non come quello che può anche aspirare, per cui è bene scegliere quello di cui si ha realmente bisogno, per ammortizzare le spese di elettricità. Se volete acquistarne uno per la casa e avete già un aspirapolvere a disposizione, potrete optare per quello che garantisca una buona pulizia del pavimento che avete scelto per il vostro appartamento. Il discorso cambia se ne avete bisogno per motivi professionali, quindi anche per trattare diversi tipi di superfici, per cui dovrete sicuramente orientarvi su un lavapavimenti più versatile, con temperatura e potenza regolabili, così da essere sicuri di non causare danni.

Il vapore e la temperatura

Il getto di vapore prodotto dalla macchina supera di poco i 100°: ciò le consente di eliminare efficacemente le incrostazioni e anche germi e batteri che si annidano ovunque. Per questa ragione, l’impiego di un lavapavimenti è da consigliare per chi soffre di allergie e per i bambini, che hanno bisogno di una maggiore garanzia di igiene. C’è da dire che si tratta anche di macchinari abbastanza veloci, visto che l’acqua raggiunge la temperatura ideale in circa 5 minuti. Se scegliete un macchinario combinato, che aspiri ed emetta vapore, inoltre, non avrete la necessità di passare successivamente uno straccio asciutto per eliminare l’acqua, ma basterà la potenza dell’aspirazione per rimuovere i residui. Naturalmente, questi prodotti sono provvisti di filtri HEPA, gli unici in grado di assorbire gran parte degli allergeni presenti nell’ambiente e di garantire quindi la salute di grandi e piccini.

Caldaia o serbatoio?

Alcuni lavapavimenti sono dotati di una caldaia, altri di un serbatoio: cosa implica scegliere l’uno o l’altro? Nel primo caso, la quantità di acqua inserita sarà quella che il prodotto userà per la produzione di vapore: quando termina, non è possibile riempirlo nuovamente fino a quando la caldaia non si sarà raffreddata.

Nei modelli con serbatoio, invece, il consumo avviene molto lentamente ed è possibile rabboccare l’acqua senza dover attendere che il macchinario perda calore. Viene da sé che i lavapavimenti con caldaia dovranno essere preferiti per ambienti più piccoli, mentre quelli con serbatoio per quelli più ampi, in modo da velocizzare la pulizia.

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