Magazine, 19/02/2019.
Gli elettrodomestici forniscono un valido aiuto nello svolgimento delle faccende domestiche; in poco tempo riescono a lavare, cucinare e aspirare raggiungendo risultati impeccabili. Ma quanta energia elettrica consumano? Si stima che, in media, gli elettrodomestici incidano sulla bolletta per il 75%, mentre il restante 25% è dovuto alla produzione d’acqua calda e al consumo di luce. Per sapersi orientare nell’acquisto di un nuovo elettrodomestico, è importante valutare le prestazioni offerte e il consumo energetico; in base a questi due aspetti, sarà possibile scegliere un innovativo ed efficiente strumento casalingo, nel pieno rispetto dell’ambiente e senza gravare sull’economia familiare.
L’importanza delle etichette
A prima vista, gli elettrodomestici sembrano presentare le medesime caratteristiche e funzionalità, ma in realtà tra un prodotto e l’altro possono esserci differenze sostanziali. Per riuscire a districarsi in maniera consapevole all’interno del mondo degli elettrodomestici è fondamentale leggere attentamente le etichette. Si tratta di vere e proprie schede nelle quali sono riportate le performance energetiche del prodotto. A partire dal 1992, sono state introdotte dall’Unione Europea delle classi energetiche attribuite a ciascun elettrodomestico, in grado di stabilire i reali consumi energetici dell’apparecchio. La scala di riferimento parte da quella più virtuosa, A, fino a scendere a quella più dispendiosa, G; queste classi sono altresì rappresentate con dei colori che cambiano dal verde scuro della classe A al rosso della G. In particolare, la vecchia etichetta si presentava così:
Soltanto dal 2010, sono state introdotte delle classi energetiche intermedie, che vengono riconosciute con l’aggiunta di un +, ad esempio A+, A++ oppure A+++. La differenza di consumi energetici tra un elettrodomestico di classe A+ e uno di A++ è notevole, circa il 50% in meno di elettricità; all’aumentare dei +, dunque, si riducono i consumi dell’apparecchio. Le informazioni riportate nelle etichette riguardano anche il consumo di energia calcolato all’anno in kWh e il livello di rumorosità in Decibel.
Gli elettrodomestici di nuova generazione saranno dotati, dal 2019, di una nuova e più approfondita etichettatura. L’etichetta energetica 2.0 sarà più semplificata, con lo scopo di agevolare il cliente nella selezione dell’apparecchio da comprare e si adeguerà alle nuove esigenze del mercato. Questa etichetta è frutto del progetto messo in atto dall’Europarlamento e dal Consiglio UE, e prevede una nuova classificazione dalla categoria A alla G, senza classi intermedie. Ogni modello di apparecchio sarà dotato di un QR code o un link attraverso i quali sarà semplice e veloce conoscere le caratteristiche dell’elettrodomestico. Le nuove etichette indicheranno le funzionalità smart del modello che consentiranno di migliorare e ottimizzare i consumi energetici, risparmiando notevolmente energia grazie all’automatizzazione e alla programmazione.
Quali caratteristiche richiedere in un elettrodomestico
Ogni apparecchio elettrico presenta delle peculiarità differenti, molte delle quali garantiscono eccellenti performance al minor consumo energetico. Utilizzare il minor quantitativo di energia consente di ridurre l’impatto ambientale e allo stesso tempo abbattere i costi della bolletta. Alcuni elettrodomestici presentano delle caratteristiche da prediligere per ottimizzare i consumi, per esempio il frigorifero e il congelatore con ulteriori classi energetiche, tropicali e subtropicali che consentono all’apparecchio di mantenere alte le prestazioni anche quando la temperatura esterna raggiunge il 43°C. Un ottimo congelatore e frigo deve avere le seguenti modalità:
Per quanto concerne la lavatrice è bene selezionare il prodotto che possiede le seguenti capacità:
Le lavastoviglie per avere un’ottima efficienza di lavaggio e asciugatura devono prevedere:
I condizionatori, infine, presentano un’ulteriore classificazione energetica dalla categoria A alla G, che riguarda:
Accorgimenti utili per risparmiare energia durante l’uso degli elettrodomestici
Acquistare un apparecchio appartenente a una classe energetica virtuosa spesso non è sufficiente a ottenere un netto risparmio, soprattutto se si effettua uno scorretto utilizzo dell’apparecchio. A questo proposito IMQ, ossia l’Istituto Italiano Marchio di Qualità, ha fornito delle direttive utili all’abbattimento dei costi durante l’uso degli elettrodomestici. Per le lavastoviglie è opportuno:
Per la lavatrice bisogna:
Consigli utili per un corretto uso del frigorifero:
Corretto uso del forno:
Come usare l’aspirapolvere:
Accorgimenti per i condizionatori: