Whisky in cucina: un intero menù per una cena originale

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Magazine, 18/06/2019.

Whisky: il distillato più amato al mondo. Solitamente immaginato dentro bicchieri così iconici da essere ormai stati letteralmente ribattezzati come "bicchieri da whisky", in realtà questo superalcolico, prodotto dalla fermentazione di diversi cereali, è un ottimo compagno di cucina.

Alcuni potrebbero aver già immaginato gli usi più classici: il Baileys, o l'Irish Coffee... eppure, invece, è possibile creare un menù incentrato sul whisky, partendo dall'antipasto e arrivando fino al dolce (e persino al caffè!). Se pensate che sia qualcosa troppo monotematico, aspettate di vedere il menù intero, per una cena originale.

Fate largo, amanti dei risotti e dei profumi accesi, il whisky sta per entrare di merito nella lista dei vostri ingredienti preferiti.

Antipasto a base di whisky

Gamberi e salsa rosa. Un connubio che più che un piatto è un trionfo di sapori e un entrèe a quello che sarà il pasto completo. Dalla preparazione piuttosto semplice, ma dalla riuscita estremamente dipendente dalla vostra capacità di dosare bene i sapori, questo antipasto storico è d'obbligo quando si parla di usare il whisky in cucina.

Dopo aver sgusciato i gamberi e averli puliti, si fanno bollire insieme verdure e vino bianco. Si tengono solitamente per circa 1 minuto o poco più e si scolano, lasciandoli raffreddare.

La seconda parte del piatto è ovviamente creare la salsa cocktail: maionese, whisky (solitamente non più di un cucchiaino), qualche cucchiaio di ketchup, se amate il sapore della Worcester, qualche goccia e a chiudere un po' di tabasco per rendere la salsa leggermente piccante.

Tutto fatto: si condiscono i gamberi con la salsa rosa, solitamente appoggiandoli all'interno di una foglia di lattuga e si servono.
Alcuni potrebbero dire "non è necessario il whisky", ma è un po' come dire che la salsa rosa non è neanche necessario contenga alcol. A ognuno i suoi sapori!

Primo piatto a base di whisky

Non è facile darvi una sola ricetta come primo piatto. Un po' come per il vino, il whisky ha tanti usi sia con risotti, che con paste lunghe, che paste corte. Personalmente preferisco sempre dirigermi su quello che è più "stagionale", quindi magari orientandomi su qualche risotto se la stagione è estiva e il contrario quando la stagione è invernale. In questo caso, siccome la stagione estiva si avvicina, il risotto con prosciutto e Asiago, profumato al whisky, batte di poco le tagliatelle al whisky. I formaggi e il riso sono irresistibili, quando ci si può accostare l'alcol giusto.
Come preparare, però, questo risotto?

Soffritto di cipolla con burro e olio. Partite da questo. Tritate la cipolla e non fatela bruciare.
Si aggiungono i cubetti di prosciutto (in realtà è ottimo anche con dei funghi molto saporiti!), il prezzemolo tritato e diverse spolverate di pepe. Non esagerate, ma non abbiatene neanche paura: quello del whisky è un sapore forte e coprente.

Unite il riso, il quale sarà da tostare qualche minuto mentre lo insaporite con il whisky. Personalmente, amo aggiungere anche qualche cucchiaio di brodo di pollo o verdure, per ultimare la cottura del riso e renderlo il più saporito possibile. Sarà, dopotutto, l'ingrediente principale del piatto. Attenzione ovviamente a non scuocerlo.

Poco prima della fine della cottura, però, inserite le striscioline di Asiago e fatele sciogliere. Per via della tendenza dei formaggi a solidificarsi nuovamente una volta freddati, il riso va servito bollente con una pepata leggera in superficie.

Il whisky darà un colpo di sapore al piatto, il quale si sposerà perfettamente con il prosciutto (o i funghi). Un consiglio aggiuntivo, potrebbe essere quello di spadellare, per rendere più croccante, il prosciutto, o friggere in padella un poco i funghi, così da rendere il sapore più forte e dare croccantezza all'interno del risotto, ponendo qualche fetta croccante sopra il risotto.

Secondo piatto a base di whisky

Per i secondi piatti, l'uso del whisky apre una piccola dimensione. La scelta è ampia, molto più dei primi e, come sapranno sicuramente gli amanti del liquore nella cucina, solitamente moltissimi piatti di carne, funghi e persino verdure, come broccoli o cavolo, quando sfumati con il giusto alcol, acquistano un sapore tutto diverso.

Il più classico dei piatti che si potrebbe scegliere è il pollo al whisky, il quale è abbastanza famoso e sicuramente di facile realizzazione. Se volete andare sul sicuro, per il secondo, solitamente questa è la portata più inflazionata quando si parla di whisky. Per questa preparazione, per esaltare il sapore del dolce, si consiglia il whisky Johnnie Walker (su SaporideiSassi.it).

Il pollo al whisky ha un procedimento di preparazione piuttosto semplice: si divide il pollo in quattro parti (o, se avete preso dei cosci, semplicemente si poggiano i cosci in padella) in un tegame con del burro e lo si fa cuocere senza farlo "imbiondire" troppo, girandolo spesso. Nello stesso tempo, sale e pepe a piacimento, ma senza esagerare, in quanto il whisky ha un sapore molto forte.

La seconda parte della preparazione del piatto consiste nel pulire i funghi e tagliarli a pezzi insieme alla cipolla sbucciata. Unire i due insieme al pollo e fatelo (solo adesso) dorare, bagnandolo con il whisky e facendo addensare bene il sugo che si sarà creato sul fondo, lasciandone evaporare la maggior parte. Dopodiché, si mette la panna, lasciandola bagnare bene il tutto. Poi si serve, possibilmente ancora caldo.

VARIANTE! Se volete provare una versione vegetariana del piatto, il pollo può essere sostituito con delle scaloppine di seitan o, persino, con un prodotto chiamato "Muscolo di grano", entrambi in grado di assorbire il sapore degli ingredienti usati e risultare incredibilmente buoni. Da provare anche nel caso vi piaccia sperimentare con gli ingredienti, in quanto sono più versatili del classico pollo!

Insalata a base di whisky

Come accompagnamento, ma anche come semplice alternativa al secondo piatto, l'insalata condita con del whisky è un piatto che potrebbe risultare sorprendentemente piacevole. Anche per riprendere l'antipasto, quindi, potreste servire un'insalata di melograno e gamberi, condita con salsa whisky.
Come fare? Pochi passaggi e semplici!

Immergete una cipolla rossa, affettata, in un bagno di acqua e aceto (mezzo bicchiere) per circa 30 minuti. Preferibilmente aceto bianco.

In una ciotola, versate i chicchi di melagrana, il cetriolo senza semi, il pompelmo privato delle parti amare, un po' di songino e invidia riccia (o, se vi piacciono le insalate più dolci, della valeriana, o della rucola), poi unitela ai gamberi saltati in padella e sfumati con il whisky a una cipolla rossa messa in ammollo con acqua e aceto, sgocciolata, e cospargete tutto poi con una salsa fatta con limone, arancia (se volete asprezza in più) e qualche foglia di menta in ammollo, mescolando bene.
Successo assicurato e whisky usato.

Dolce al whisky

Mentre ci avviciniamo alla fine del pasto, ovviamente le idee su come usare il whisky e la sua prominenza nei piatti comincino a farsi sentire. Nonostante possa sembrare logico far seguire con un dolce dove il distillato sia il padrone indiscusso, bisogna sempre pensare che potrebbe esserci anche il seguito, ovvero un caffè particolare come l'Irish Coffee, o magari un caffè shakerato.

Come per i primi piatti, anche qui la regola del piatto più "consono" alla stagione che arriva vale: nonostante ci sia un'ampia scelta fra crostate e cose più "secche", forse con l'arrivo della stagione calda è più indicato qualcosa di fresco o, quantomeno, che non risulti pesante nelle giornate più calde.

Quindi, ecco arrivare il dolce tipico irlandese di Halloween: il Barmbrack. Leggermente simile a un panettone, ma completamente diverso. Un dolce secco che però conserva la possibilità di essere accompagnato con un caffè spumoso come l'Irish Coffee, o semplicemente da una qualche spuma, che sia panna montata o semplice miele.
Come prepararlo?

Tritare mandorle e nocciole in maniera grossolana, tagliare dei canditi se troppo grandi e mettere tutto in una ciotola insieme all'uvetta. La particolarità sta nel preparare un the nero (non troppo forte) e farlo freddare, versandolo nella ciotola con gli altri ingredienti e lasciarlo riposare per diverse ore. Anche una notte va bene, facendo marinare il tutto.

Con il preliminare pronto, è ora dell'impasto: farina, sale e zucchero di canna, aggiunta di burro ammorbidito a pezzi e, quando questo si sarà assorbito, latte tiepido con lievito e miele. Dovrete usare un po' di forza nell'impasto; se avete una planetaria, il compito potrebbe esservi facilitato, dopodiché unite con uovo sbattuto e spezie. Aggiungete, dunque, la frutta secca e i canditi marinati, sgocciolati e asciugati.

Dopo averlo fatto lievitare per circa 120 minuti, con volume raddoppiato, infornatelo a 180 gradi per un'ora circa.

Raffreddate e servite a fette e poi si passa alla chiusura in grande stile: il caffè.

Caffè corretto al whisky

Per chiudere, non è necessario dare delle ricette specifiche. Letteralmente il "caffè corretto" con whisky è già di sé un'ottima chiusura, ma se proprio volete fare le cose in grande, potreste pensare a un Irish coffee, il quale è letteralmente caffè lungo, con panna, zucchero e whisky aggiunto, oppure un caffè shakerato, il quale è a sua volta un semplice caffè, shakerato in barattoli insieme a zucchero, cannella o ingredienti a vostro piacimento, con l'aggiunta di whisky.

La fantasia è dalla vostra, in quanto whisky e caffè si sposano alla perfezione.

In conclusione

Un menù che, nonostante la nomea che potrebbe avere il whisky, risulterà essere invece molto variegato e sicuramente d'impatto. Se il vostro scopo è creare una cena o un pranzo a tema, improntarlo sul whisky potrebbe essere la mossa vincente.

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